Problemi di assetto

Sono d'accordo con le valutazioni di gi.
Lavorare un po' con assetto leggero alle tre andature correggerebbe i "difetti" che old sente di avere
Inoltre anche nella posizione "classica" il busto non deve ricadere all'indietro... casomai si usano retroversioni del bacino
Comunque, ragazzi , non facciamo gli struzzi ... con gli anni i problemi vari muscolari ossei, il segno di tante battaglie sicuramente limitano l' elasticità del corpo... e su questo non ci piove , ve lo dice il mio corpo vintage

Premesso che io non sono assolutamente in grado di individuare le eventuali rigidità di un cavallo da un paio di foto, volevo fare due osservazioni:
-dalle foto non si nota se il barbozzale c'è o no, questo ce lo può dire solo Old.
-un po' di bava c'è.
Volevo chiedere a Franco (visto che l'ha citata lui) che tipo di imboccatura è il/la Gogue, io conosco solo un tipo di redine ausiliaria chiamata appunto Gogue (di cui non c'è traccia nella foto di Old) ma non un'imboccatura.
Circa la bava il Colonnello Angioni (medaglia d'oro olimpica, plurititolato ecc. quindi non un tizio qualunque) sosteneva che una produzione più o meno abbondante non significa niente infatti (è un trucchetto comune nelle garette di dress) basta dare qualche zuccherino al cavallo et voilà la bava, tanta bava.

Circa quello che osservava Gi. mi permetto di dissentire.
Nel lavoro in piano tutto il peso è sulla sella (la staffa porta solo il peso della gamba) quindi il lavoro in assetto leggero richiede proprio una distribuzione del peso ed una posizione diversi (infatti le selle sono proprio diverse), nel libro della Sally Swift c'è un esempio molto calzante, ovvero quello del bambolotto che non cade mai perchè tutto il peso è sulla base.
Personalmente ho fatto fatica ad imparare a lavorare seduta proprio perchè avevo cominciato in un maneggio di saltatori dove mi avevano insegnato a montare in assetto leggero con tutto il peso che si scaricava sulle staffe.
Anche a questo proposito c'era un interessante articolo del Colonnello che dovrei ritrovare.

A mio avviso il peso in assetto leggero non può essere scaricato sulle staffe perché il peso farebbe finire la gamba in avanti
Il peso deve scendere nelle ginocchia
Provate a fare una prova mettendovi sul''inforcatura
Se buttate il peso giù nel tallone, la gamba va in avanti ed il sederecprecipita sulla sella
Al contrario, se fate scendere il peso nelle ginocchia la gamba si mette a posto da sola, non dovrete fare nessuna fatica a rimanere sul''inforcatura

È un esercizio che faccio fare a tutti i principianti
Provate anche, facendovi tenere alla corda, a fare variazioni di cadenza e di andatura sul''inforcatura e senza mani , compreso la partenza e l'alt
A cavallo si monta " in ginocchio"
Altro esempio per chi scia... la discesa del peso nelle ginocchia è simile a quella richiesta per lo spazzaneve
Saltando poi, se nella ricezione il peso non fosse assorbito dall'inforcatura, il cavaliere sarebbe delle gran sederate sulla schiena

Una lettura sull'assetto

https://gruppoitalianoecoledelegerete.wordpress.com/2015/06/04/assetto-in-equitazione/

Buongiorno e grazie ancora per i consigli e per il vostro tempo. Sull' imboccatura, zenit usa un centauro che é un morso a cannone intero a differenza del phelam che è a cannone snodato. Essendo un morso si monta con il barbozzale che va regolato in modo conforme e ovviamente è una imboccatura severa. Come tale va indossata con cavaliere che la sappia usare. Nel mio caso mi sento di poterlo fare avendo 20 anni di esperienza sotto guida di istruttore qualificato. Zenit monta il filetto per l addestramento e per il lavoro in piano per la preparazione alle gare ma io preferisco montarlo in morso sia in lezione collettiva, spettacolo e campagna semplicemente per la mia sicurezza personale. Abbiamo scelto il centauro perché zenit il phelam non lo grafica e un buon istruttore deve anche valutare queste situazioni. Riguardo i miei problemi ci assetto e la mia personale situazione mi sento si condividere le osservazioni di blues e di miki. Spiego il perché. Il mio assetto in sospensione alle tre andature è passabile, la gamba sta dove deve e non ricevo grandi correzioni da parte dell' istruttore. La posizione invece al trotto seduto è quella più problematica. Al galoppo seduto va meglio che al trotto seduto forse perché, come ha detto blues, la giusta posizione è in ginocchio e mi viene più facile mantenere. In conclusione credo che dovrei concentrarmi sulla posizione dei piedi nelle staffe, sui polsi e sul fatto che forse tendo a distendere troppo le braccia che dovrebbero essere più naturalmente piegate. Rispetto alla rigidità purtroppo è fisiologica rispetto agli anni passati in quanto ho problemi importanti alla schiena e alla cervicale ma credo che sforzandosi di migliorare le cose che ho prima evidenziato potrei migliorare in modo da non dare troppo fastidio ala schiena di zenit che è la cosa che mi preme di piu

Ancora una piccola puntualizzazione per Franco Sarti. Io non perseguo velleità agonistiche ma cerco sempre di migliorare il mio assetto per dare il meno fastidio possibile al cavallo. Credo che zenit sia veramente in buone mani visto che sta preparandosi con giovane cavaliere. Forse se non si conoscono le persone e soprattutto i cavalli andrebbero evitati giudizi sommari dettati dall' aver visto 2 foto su un forum. Io non sono una sua allieva e quindi un consiglio pertinente alla domanda sarebbe stato più educato . Riguardo la cosiddetta bava che nelle gare importanti abbonda io ringrazio il mio istruttore per il fatto di aver fatto accettare a zenit in modo così sereno il morso e di avermi insegnato ad usarlo in modo corretto. Attendo anche io precisazioni sul gogue.. infine sulla rigidità e la flessibilità forse aprirò altro topic mettendo foto e video e mettendomi dunque in gioco a tutte le possibili osservazioni costruttive attendendo anche le sue per un utile confronto

Grazie hobbes, ho seguito il tuo consiglio e ho aperto il seguente post: Assetto e posizione .
Allego linK
https://vivere-il-cavallo.forumattivo.com/t362-assetto-e-posizione

Con la speranza possa essere d'aiuto a Old Duck

Grazie gi!!

http://www.greenhorseasd.altervista.org/articoli/ANGIONI%20-%20POSIZIONE%20LAVORO%20IN%20PIANO.pdf
intendevo dire questo

Milla ha scritto:Circa quello che osservava Gi. mi permetto di dissentire.
Nel lavoro in piano tutto il peso è sulla sella (la staffa porta solo il peso della gamba) quindi il lavoro in assetto leggero richiede proprio una distribuzione del peso ed una posizione diversi (infatti le selle sono proprio diverse), nel libro della Sally Swift c'è un esempio molto calzante, ovvero quello del bambolotto che non cade mai perchè tutto il peso è sulla base.
Personalmente ho fatto fatica ad imparare a lavorare seduta proprio perchè avevo cominciato in un maneggio di saltatori dove mi avevano insegnato a montare in assetto leggero con tutto il peso che si scaricava sulle staffe.
Anche a questo proposito c'era un interessante articolo del Colonnello che dovrei ritrovare.

Probabilmente mi sono espresso male. Intendevo esattamente quello che ha scritto il Colonnello. Infatti nel nuovo post :Assetto e posizione (https://vivere-il-cavallo.forumattivo.com/t362-assetto-e-posizione)      ho tratto dal mio libro la seguente frase:

[...] Nell’equitazione classica accademica, nel dressage, nella monta da lavoro (western, vaquera, ecc) lo staffile è tenuto più lungo. Ciò permette alla staffa di scendere verso il basso, facendo assumere al cavaliere una posizione in sella con la gamba più distesa e il busto dritto, perpendicolare al dorso del cavallo. Le staffe sorreggono principalmente il peso delle gambe e il resto del corpo grava sul bacino. Invece nella monta in assetto leggero [..]

Old duck ha scritto:Grazie gi!!

e di che !

CIAO
forse piu che discutere sulla bava e su chi ha visto chi, penso sarebbe meglio fare un distinguo tra professionisti e amatori.c è chi come me ne ha fatto un credo o un modo di vivere e chi monta a cavallo per passare qualche ora al maneggio. chi va per passare un po di tempo, dopo tutto, non è tenuto a montare bene: fa quel poco che puo e tanto gli basta.
però c'è una cosa che non ho mai capito e ne ho parlato tante volte un vita mia, in tante occasione e con svariati amici.
cercherò di spiegarmi meglio che posso.
l equitazione, cosi come il ciclismo, li calcio ecc. sono sport.
bene: chiunque dica "io sono appassionato di ciclismo", a meno che non intenda che lo guarda spesso alla televisione, significa che ha una bicicletta da almeno 4000 euro, i pantaloncini da ciclista , le scarpe da ciclista e si fa almeno almeno 80 km ogni domenica ed ogni sabato. ha certi muscoli particolarmente sviluppati e riesce a fare cose che ad. es. io non riuscirei a fare..
e cosi chi gioca a pallone . a tennis ecc.
non c è nessuno che direbbe io sono un ciclista: ho una bicicletta presa con i punti del supermercato, non ho i pantaloncini adatti ma mi metto tre paia di mutande e la domenica dopo la penichella faccio tre volte il giro della casa...pero cerco di andare molto forte , ma dopo poco mi fermo perchè ho male ai polsi.
ebbene, con l equitazione accade il contrario: (esagerando, anche per fare un sorriso) " Mi piace saltare/ praticare il dressage/ la monta western ma per ora ho uno shetland e mi è capitato tra le mani un basto, ma ci ho messo due coperte e per me va bene come sella.
non monto spesso perche ho figli/ moglie/ lavoro/ sto lontano dal maneggio, quindi monto un oretta una volta alla settimana.
CONCLUSIONE
ognuno fa benissimo a fare come si sente e se fare cosi lo fa stare bene ne sono felicissimo e deve cntinuare a farlo, ma dovrebbe avere il pudore di non dire " monto a cavallo" perche sarebbe come andare da Raffaello con un disegnino delle elementari e dire: " sai caro collega? anch io dipingo, anzi ti volevo dire che per me l ultimo tuo quadro ha i colori un po troppo accesi"
l equitazione , come tutte le arti, è un rito i cui sacerdoti vanno rispettati, c è un mondo dietro che ai profani è precluso, non c è posto per i professionalistoidi, per varcare la cortina e essere ammessi al sancta sanctorum c è un excursus da fare...come è descritto in una versione latina (in cui presi 4 perche pensavo ai cavalli) mi pare lo scultore greco fidia una volta fini una statua e la espose al pubblico.
tutti passavano davanti per ammirarla ed un calzolaio disse:" questo calzare è fatto male"
dopo il tramonto fidia, rimasto solo, riguardo il calzare, si accorse che , in effetti c era un errore e lo ritocco.
il giorno dopo iil calzolaio torno e, notato che il calzare era stato corretto, peccando di vano orgoglio disse " anche questa mano è fatta male "

al che fidia: "sutor ne ultra crepidam"...lo pensavano gia 3000 anni fa!!!!!!!!!!!!!!!!

Io vado in bicicletta e monto a cavallo (moooolto raramente).
Non sono un ciclista e questo mi è chiaro. Ma non capisco come dovrei definirmi per quanto riguarda il cavallo.

Mi pare ci sia una ingiustificata disparità di trattamento tra chi sale su una bici o su un cavallo.

Per non dire che anche con la bici ci sono molte "sfumature". Ho un cugino (con una g sola) che si smazza un sacco di chilometri ma non mi ha mai detto di essere un ciclista. Però tra me e lui c'è una differenza mostruosa

Infatti Hobbes non mi è chiarissimo dove si voglia andare a parare..oppure no, mi è chiarissimo e in questo caso potrei dire che i cavalieri veri che praticano sport ed equitazione ad alto livello sono pochi e ci mancherebbe! Per quanto mi riguarda sto a malapena in sella ma almeno cerco di non dare troppo fastidio al cavallo. Sarei curiosa invece di vedere i palmares di tanti istruttori che si definiscono tali, addestratori di alta scuola, accademie che nascono come funghi e che fanno purtroppo soĺo tanti danni a scapito di esseri senzienti e meravigliosi quali sono i cavalli. Personalmente preferisco mille volte chi monta poco ma con rispetto ai tanti imbonitori e pseudo maestri di cui è pieno il mondo. Chiedo scusa per l off topic.

Old duck ha scritto:La posizione invece al trotto seduto è  quella più problematica. Al galoppo seduto va meglio che al trotto seduto forse perché,  come ha detto blues, la giusta posizione è in ginocchio e mi viene più facile mantenere.
Rispetto alla rigidità purtroppo è fisiologica rispetto agli anni passati in quanto ho problemi importanti alla schiena e alla cervicale ma credo che sforzandosi di migliorare le cose che ho prima evidenziato potrei migliorare in modo da non dare troppo fastidio ala schiena di zenit che è la cosa che mi preme di piu

Problemi a schiena e cervicale rendono un incubo il trotto seduto.
Il corpo si ''difende" e vengono fuori delle posture "strane"...

Mah forse non ho capito.
Prima Franco osserva che il cavallo di Old non produce bava che invece secondo Maestri del passato dovrebbe essere abbondante ecc. ecc. e poi lo stesso Franco ci dice di lasciar stare la bava, ma scusa la faccenda della bava l' hai tirata fuori tu.
Poi un luogo discorso da cui sembra si debba desumere che tutti noi amatori NON possiamo dire che montiamo a cavallo (allora quando siamo con il sedere in sella cosa stiamo facendo? Sarà una questione di lessico? Mah ).
Altra cosa che si desume è che solo i professionisti, i Maestri, i sacerdoti, gli eletti (e chi più ne ha più ne metta ) possono parlare di equitazione.
Ma chi lo dice?
E chi stabilisce chi sono questi eletti/artisti /sommi sacerdoti? Ed in base a cosa? Titoli accademici, curriculum agonistico, auto nomina o che altro?

Pensare che la prima cosa che dico a chi vuole imparare ad andare a cavallo è questa:
Che il cavallo è un essere vivente col quale si può creare una relazione rispettosa e gioiosa benché sempre seria
Che nessuno deve diventare un campione e che per il rispetto dovuto è indispensabile apprendere quel tanto che basta per non nuocersi a vicenda e non correre rischi
L'importante è scendere e sentirsi felici ed appagati

Milla ha scritto:
...
E chi stabilisce chi sono questi eletti/artisti /sommi sacerdoti? Ed in base a cosa? Titoli accademici, curriculum agonistico, auto nomina o che altro?

Ho recentemente citato un tizio qui sul forum: "leggo una pubblicità di un tale le cui iniziali sono A.B. che presenta sotto l'egida di "A.B. Academy" una conferenza".
Troppo spesso ci sono "accademie" piccole piccole (in tutti i sensi). Quante volte mi sono trovato davanti a formidabili scoperte di geni della matematica, che spesso erano terrorizzati che le loro eccezionali scoperte gli venissero rubate. Poi, vai a vedere e ti accorgi che, ehm... magari non sanno neanche i "fondamentali" dell'algebretta che si fa a scuola.
Non è una garanzia (N.B.), ma il confronto tra pari è una delle condizioni necessarie per potersi dire bravo.

ciao
cerchero di rispondere con ordine a cio che è stato detto:
hobbes 3 febbr:
se monti a cav mooolto raramente va benissimo vuol didire che ti piace passare qaìualche ora in campagna in compagnia di amici, ma non puoi dire che sai montare a cav.
old duck 3 febbr:
ti sei risposta da sola: se stai a malapena in sella senza dare fastidio al cavallo è chiaro che di problemi di assetto ne avrai tantissimi, se poi ci aggiungiamo mal di schiena e cervicale che ti rendono un tormento il trotto seduto o smetti di fare trotto seduto e quindi addio assetto o dai fastidio al cav.
se come palmares ti riferivi a me, purtoppo, data la mia età i miei istrttori sono tutti morti:maresciallo Marra, generale Peca dal '59 al 65: giardini margherita di bologna ( ero nella stessa nidiata di mauro checcoli e stefano busi che vinsero le olimpiadi nel '68 ( a me non è neanche mai passato per la testa di poter pensare di fare come loro, ma se ci allenavamo insieme ( tanto per tornare all esempio del ciclista vorrebbe dire che io sarei di quelli che hanno la bicicletta da 4000, i pantaloncini giusti e faccio 80, non 180come i campioni...ma almeno 80 km 3 volte alla settimana). a te il tuo giovane istruttore rilascia degli attestati di presenza? a me non li ha lasciati...continuo appena ho capito come si fa ad andare in un altra pagina!!!

trovato facilmente.
all universita, vista la mia patologica passione per i cavalli i miei mi concessero di abitare in una cascina che avevamo in maremma dove allevavamo maremmani migliorati( medicina la facevo a bo e tre , quattro gg alla settimana andavo giu) sei anni di lavoro vero con i butteri, dome, merca ( è una festa dei butteri) intano addestravo i puledri migliori e quando erano pronti li vendevo ( non mi rilasciavano nessun attestato)
appena ho cominciato a guadagnare tenevo due o tre cavalli ( ho sempre speso tutto in cavalli ed in lezioni al SIB a rastignano (bo) dove insegnavano bedosti e forti (attestati? no)

appena ho cominciato a guadagnare di piu all eta di 35 , continuando a montare...montare! a rastgnano tutti i gg, prendevo gli week end a trieste dove tenevo un cav e mi raggiungeva un maestro di lipiza con cui lavoravo 2 ore il ven due il sab e due la dom.
a trentotto sempre montando quotidianamente a bo 10 mesi (spalmati in 5 anni a Siviglia da ignatio vargas)
nel farttempo a bologna ho fatto tre corsi di una settimana ciascuno con antony paalman.
a quarantaquattro ho comprato un maneggio dove addestravo 3 4 cavalli contemporaneamente fino a63 quando ho venduto il maneggio, continuando a montare tutti i gg ed andando spesso a casteltermini (sicilia) per organizzare una squadra per la festa del tatarata che si tiene in giugno.
posso interessarmi presso il commercialista se posso trovare la denucia dei redditi dal '96 al 2000 dove si puo evincere che i proventi del libro "equitazione superiore" che ho pubblicato con calderini edagricole (puoi guardare sull Web: "franco sarti autore") che costava 19000 lire e dicui a me cavano il 2% detratta IVA mi rendevano una discreta quantita di soldi.
se vorrai insegnarmi cortesemente a postare foto sul sito posso inviarti qualche foto, ma la cosa migliore sarebbe che, quando vuoi tu e tuo marito foste miei graditi ospiti per poter constatare de visu la mia abilita aptami@libero.it il tel è 3478656592
[*]
milla 3 febb
il cavallo deve avere la bava e basta, ma reputo noioso stare a perlare se ci vuole o no visto che te lo dico io, oliveira, de carpentry, ecc ed anche qualsiasi ragazzino che MONTA bene in qualsiasi maneggio,  che ci vuole
quelli che montano a cav un po due volta la settimana possono dire : mi piace moltissimo montare due volte alla settimana" e possono assolutamente manifestare le loro idee, ma devono premettere " io m onto due volte alla settimana, ma penserei..." : quando io parlo ad es con un muratore dico "Fai tu che sei piu bravo, ma io penserei...."


[mail e telefono rimossi e poi ripristinati su richiesta dell'utente]

Scusa Franco ma tu ci hai raccontato che sei appassionato di cavalli da sempre, che hai fatto lezione con istruttori qualificati, che hai domato cavalli ecc. ma le stesse cose si possono dire di diversi altri utenti del forum es.Micky e Tony, Gi, Blues e di tantissime altre persone che gravitano attorno ai maneggi.
Però IMHO ciò non significa che uno sia un Cavaliere, un Maestro. Per esempio il Colonnello Angioni che ha partecipato ad altri forum, non solo ha addestrato, domato, fatto lezione con i D'Inzeo, Chammartin, Oliveira e molti altri ma è stato incaricato dalla Fise di formare altri istruttori e, cosa più importante, ha un palmares eccezionale e verificabile. Può piacere o meno come persona ma certamente lui è un Cavaliere.

Vorrei aggiungere (gli altri moderatori mi correggano se sbaglio) che in questo forum tutte le opinioni hanno pari dignità e peso e ciascuno può liberamente esprimere la propria opinione.
In altri forum, se gli utenti desideravano i consigli di un esperto, esisteva una sezione apposita in cui rispondeva appunto un esperto invitato dai moderatori, non in questo.