Problema di assetto "istintivo"
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Problema di assetto "istintivo"
Non sapevo come chiamare questo topic, ma sto avendo un problema veramente rognoso: non riesco a gestire gli imprevisti in campo al galoppo.
Alla prima scartata, sgroppata, scemata del cavallo, mi si chiude la vena in testa, mi si irrigidiscono le cosce e le ginocchia, il busto irrimediabilmente casca in avanti e bom! mi ritrovo col culo per terra.
Sono già svariate volte che faccio ste cadute stupide, non riesco "istintivamente" a buttare indietro la schiena, tirare giù i talloni e stare bella profonda nella sella. Addirittura l'istruttore mi ha detto che sembra quasi che mi butti io di mia spontanea volontà, e forse lo faccio veramente senza rendermene conto!
L'ultima proprio l'altro giorno, stavo andando tranquilla al galoppo, un altro cavallo mi ha tagliato la strada: panico, il cavallo ha scartato per evitarlo e io sono finita col culo per terra.
Non so più cosa fare, ormai sono 2 anni che vado a cavallo e ancora faccio ste cagate. Per il momento l'istruttore sta affrontando la cosa facendomi fare molto trotto senza staffe, sia battuto che seduto e anche lì mi dice sempre che mi irrigidisco sulle ginocchia e tendo a chiudere le spalle in avanti.
E' come se dovessi sempre "riflettere" su come tenere l'assetto, se smetto di pensare buio totale!
Avete qualche consiglio?
Alla prima scartata, sgroppata, scemata del cavallo, mi si chiude la vena in testa, mi si irrigidiscono le cosce e le ginocchia, il busto irrimediabilmente casca in avanti e bom! mi ritrovo col culo per terra.
Sono già svariate volte che faccio ste cadute stupide, non riesco "istintivamente" a buttare indietro la schiena, tirare giù i talloni e stare bella profonda nella sella. Addirittura l'istruttore mi ha detto che sembra quasi che mi butti io di mia spontanea volontà, e forse lo faccio veramente senza rendermene conto!
L'ultima proprio l'altro giorno, stavo andando tranquilla al galoppo, un altro cavallo mi ha tagliato la strada: panico, il cavallo ha scartato per evitarlo e io sono finita col culo per terra.
Non so più cosa fare, ormai sono 2 anni che vado a cavallo e ancora faccio ste cagate. Per il momento l'istruttore sta affrontando la cosa facendomi fare molto trotto senza staffe, sia battuto che seduto e anche lì mi dice sempre che mi irrigidisco sulle ginocchia e tendo a chiudere le spalle in avanti.
E' come se dovessi sempre "riflettere" su come tenere l'assetto, se smetto di pensare buio totale!
Avete qualche consiglio?
Rilda- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 30.11.20
Re: Problema di assetto "istintivo"
Se monti solamente da due anni direi che è assolutamente normale avere problemi di assetto e cadere con più facilità rispetto ad una persona con più esperienza.
Premesso questo mi vengono in mente alcune considerazioni:
-i cavalli da scuola non dovrebbero fare "scemate", scartate, sgroppate ecc. è vero che sono sempre cavalli ma, non dico che dovrebbero essere a prova di bomba, ma quasi.
-ci vuole molta accortezza per gestire le lezioni, sarebbe meglio evitare situazioni potenzialmente pericolose, es. cavalli che tagliano la strada al punto da causare uno scarto ed una caduta.
-il trotto senza staffe è un'arma a doppio taglio. La mia ex istruttrice sosteneva che bisogna essere relativamente esperti e con un assetto confermato per lavorare senza staffe (ma in quel caso serve a poco), perchè chi non è ancora perfettamente stabile ed in equilibrio rischia, senza staffe, di stringere le ginocchia "uscendo" dalla sella, di aggrapparsi al cavallo con gambe e mani e di rannicchiarsi, cioè proprio quello che dici tu.
Premesso questo mi vengono in mente alcune considerazioni:
-i cavalli da scuola non dovrebbero fare "scemate", scartate, sgroppate ecc. è vero che sono sempre cavalli ma, non dico che dovrebbero essere a prova di bomba, ma quasi.
-ci vuole molta accortezza per gestire le lezioni, sarebbe meglio evitare situazioni potenzialmente pericolose, es. cavalli che tagliano la strada al punto da causare uno scarto ed una caduta.
-il trotto senza staffe è un'arma a doppio taglio. La mia ex istruttrice sosteneva che bisogna essere relativamente esperti e con un assetto confermato per lavorare senza staffe (ma in quel caso serve a poco), perchè chi non è ancora perfettamente stabile ed in equilibrio rischia, senza staffe, di stringere le ginocchia "uscendo" dalla sella, di aggrapparsi al cavallo con gambe e mani e di rannicchiarsi, cioè proprio quello che dici tu.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Problema di assetto "istintivo"
Grazie per questo post sono assolutamente principiante e avendo quello dell'assetto in avanti come problema principale mi consola vedere che anche persone molto più esperte di me lo hanno, mi fa sentire meno sola e dura di comprendonio.
Il mio istruttore fa estrema attenzione nel gestire in sicurezza la lezione, cavalli assolutamente equlibrati e come dice Milla quasi a prova di bomba, in campo una sola persona a cavallo alla volta, il cagnolino legato durante le lezioni, insomma tutto ciò che si può prevedere lo pensa ma non ostante questo una delle prime lezioni mentre passavo sulla pista a un trotto molto tranquillo dall'erba del campo esattamente di fianco a noi si è alzata in volo una cornacchia... rezione immediata partenza al galoppo dalla parte opposta. Per carità, nulla di sconvolgente visto che ha fatto giusto 6 tempi di galoppo senza altre reazioni strane, io sono riuscita in qualche modo a rimanere in sella e fermarla ma paura tanta
Il mio istruttore fa estrema attenzione nel gestire in sicurezza la lezione, cavalli assolutamente equlibrati e come dice Milla quasi a prova di bomba, in campo una sola persona a cavallo alla volta, il cagnolino legato durante le lezioni, insomma tutto ciò che si può prevedere lo pensa ma non ostante questo una delle prime lezioni mentre passavo sulla pista a un trotto molto tranquillo dall'erba del campo esattamente di fianco a noi si è alzata in volo una cornacchia... rezione immediata partenza al galoppo dalla parte opposta. Per carità, nulla di sconvolgente visto che ha fatto giusto 6 tempi di galoppo senza altre reazioni strane, io sono riuscita in qualche modo a rimanere in sella e fermarla ma paura tanta
ELENA- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 14.04.22
Re: Problema di assetto "istintivo"
ehh... quella dell'evento inaspettato che fa scartare o scattare il cavallo è una cosa che non si impara, ma si vive.
Intendo che per chi inizia da adulto non è facile rimuovere il freno dell'istinto di sopravvivenza che ci fa stringere gambe e serrare le mani, azioni entrambe che mandano ancora più in tilt il cavallo, dandogli la conferma dell'assoluto pericolo.
Per assurdo se riuscissimo a "mollare tutto" il cavallo probabilmente farebbe sì e no un passo per poi fermarsi sereno, mica spreca energie per nulla.
Per chi ha iniziato da bimbo è più facile perchè queste reazioni sono cose che sono entrate a far parte del bagaglio e non ci si pensa neppure.
Io ho avuto tra i 10 e i 16 anni un cavallino spettacolare che però era sempre sull'occhio e scartava come una molla, da lì l'abitudine al relax, e lui così si calmava immediatamente.
La mia cavalla di adesso è mooolto meno reattiva e anche quando accade che ci sia un mostro nascosto ha veramente reazioni minime e molto equilibrate, credo che il fatto che mi percepisca non in ansia aiuti in questo. Però si parte da una base di lavoro costante da terra sulla fiducia reciproca, costruita in anni di frequentazione.
Insomma di sicuro i cavalli della scuola devono avere una marcia in più per essere tranquilli ed equilibrati nonostante l'inesperienza del cavaliere ( che ci sta tutta), e poi li si deve mettere nelle migliori condizioni possibili, salvo l'imponderabile.
Anche qui.. solo la pratica e il lavoro costante anche da terra fa crescere la fiducia reciproca e quindi porta ad una maggiore serenità che fa reagire in modo più misurato quando accade l'imponderabile.
Intendo che per chi inizia da adulto non è facile rimuovere il freno dell'istinto di sopravvivenza che ci fa stringere gambe e serrare le mani, azioni entrambe che mandano ancora più in tilt il cavallo, dandogli la conferma dell'assoluto pericolo.
Per assurdo se riuscissimo a "mollare tutto" il cavallo probabilmente farebbe sì e no un passo per poi fermarsi sereno, mica spreca energie per nulla.
Per chi ha iniziato da bimbo è più facile perchè queste reazioni sono cose che sono entrate a far parte del bagaglio e non ci si pensa neppure.
Io ho avuto tra i 10 e i 16 anni un cavallino spettacolare che però era sempre sull'occhio e scartava come una molla, da lì l'abitudine al relax, e lui così si calmava immediatamente.
La mia cavalla di adesso è mooolto meno reattiva e anche quando accade che ci sia un mostro nascosto ha veramente reazioni minime e molto equilibrate, credo che il fatto che mi percepisca non in ansia aiuti in questo. Però si parte da una base di lavoro costante da terra sulla fiducia reciproca, costruita in anni di frequentazione.
Insomma di sicuro i cavalli della scuola devono avere una marcia in più per essere tranquilli ed equilibrati nonostante l'inesperienza del cavaliere ( che ci sta tutta), e poi li si deve mettere nelle migliori condizioni possibili, salvo l'imponderabile.
Anche qui.. solo la pratica e il lavoro costante anche da terra fa crescere la fiducia reciproca e quindi porta ad una maggiore serenità che fa reagire in modo più misurato quando accade l'imponderabile.
nefferit- Messaggi : 660
Data d'iscrizione : 29.07.19
Località : Verona
Re: Problema di assetto "istintivo"
nefferit ha scritto:Anche qui.. solo la pratica e il lavoro costante anche da terra fa crescere la fiducia reciproca e quindi porta ad una maggiore serenità che fa reagire in modo più misurato quando accade l'imponderabile.
La "mia" adorata Anastacja è un'araba grigia di 17 anni quasi anomala. Molto tranquilla e affidabile anche se pur sempre un'araba.
L'istruttore ha capito subito la mia necessità di instaurare un rapporto con lei per imparare a fidarmi quindi da subito mi ha spinta a passare a trovarla tutti giorni, poi ha iniziato a farmela portare fuori dal box ogni volta che è possibile per pascolare e girellare insieme e la domenica mattina, momento in cui lei non lavora la mia mattinata è dedicata a pascolare io e lei a lungo e successivamente la toelettatura completa partendo dalla striglia spazzole varie fino al grasso agli zoccoli.
Ultimamente quando la tiro fuori dal box e dopo averla preparata ci avviamo per andare a lavorare, il suo paio di musate di felicità che mi spostano di mezzo metro non mancano mai
ELENA- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 14.04.22
Re: Problema di assetto "istintivo"
eh..vedi Elena che hai trovato un istruttore molto saggio! tutta quella roba lì, la confidenza, l'abitudine, la vostra routine... son momenti preziosi, perchè facilitano tutto il lavoro in sella.
Per te (inteso come essere umano) che hai comunque un'atavica paura del cavallo ( = bestione di 400/500 kg che si muove sotto di noi senza o quasi possibilità di controllo) la paura deve essere presa in considerazione, non mascherata o nascosta da finto coraggio perchè è quella che ci salva la vita. MA può essere depurata della parte che ci impedisce di muoverci e di affrontare cose nuove, appunto con la confidenza, la conoscenza, la pratica.
Sono piccoli semi, che il tuo istruttore ti insegna a coltivare. Bella persona.
Per te (inteso come essere umano) che hai comunque un'atavica paura del cavallo ( = bestione di 400/500 kg che si muove sotto di noi senza o quasi possibilità di controllo) la paura deve essere presa in considerazione, non mascherata o nascosta da finto coraggio perchè è quella che ci salva la vita. MA può essere depurata della parte che ci impedisce di muoverci e di affrontare cose nuove, appunto con la confidenza, la conoscenza, la pratica.
Sono piccoli semi, che il tuo istruttore ti insegna a coltivare. Bella persona.
nefferit- Messaggi : 660
Data d'iscrizione : 29.07.19
Località : Verona
Re: Problema di assetto "istintivo"
Sì ok giusto, giustissimo portare il cavallo a mangiare l'erba, le coccole, il grooming ecc. ma non dimentichiamo che essere in sella o a terra sono due cose completamente diverse, ci sono tante persone che non hanno alcun problema a terra e poi invece in sella hanno paura, e succede anche il contrario eh, quindi la "confidenza" a terra e a sella dovrebbero essere portate avanti di pari passo.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Problema di assetto "istintivo"
Milla ha scritto:la "confidenza" a terra e a sella dovrebbero essere portate avanti di pari passo.
Giustissimo, motivo per il quale monto 3 volte a settimana. Purtroppo di più non riesco perchè comunque lavoro a tempo pieno.
ELENA- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 14.04.22
Re: Problema di assetto "istintivo"
Milla ha scritto:Sì ok giusto, giustissimo portare il cavallo a mangiare l'erba, le coccole, il grooming ecc. ma non dimentichiamo che essere in sella o a terra sono due cose completamente diverse, ci sono tante persone che non hanno alcun problema a terra e poi invece in sella hanno paura, e succede anche il contrario eh, quindi la "confidenza" a terra e a sella dovrebbero essere portate avanti di pari passo.
Concordo che si debba lavorare su entrambi gli aspetti
Ma quando parlo di "lavoro da terra" non parlo delle coccole ... quello aiuta noi umani, ma sono sicura che Elena lo sta sperimentando guidata dall'istruttore, sta imparando a rapportarsi al cavallo in modo consapevole e misurato, impara a condurlo e non farsi trascinare, impara a stare vicino il giusto, impara a leggerne gli stati emotivi, stando con i piedi per terra, quindi nella migliore condizione di sicurezza ( umana).
Comunque non credo che sia possibile aver paura da sella se a terra si è pienamente capaci, piuttosto forse da terra ci si arrangia credendo di far le cose, ma i realtà non si mette mai veramente in discussione la gerarchia, quindi sostanzialmente non si arriva mai a litigare, da qui l'apparente idea di essere pienamente capaci.
Oppure da sella non è paura, ma piuttosto incapacità, perchè non si hanno avute le giuste indicazioni, o non si è adeguatamente allenati ecc.. il risultato sarà un cavaliere impreciso e indeciso, ma non credo con la paura del cavallo.
Lo vedo spesso, da noi c'è una ottima scuola di monta western con applicazione sul moutain trail, spesso arrivano cavalieri che pensano di essere capacissimo, e magari in sella sono bravi o più che bravi, ma da terra non riescono a far fare gli ostacoli più banali al proprio cavallo. Eppure a casa tutto bene.
scusate sono andata decisamente OT
nefferit- Messaggi : 660
Data d'iscrizione : 29.07.19
Località : Verona
Re: Problema di assetto "istintivo"
Che bello quante risposte! Grazie a tutti
Allora il cavallo è mio, è un Anglo-Arabo di 5 anni e sta con me da un anno. Diciamo che il detto "cavallo giovane-cavaliere esperto" l'ho mandato a benedire , in realtà non era previsto ma era di una ragazza che non poteva più seguirlo e doveva a malincuore darlo via. Io mi sono fatta intenerire e zac!!
Fortuna vuole che sto cavallino si è rivelato un santo e, per essere un anglo arabo, è anche abbastanza freddo. Non ho problemi nella gestione né da terra né da sella (oddio ci sono state volte in cui mi ha messo alla prova, soprattutto all'inizio, ma essendo seguita dagli istruttori sono sempre riuscita ad andare avanti). Ovviamente la strada è lunga ma in via generale stiamo iniziando ad essere un bel binomio.
L'unico cruccio che ho sono queste cadute da scarti/sgroppate improvvise che in realtà non sono frequenti ma capitano (dall'inizio dell'anno sarà capitato 3 volte) e quando capitano io vado giù come na pera cotta. E mi fanno capire che il mio assetto fa ancora schifo.
La scorsa lezione di nuovo trotto senza staffe (non seduto ma battendo la sella) l'istruttore mi faceva fare circoli di 10 metri a ogni angolo. Io mi rendevo conto che se poco poco mi disallineavo e perdevo l'equilibrio, stringevo ste cavolo di ginocchia a il busto si chiudeva in avanti. Che frustrazione!
Al livello di fiducia credo di aver buttato le basi per un buon legame. Lui è un simpaticone, quando lo vado a prendere mi viene incontro (sta in paddock con capannina) mi chiama, mi fa grooming mentre lo striglio, non cerca più di strusciarsi con la testa (su questo in realtà ci siamo arrivati ultimamente), quando lo porto al paddock rimane a brucare l'erba vicino a me, nel tondino è diventato un orologio: gli istruttori mi hanno insegnato a farlo lavorare flesso e con l'incollatura distesa solo con la capezza, giusto per scioglierlo un po' prima della lezione (o comunque quando vado e non posso montare). Anche nel campo grande in libertà riusciamo a fare qualcosa. Lì in realtà sono io che ho delle lacune giganti quindi non è che facciamo granché, giusto qualche transizione di andatura, poi mi faccio seguire e gli faccio fare al passo tutti gli ostacoli (faccio gimkana western).
E' veramente un cavallo d'oro e da quando l'ho preso siamo migliorati tantissimo entrambi.
E' per questo che mi incazzo e spesso non mi sento all'altezza perché mi rendo conto che con un cavaliere più esperto potrebbe sicuramente dare molto di più.
Allora il cavallo è mio, è un Anglo-Arabo di 5 anni e sta con me da un anno. Diciamo che il detto "cavallo giovane-cavaliere esperto" l'ho mandato a benedire , in realtà non era previsto ma era di una ragazza che non poteva più seguirlo e doveva a malincuore darlo via. Io mi sono fatta intenerire e zac!!
Fortuna vuole che sto cavallino si è rivelato un santo e, per essere un anglo arabo, è anche abbastanza freddo. Non ho problemi nella gestione né da terra né da sella (oddio ci sono state volte in cui mi ha messo alla prova, soprattutto all'inizio, ma essendo seguita dagli istruttori sono sempre riuscita ad andare avanti). Ovviamente la strada è lunga ma in via generale stiamo iniziando ad essere un bel binomio.
L'unico cruccio che ho sono queste cadute da scarti/sgroppate improvvise che in realtà non sono frequenti ma capitano (dall'inizio dell'anno sarà capitato 3 volte) e quando capitano io vado giù come na pera cotta. E mi fanno capire che il mio assetto fa ancora schifo.
La scorsa lezione di nuovo trotto senza staffe (non seduto ma battendo la sella) l'istruttore mi faceva fare circoli di 10 metri a ogni angolo. Io mi rendevo conto che se poco poco mi disallineavo e perdevo l'equilibrio, stringevo ste cavolo di ginocchia a il busto si chiudeva in avanti. Che frustrazione!
Al livello di fiducia credo di aver buttato le basi per un buon legame. Lui è un simpaticone, quando lo vado a prendere mi viene incontro (sta in paddock con capannina) mi chiama, mi fa grooming mentre lo striglio, non cerca più di strusciarsi con la testa (su questo in realtà ci siamo arrivati ultimamente), quando lo porto al paddock rimane a brucare l'erba vicino a me, nel tondino è diventato un orologio: gli istruttori mi hanno insegnato a farlo lavorare flesso e con l'incollatura distesa solo con la capezza, giusto per scioglierlo un po' prima della lezione (o comunque quando vado e non posso montare). Anche nel campo grande in libertà riusciamo a fare qualcosa. Lì in realtà sono io che ho delle lacune giganti quindi non è che facciamo granché, giusto qualche transizione di andatura, poi mi faccio seguire e gli faccio fare al passo tutti gli ostacoli (faccio gimkana western).
E' veramente un cavallo d'oro e da quando l'ho preso siamo migliorati tantissimo entrambi.
E' per questo che mi incazzo e spesso non mi sento all'altezza perché mi rendo conto che con un cavaliere più esperto potrebbe sicuramente dare molto di più.
Rilda- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 30.11.20
Re: Problema di assetto "istintivo"
Sul trotto o il galoppo senza staffe concordo con Milla
Inducono , quando non si ha ancora un buon grado di scioltezza, a rattrappire le gambe, stringere le ginocchia che salgono nella sella
Con questo non voglio dire che non debba essere fatto ma non la vedo come una soluzione a breve nel caso di scarti improvvisi
Piuttosto meglio favorire lezioni a basso rischio
Una buona lezione per imparare a "stare con il cavallo" e quindi a fare zig quando fa zig e zag quando fa zag è, secondo me, fare il passeggero
Si sta semplicemente sul cavallo ad una andatura, preoccupandosi unicamente di mantenerla, e si lascia che il cavallo vada dove vuole
Si impara a " sentire" il cavallo e ad andare con lui
Inducono , quando non si ha ancora un buon grado di scioltezza, a rattrappire le gambe, stringere le ginocchia che salgono nella sella
Con questo non voglio dire che non debba essere fatto ma non la vedo come una soluzione a breve nel caso di scarti improvvisi
Piuttosto meglio favorire lezioni a basso rischio
Una buona lezione per imparare a "stare con il cavallo" e quindi a fare zig quando fa zig e zag quando fa zag è, secondo me, fare il passeggero
Si sta semplicemente sul cavallo ad una andatura, preoccupandosi unicamente di mantenerla, e si lascia che il cavallo vada dove vuole
Si impara a " sentire" il cavallo e ad andare con lui
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
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