Cavalli e scienza: giostra, paddock e la scoperta dell'acqua calda?

Via fb mi arriva un link a un articolo su "Cavallo Magazine" online:
http://www.cavallomagazine.it/per-un-cavallo-venti-minuti-di-giostra-valgono-un-ora-di-movimento-al-paddock-1.4784024
L'autrice dell'articolo (Maria Cristina Magri) segnala che la fonte è su Horse&Hound, linkandone l'articolo:
https://www.horseandhound.co.uk/news/study-finds-20-minutes-walker-equivalent-exercise-hours-turnout-696441

Il "sugo" è che 20 minuti di giostra equivalgono a un'ora al paddock (prescindendo dagli aspetti psicologici e di salute).
L'articolo su Horse&Hound non cita l'articolo originale, né sono riuscito a trovarlo provando ricerche "ovvie" su un motore di ricerca.
A parte la fissazione del rapporto quantitativo di 1 a 3 (ma non ho accesso a nessuna analisi di tipo statistico...), posso dire che non mi stupisce molto? Basta guardare cosa fanno i nostri cavalli in paddock


PS: mi è ricapitato alla vista il post di fb (che è di Cavallo Magazine). Ho letto i commenti. Dai quali si vede tutto il brutto di fb. Quasi tutti a scagliarsi contro l'uso della giostra, il che dimostra che non hanno pensato che forse si poteva leggere l'articolo, prima di commentare.

Concordo, commenti indignati senza aver letto ( troooopppo faticoso leggere più di due righe ).
A parte il 'dato numerico ' 20 min. di giostra = 60 min paddock direi che era scontato, più o meno tutti i cavalli tirano un paio di sgroppate, fanno due tempi di galoppo e poi lavorano di mascella per il resto del tempo.

L'articolo di Cavallo Magazine continua a fare indignare...quelli che l'articolo non l'hanno letto tra questi un noto cavaliere che scrive anche una cosa piuttosto antipatica (forse pensava di fare una battuta) del tipo che la ricerca era stata sponsorizzata da un fabbricante di giostre (non ricordo i termini ma il concetto era questo). Sfortunatamente per lui il commento precipitoso gli è costato una figura barbina, infatti Cavallo Magazine ha replicato citando il testo dell'articolo

Per me la giostra equivale ad un maltrattamento e ad un vero abuso
Le abolirei per legge
Ma può un essere vivente e senziente per il quale diciamo mille cose belle su empatia, sintonia, rapporto, binomio essere attaccato tra due griglie elettriche per muoversi in tondo come un automa??
Io non lo trovo accettabile
Meglio fermo allora e se non si ha tempo per muoverlo, allora non bisogna avercelo il cavallo
No, no... la giostra la trovo una invenzione orripilante

Avevo letto il tuo commento su facebook.

Una considerazione riguardo all'articolo di Cavallo Magazine. Ribadisco che la ricerca menzionata dichiara esplicitamente di non tenere in conto aspetti psicologici e medici. Per cui le considerazioni tue su fb e qui non riguardano l'articolo. Sono considerazioni interessanti, ma "fuori tema" riguardo l'oggetto della ricerca.

Tenendo conto che non siamo nel migliore dei mondi possibili, non la trovo un così grave strumento di tortura. Noi l'abbiamo, e la usiamo. Ovvio che è molto comoda per noi. Ma non mi sento in colpa per far fare un po' di giri in giostra ad alcuni cavalli. Sia per la durata, limitata, sia perché è una delle "attività" che svolgono i cavalli.

Ma infatti io ho espresso il mio personalissimo parere
Però, sempre restando fuori tema, io credo che non possa definirsi "una delle attivuta" perché ritengo che le attività dei cavalli debbano svolgersi a contatto con l'uomo
La giostra è solo far muovere il corpo in maniera meccanica per pigrizia o mancanza di tempo
Per carità, capisco anche che cavalli atleti debbano conservare una determinata forma fisica ma persino noi quando pedaliamo in palestra in maniera meccanica o camminiamo sul tapis roulant mettiamo le cuffiette e sentiamo musica, per non vivere il meccanicismo in maniera deleteria e frustrante

Riguardo le ricerche scientifiche sulla comparazione di dati tecnici su movimento muscolare , battiti e tutto quello che hanno misurato, non posso controbattere perché evidentemente la comparazione è stata fatta ed ha dato questi risultati
In realtà la trovo una pubblicità occulta che assolve e benedice l'uso, ed a volte l'abuso, della giostra

Ho letto l'articolo su Cavallo Magazine e ho dato una veloce sbirciata ai commenti su Facebook.
Che dire....ho una vera intolleranza per quelli che non leggono una mazza ma bollano come maltrattamento qualsiasi cosa.

Detto questo, si, un pò la scoperta dell'acqua calda, ma si sa, tutti sanno che l'acqua calda esiste, ma se lo certifica qualcuno, è meglio, diventa ufficiale.

Personalmente, quando mi sono trovata con 4 cavalli (più i miei ) da lavorare contemporaneamente, un pensierino sulla giostra, l'ho fatto.
Poi però, l'ho subito abbandonato, poiché per il tipo di lavoro che devo fare, per i risultati che devo ottenere, la giostra non mi aiuterebbe granché. Per i comandi vocali e posturali, la presenza attiva della persona, è fondamentale.

In altri ambiti invece, la giostra è utilissima. Ad esempio nei centri allenamento dei trotter, è molto usata, con buoni risultati. Sia per muovere semplicemente, che per far fiato, che per defaticare. Quando si ha un gran numero di cavalli da muovere e dei programmi di allenamento ben precisi, è impensabile girare alla corda i cavalli singolarmente.

Per me, il maltrattamento è un'altra cosa.

io non sono una fan della giostra, ritengo che non sia "lavoro" quello, tuttavia a questo mondo bisogna mediare e tra l'avere il cavallo fermo per lunghi periodi e il "forzare" il movimento con un po' di giostra... penso che il male minore per il cavallo sia la giostra.
Ovviamente in misura con andature sensate e avendo cura che il cavallo non la subisca come una punizione.
Il paddok è indispensabile per la salute mentale del cavallo, ma purtroppo per il movimento ci vuole la motivazione.. quindi o si generano dei branchi nei quali siano gli stessi cavalli a motivarsi tra loro.. oppure boh?!? la mia sta in un grande paddok h.24 non corre neanche se l'ammazzi.. ma se la liberi nel prato anche dopo aver lavorato galoppa e trotta felice.
Per fb.. purtroppo è un buon strumento usato quasi sempre male.
come la rete.. dove si trovano informazioni che una volta sarebbe stato impensabile reperire, ma molto spesso le stesse vengono travisate.
del resto o stesso concetto di like è fuorviante.. parlando con una docente di comunicazione mi diceva che nell'attimo in cui si mette like ci si è già dimenticati della cosa. quindi si mette "mi piace" ad una cosa che sostanzialmente si dimentica, assurdo.

Rispondo a miky
Io e te, lo so da anni ormai, abbiamo un concetto diverso di maltrattamento
Tu hai una visione più concreta ed io più emotiva
Per me il circo con gli animali non dovrebbe esistere ed i cavalli delle botticelle dovrebbero lavorare in condizioni civili
D'altronde sono consapevole che tutti noi montando, praticando le varie discipline , se vai a vedere ,costituiamo un grande circo senza tendone
sono ot
Torno alla giostra: è ovvio che i maltrattamenti , a livello pratico, sono ben altri
A livello emotivo... il mio... la giostra non la posso tollerare.
La trovo una visione triste ed alienante... mi vengono in mente i cavalli e gli asini legati alla "noia' delle macine dei frantoi di un tempo

blues.. se la metti così anche il lavoro in campo.. ripetitivo e senza premialità può essere avvilente per il cavallo.
Sta a noi gestire lavoro, esercizio, svago, premiando il cavallo facendogli fare le cose che ama, ma per farlo dobbiamo conoscerlo bene.
A parer mio la giostra, se usata in modo consapevole non danneggia neanche moralmente il cavallo. Poi dobbiamo vedere le reazioni del cavallo singolo.

blues ha scritto:Rispondo a miky
Io e te, lo so da anni ormai, abbiamo un concetto diverso di maltrattamento
Tu hai una visione più  concreta ed io più  emotiva

Beh, non siamo tutti uguali, per fortuna!
Però hai analizzato perfettamente la cosa: il maltrattamento, in alcuni casi, è soggettivo perché legato alla sfera emotiva della persona. Ogni persona si porta dietro il suo personale bagaglio emotivo, e quindi reagisce in modo diverso rispetto ad uno stimolo, il che non ha nulla a che vedere con la razionalità.

Ho già parlato (non mi ricordo se qui o altrove), della corsista che non voleva vedere il pony sdraiato....alla fine, io penso che bisogna fare un piccolo sforzo e cercare di vedere le cose come le vede il cavallo. "Quel" cavallo, perché anche loro sono diversi e reagiscono in modo diverso: a uno può piacere o essere indifferente allo sdraiarsi e andare in giostra, un altro può andare in panico o semplicemente non gradire entrambe le cose.

Miky Estancia ha scritto:
cercare di vedere le cose come le vede il cavallo. "Quel" cavallo, perché anche loro sono diversi e reagiscono in modo diverso: a uno può piacere o essere indifferente allo sdraiarsi e andare in giostra, un altro può andare in panico o semplicemente non gradire entrambe le cose.

sintesi perfetta!

Infatti miky a me emotivamente non piace il cavallo sdraiato . Non so perché .. in effetti è un esercizio come un altro
Forse dipende dal fatto che lo vedo come una creatura possente e fiera che mai dovrebbe mettersi ai piedi dell'uomo... però allo stesso tempo accetto che venga domato e montato.
Da me non avrete mai opinioni granitiche... io sono un bagaglio storico di dubbi e contraddizioni
Ieri ho trovato su fb un bel post
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=867921276914214&id=350058065367207
Ditemi se si vede

blues ha scritto:
...
Ditemi se si vede

io lo vedo

Visto anche io.