Le messe in sella... bambini e adulti

provo ad aprire questo topix, dove possiamo raccogliere esperienze, trucchi, e tecniche per fare le messe in sella.... ai bambini ma anche agli adulti....



la cosa più difficile per me, soprattutto con i bambini, è capire chi hai davanti... perché il genitore lo vede in un mondo, te poi ti accorgi che invece così non è... per cui tenere alta l attenzione è la cosa più difficile.... c è chi lo prende come il giochino e chi la prende seriamente... ma poi quando vedi che progrediscono mi si apre il cuore...
qualcuno per forza di cose lo perdi per la via altri continuano... vi parlo di bimbi dai 3 in su....

gli adulti sembra più facile, il problema è fargli capire che non è tutto subito...

Insegnare ai bambini è bello e gratificante ma solo chi lo fa sa come solo i bambini riescano ad esaurire ogni più piccola energia
Ogni bambino , come ogni i adulto, è un mondo a se stante e con ognuno di loro bisogna mettere in atto strategie diverse a seconda del carattere
Con i bambini bisogna imparare un linguaggio diverso, che io chiamo "bambinese"
Non è facile far comprendere descrizioni tecniche e relative motivazioni e ancor più difficile far passare concetti astratti che la loro mente ancora non riesce ad elaborare
Non solo linguaggio ma bisogna elaborare metodi adatti al loro particolare carattere
Gia dalle prime messe in sella, proprio perché il cavallo ci smaschera sempre, si riesce ad intuire il carattere dell'allievo
Non appena entra in gioco la relazione, la necessità di comunicare, il senso di inadeguatezza, il non riuscire, la necessità di scendere a compromessi, e di imparare un linguaggio sconosciuto, il non essere assecondato nel desiderio , allora si palesa il carattere (di solito inaspettato per molti genitori)
È esattamente quello il momento in cui inizia il duro lavoro dell'insegnante motivato
Quello che lavora con la passione del voler, in primis, formare un piccolo educato cavaliere consapevole anche al di là dei propri interessi economici
Per ognuno di questi piccoli allievi ,più o meno dotati, esiste una porta di ingresso
Bisogna elaborare linguaggi e strategie a volte anche al limite dell'imbarazzante ma non esiste mai una partita persa
Se si perde è perché si desiste... ed anche il desistere a volte è comprensibile... ci vuole tanta voglia e tanta energia

tanta energia... soprattutto far capire a quei genitori che pretendono il fenomeno.. che magari è presto per vederlo saltare....