Salto, distanze e battuta: riordinare le idee

I correttori automatici sono tremendi certo che sei sei avvolta devi attendere, è difficile montare avvolti in qualsivoglia materiale

Scusa angeletta, lo so che è il correttore ma mi ha fatto ridere!
Per il resto quoto tutti e ti dico vattene, ci sta fare lezione a più allievi alla volta ci mancherebbe ma almeno che siano un numero ragionevole e tutti dello stesso livello. Io non so come funziona questa faccenda dei corsi istruttori ma ultimamente sento un sacco di gente improvvisata che fa i corsi istruttori (non so se Fise o altro), qui da noi ci sono un paio di istruttori da cui non mi farei dare neanche una lezione di uncinetto....

Oddio..vizio di scrivere e non rileggere 🫣

Si potrebbe aprire un post sui corsi istruttori.... Cioè sembra che basti fare il corso per diventarlo.... Anche senza la minima esperienza..... Però è il pezzo di carta.

Una domanda che penso sia più o meno in tema, per cui non apro un altro thread.

Ho visto un breve filmato su IG. Ma la domanda mia viene fuori da ciò che viene detto.
La partenza è una considerazione ovvia (per me): se uno si allena per gare da 140, non è che può saltare ogni volta un percorso da 140. E poi è importante il lavoro in piano, e nel video si vedeva che gli ostacoli erano sostituiti da barriere a terra. Vengo a quello che mi ha lasciato un po' perplesso. Ovvero l'affermazione che questo consente di lavorare sulle distanze. Ovvero, per quel che capisco, si tratta di valutare ad esempio se devo mettere 7 battute o di più o di meno tra l'ostacolo 1 e l'ostacolo 2. E se diciamo che van bene 7, devo capire alla  terza battuta, per esempio, se sono nella media giusta come distanza o se devo cambiare qualcosa.
La mia domanda però: un conto è pensare di dover staccare per fare 140 cm, un conto è arrivare per superare una barriera a terra.
Sbaglio? O la differenza è minima (non credo)? Non essendo praticante, non so

L idea è che se sbagli le distanze fai poco danno su una barriera a terra..... Su un salto da 1.40 magari ti scusi
Poi non so non salto quelle altezze... però anche ai nostri allievi facciamo fare tante barriere a terra per esercitarsi sulle distanze ..sull allungare, accorciare.....

OK, quindi secondo te la mia perplessità non è fondata.

Pensavo anche a questo. Ok, metto la barriera a terra al posto di quella a 140. Ma ne posiziono un'altra là dove dovrebbe essere lo stacco ottimale per fare i 140 e alleno i miei occhi (e non solo" su quella barriera lì (a questo punto leverei l'atra che sta in mezzo ai pilieri: a cosa serve?).

Secondo è diverso affrontare un salto importante o una barriera a terra. Fatto sta che i cavalli sono esseri notoriamente delicati e si cerca un giusto compromesso per non distruggere il cavallo e far allenare abbastanza il cavaliere. Resta il fatto che pure le barriere a terra possono essere affrontate sicuramente con un galoppo più o meno aperto e che magari un istruttore può dirti “Questo è il ritmo corretto per andare anche su salti alti tot” e insegnarti a sentirlo e riconoscerlo.

Io non mettevo in dubbio l'utilità del lavoro in piano, e ovviamente è insensato "saltare sempre".

La mia curiosità riguardava solo la questione "distanze". Mi domandavo se, imparando a vedere sempre meglio le distanze usando barriera a terra, poi uno quando le ha imparate bene e fa un percorso da 140, arriva con la distanza giusta per... staccare esattamente sotto all'ostacolo, e non alla distanza ottimale tenendo conto della parabola che fa a compiere. Non so se sono stato chiaro nell'esporre il mio dubbio

Sei stato chiarissimo. Dicevo che proprio per risparmiare il cavallo si usano barriere a terra, ma che si può simulare una situazione con salti “importanti” a patto di avere un valido istruttore che sappia dire qual è il giusto ritmo da tenere. Non è esattamente la stessa cosa, ma può aiutare. Poi ogni tanto un percorso a misura si può fare, anzi, si dovrebbe fare.

Mano a mano che si alza l'ostacolo il cavallo deve staccare ad una distanza diversa per poter affrontare la parabola nel modo corretto.
E' solo allenandosi sulle varie altezze che si arriva a capire quale è corretta per ogni altezza, ma allenarsi sulle barriere serve per fare occhio ....quando ancora non lo si ha. Se faccio lo stesso percorso solo con le barriere a terra mettiamo che in una line metterò 7 tempi e questo potrà rimanere tale fino ad una certa altezza dell'ostacolo. Da un certo punto in poi sarà necessario mettere 6 tempi, soprattutto se poi parliamo di oxer