Guida all'acquisto del cavallo

Buon venerdì a tutti

Come sapete dalla mia presentazione, in un futuro non troppo lontano vorrei comprare il mio primo cavallo di proprietà. Ho conosciuto tanti cavalli durante il mio percorso equestre, mi sono sempre accontetata di "quello che passava al convento". Ora, mi sono resa conto che effettivamente si tratta della prima volta che posso scegliere il cavallo e quindi...PANICO!

Apro questo topic quindi per porvi delle domande e creare una piccola guida personale per la scelta del cavallo, soprattutto perché in questo momento non sono seguita da un istruttore e non lo sarò nemmeno al momento dell'acquisto.

Alcune domande che mi vengono in mente:
1) Come capire che il carattere corrisponde effettivamente a quello che cerchiamo? Nel mio caso, a me piacerebbe un cavallo freddo e affidabile, di razza americana, non mi interessa che sia un campione, e sono disposta pure a metterci il prezzo di un buon cavallo. Il problema é: a volte alcuni cavalli cambiano carattere quando cambiano posto/gestione/proprietario. Come si valuta il carattere di un cavallo che potenzialmente proveremmo solo due volte?
2) Quali sono le domande indispensabili da fare al precedente proprietario?
3) Cosa guardare, a livello fisico? Intendo al di là della visita di compravendita, come valutare le andature, il fisico del cavallo (soprattutto quando il cavallo é oggettivamente bello, ma si sono dei dettagli che scappano)?
4) Quello che mi piacerebbe fare é passeggiate e lavoro in campo. é meglio privilegiare un cavallo solido in passeggiata, ma lacunare in campo o il contrario (soprattutto considerando che non sarò seguita)?

Per il momento ho queste domande in mente, sto scorrendo gli annunci di cavalli e sono sorpresa dalla quantità incredibile di puledri. A me piacerebbe un cavallo finito ma sembrano rari come la pioggia nel Sahara.
Fatemi sapere!

OT: Forse la sezione migliore per questo topic era l'oracolo del forum

Innanzitutto congratulazioni per l'acquisto del tuo primo cavallo!

Poi in quanto alle tue domande:

1) Come capire che il carattere corrisponde effettivamente a quello che cerchiamo? Nel mio caso, a me piacerebbe un cavallo freddo e affidabile, di razza americana, non mi interessa che sia un campione, e sono disposta pure a metterci il prezzo di un buon cavallo. Il problema é: a volte alcuni cavalli cambiano carattere quando cambiano posto/gestione/proprietario. Come si valuta il carattere di un cavallo che potenzialmente proveremmo solo due volte?
Qui va un po' a chiulo....quello che ti posso consigliare è di cercare un cavallo che sia gestito più o meno come lo gestirai tu e se possibile prenderlo un mesetto in fida o andarlo a provare più volte, possibilmente a volte vai a vederlo senza annunciarti di modo che non facciano nulla per modificarne il comportamento.

2) Quali sono le domande indispensabili da fare al precedente proprietario?
Chiedi per quale motivo lo vendono, se ha paure particolari, se ha avuto malattie/patologie, cosa e quanto mangia, se è a posto con vaccini/denti e vermifughi. Se necessita di ferratura particolare, cosa ha fatto con il precedente proprietario (fare, passeggiate, trekking ecc). Ah e se sale e viaggia tranquillo sui mezzi. Poi ovviamente sta al proprietario essere sincero nelle risposte.

3) Cosa guardare, a livello fisico? Intendo al di là della visita di compravendita, come valutare le andature, il fisico del cavallo (soprattutto quando il cavallo é oggettivamente bello, ma si sono dei dettagli che scappano)?
Fallo muovere da terra e sotto sella dal proprietario e valuta le andature , controlla gli appiombi e la ferratura. Fatti dare i piedi e guarda se fa resistenza a sollevarne qualcuno. Cerca di osservarlo anche quando è in box o al paddock per vedere che non abbia tic o comportamenti anomali.

4) Quello che mi piacerebbe fare é passeggiate e lavoro in campo. é meglio privilegiare un cavallo solido in passeggiata, ma lacunare in campo o il contrario (soprattutto considerando che non sarò seguita)?
Io sceglierei un cavallo a prova di bomba in passeggiata perché è più difficile abituare un cavallo fuori se ha paura di tutto che affinare l'addestramento in campo.

Valen ha scritto:OT: Forse la sezione migliore per questo topic era l'oracolo del forum

Non ci sarebbe problema a spostarlo, ma può rimanere benissimo qui

Anche io ho comprato un cavallo un paio di mesi fa
È bravissimo ma ha un prurito tremendo e adesso stiamo cercando di capire che cosa ha

Non hai fatto la visita di compravendita???

L'ho fatta andava tutto bene poi appena l'abbiamo spostato a iniziato ad' avere prurito allora abbiamo pensato che è allergico a qualcosa nel box perché prima stava in un prato

Potrebbe essere una qualche forma di dermatite. Il suggerimento ovvio è sentire il veterinario, per capire cosa sia. Potrebbe essere un qualcosa di "stagionale"

In effetti una dermatite è la prima cosa che viene in mente. Magari l'aveva anche prima ma, stando a prato, non si notava, oppure nel posto nuovo c'è qualcosa che l'ha provocata: cambiamento di alimentazione, cambiamento di lettiera, qualche prototto usato nelle nuove scuderie, insetti diversi che possono darle fastidio...le ipotesi sono tantissime. Ovviamente va fatta vedere dal vet perchè i problemi cutanei se trascurati spesso diventano cronici e, comunque, per il cavallo sono un fastidio terribile.

Si abbiamo sentito il veterinario adesso gli ha fatto le analisi

Cilla ha scritto:Innanzitutto congratulazioni per l'acquisto del tuo primo cavallo!

Poi in quanto alle tue domande:

1) Come capire che il carattere corrisponde effettivamente a quello che cerchiamo? Nel mio caso, a me piacerebbe un cavallo freddo e affidabile, di razza americana, non mi interessa che sia un campione, e sono disposta pure a metterci il prezzo di un buon cavallo. Il problema é: a volte alcuni cavalli cambiano carattere quando cambiano posto/gestione/proprietario. Come si valuta il carattere di un cavallo che potenzialmente proveremmo solo due volte?
Qui va un po' a chiulo....quello che ti posso consigliare è di cercare un cavallo che sia gestito più o meno come lo gestirai tu e se possibile prenderlo un mesetto in fida o andarlo a provare più volte, possibilmente a volte vai a vederlo senza annunciarti di modo che non facciano nulla per modificarne il comportamento.

2) Quali sono le domande indispensabili da fare al precedente proprietario?
Chiedi per quale motivo lo vendono, se ha paure particolari, se ha avuto malattie/patologie, cosa e quanto mangia, se è a posto con vaccini/denti e vermifughi. Se necessita di ferratura particolare, cosa ha fatto con il precedente proprietario (fare, passeggiate, trekking ecc). Ah e se sale e viaggia tranquillo sui mezzi. Poi ovviamente sta al proprietario essere sincero nelle risposte.

3) Cosa guardare, a livello fisico? Intendo al di là della visita di compravendita, come valutare le andature, il fisico del cavallo (soprattutto quando il cavallo é oggettivamente bello, ma si sono dei dettagli che scappano)?
Fallo muovere da terra e sotto sella dal proprietario e valuta le andature , controlla gli appiombi e la ferratura. Fatti dare i piedi e guarda se fa resistenza a sollevarne qualcuno. Cerca di osservarlo anche quando è in box o al paddock per vedere che non abbia tic o comportamenti anomali.

4) Quello che mi piacerebbe fare é passeggiate e lavoro in campo. é meglio privilegiare un cavallo solido in passeggiata, ma lacunare in campo o il contrario (soprattutto considerando che non sarò seguita)?
Io sceglierei un cavallo a prova di bomba in passeggiata perché è più difficile abituare un cavallo fuori se ha paura di tutto che affinare l'addestramento in campo.

Grazie mille per la tua risposta Cilla!

Ne vorrei aggiungere un'altra sul contratto di compravendita: da chi va fatto stilare e avete dei fac-simile? é di uso frequente negoziare i termini di pagamento (ad es. 7000 € oggi piuttosto che 5000 oggi e 2000 fra due mesi, etc.?)

Due commenti, uno sulla visita di compravendita e l'altro sul rivolgersi a persona esperta.

Visita di compravendita:
a mio parere la visita di compravendita diventa necessaria al di sopra di una certa soglia di prezzo. Ovvero, quando si parla di un costo dell'ordine dei 10.000 euro.
Non sottovaluterei però neanche la opzione di farla anche quando il costo del cavallo sia molto basso. Anzi, timeo Danaos et dona ferentes. Un cavallo può essere venduto a poco prezzo perché il proprietario o chi per esso "non sa più cosa farsene" (non riesce più a montarlo, alla figlia per la quale l'ha comprato è passata la voglia, etc.), e questa è un'ottima ragione per l'acquisto, sia per l'acquirente che per il cavallo. Ma... magari il venditore DICE che "non sa più cosa farsene", ma mente. Se ne vuole disfare perché si è infortunato/ha preso un malanno/è diventato ingestibile, etc. Il guaio è che se compro a prezzo stracciato un cavallo, ma poi devo spendere un sacco di soldi di veterinario/medicine/addestratore e simili, ho davvero fatto un affare?
A noi è capitato in un paio di casi di prendere un cavallo a poco prezzo/regalato e l'abbiamo preso volentieri (senza visita di compravendita) perché avevamo una quinta colonna che ci garantiva che erano a posto. Ma pure noi ci siamo cascati, una volta: presa una cavalla da un commerciante di nostra fiducia, che però poi ha mostrato una grave forma di atassia (non credo sia spuntata come un fungo da quando l'abbiamo portata in maneggio, e probabilmente lo stesso commerciante era stato fregato), tanto grave che non si reggeva neanche più in piedi e abbiamo dovuto decidere per l'eutanasia. Insomma, se non si è proprio sicuri sicuri una visita di compravendita può valere i soldi spesi.

In ogni caso il punto fondamentale, se si fa la visita di compravendita, è scegliere un veterinario di propria fiducia e che non abbia rapporti professionali con il venditore. Sennò uno rischia di buttare via i soldi, oltre che farsi ridere dietro


Persona esperta
Quando si compra un'auto usata, magari ci si fa accompagnare da un meccanico di fiducia. Non vedo perché non si faccia così anche quando si compra un cavallo. Può essere l'istruttore del maneggio dove si sta, può essere l'amico che tiene cavalli da una vita, poco importa quale sia la figura che si sceglie. I requisiti importanti sono:
- pagare una ragionevole commissione alla persona per il suo "disturbo", chiaramente ed esplicitamente determinata
- la persona deve essere davvero esperta, e da questo punto di vista io senza alcun dubbio privilegerei figure professionali (istruttori, allevatori, addestratori) più che il cuggino che dice di sapere tutto sui cavalli
- e questo è il punto chiave: la persona deve essere affidabile. E' il requisito più importante e più difficile da soddisfare. Occorre essere certi che faccia il proprio interesse, non quello del venditore

Io preferisco i cavalli slanciati tipo quarter il mio è un purosangue arabo piuttosto sconsigliabile per il carattere tipicamente vivace. il mio di carattere è come un cavallo da traino

Quando lo abbiamo comprato aveva già una piccola irritazione sulla coda e allora adesso gli abbiamo fatto le analisi per vedere se aveva dei parassiti

Anche dovuto al fatto che è allergico al mangime avendo mangiato sempre fieno

Valen ha scritto:
...
Ne vorrei aggiungere un'altra sul contratto di compravendita: da chi va fatto stilare e avete dei fac-simile? é di uso frequente negoziare i termini di pagamento (ad es. 7000 € oggi piuttosto che 5000 oggi e 2000 fra due mesi, etc.?)

Personalmente, mai fatto un contratto di compravendita. Né come persona privata, né "come maneggio". Però mi rendo conto che la mia è una situazione un po' diversa rispetto al classico "privato" che si compra il suo cavallo.
A naso, credo che in rete si possano trovare delle sorta di fac-simile. Di certo ci sono avvocati che redigono accordi di compravendita, ma naturalmente c'è da farsi due conti sulla convenienza.

Sulle dilazioni, dipende dal venditore. Non è una cosa comune, però non c'è motivo per non tentare.
La cosa più importante è semmai poter avere il cavallo in prova. E' che tutte ciascuna di queste cose è difficile da ottenere se non ci si conosce bene.

Suggerirei fortemente di visionare il passaporto del cavallo, per verificare se il venditore è il proprietario che risulta sul passaporto. Perché altrimenti c'è il rischio di doversi imbarcare in una ricerca non banale del proprietario "ufficiale", per poter fare il passaggio di proprietà. Per lo meno, questo vale per l'Italia, ma penso che in Francia le cose funzionino in modo simile. Non trascurerei neanche di verificare se il cavallo venduto corrisponde davvero al passaporto che viene mostrato.

Horses prince ha scritto:Quando lo abbiamo comprato aveva già una piccola irritazione sulla coda e allora adesso gli abbiamo fatto le analisi per vedere se aveva  dei parassiti

Giusto. E i problemi che ha potrebbero derivare dalla presenza di (troppi) parassiti

Tutto giustissimo ciò che scrive Hobbes, solo un paio di osservazioni.
A mio avviso la visita di compravendita va fatta sempre, a
prescindere dal prezzo del cavallo, non so i prezzi dalle vostre parti ma da noi una visita di compravendita fatta come si deve (comprese lastre ed eventuali analisi) costa attorno ai 500-700€, un costo ragionevole per mettersi al riparo da brutte sorprese. Il vet esaminerà anche il libretto e verificherà che sia proprio di quel cavallo. Indispensabile che il vet sia scelto dall'acquirente.
Io il contratto di compravendita l'ho fatto, in rete se ne trovano diversi, personalmente mi sono fatta consigliare da un amico avvocato.
Molto, molto, molto consigliabile ottenere di poter provare il cavallo presso il proprio maneggio per alcuni giorni (ci sono venditori disonesti che infiltrano i cavalli o li sedano così uno va a provare un cavallo dritto e tranquillo e poi, dopo qualche tempo, si ritrova un cavallo zoppo ed isterico).

hobbes1950 ha scritto:Due commenti, uno sulla visita di compravendita e l'altro sul rivolgersi a persona esperta.

Visita di compravendita:
a mio parere la visita di compravendita diventa necessaria al di sopra di una certa soglia di prezzo. Ovvero, quando si parla di un costo dell'ordine dei 10.000 euro.
Non sottovaluterei però neanche la opzione di farla anche quando il costo del cavallo sia molto basso. Anzi, timeo Danaos et dona ferentes. Un cavallo può essere venduto a poco prezzo perché il proprietario o chi per esso "non sa più cosa farsene" (non riesce più a montarlo, alla figlia per la quale l'ha comprato è passata la voglia, etc.), e questa è un'ottima ragione per l'acquisto, sia per l'acquirente che per il cavallo. Ma... magari il venditore DICE che "non sa più cosa farsene", ma mente. Se ne vuole disfare perché si è infortunato/ha preso un malanno/è diventato ingestibile, etc. Il guaio è che se compro a prezzo stracciato un cavallo, ma poi devo spendere un sacco di soldi di veterinario/medicine/addestratore e simili, ho davvero fatto un affare?
A noi è capitato in un paio di casi di prendere un cavallo a poco prezzo/regalato e l'abbiamo preso volentieri (senza visita di compravendita) perché avevamo una quinta colonna che ci garantiva che erano a posto. Ma pure noi ci siamo cascati, una volta: presa una cavalla da un commerciante di nostra fiducia, che però poi ha mostrato una grave forma di atassia (non credo sia spuntata come un fungo da quando l'abbiamo portata in maneggio, e probabilmente lo stesso commerciante era stato fregato), tanto grave che non si reggeva neanche più in piedi e abbiamo dovuto decidere per l'eutanasia. Insomma, se non si è proprio sicuri sicuri una visita di compravendita può valere i soldi spesi.

In ogni caso il punto fondamentale, se si fa la visita di compravendita, è scegliere un veterinario di propria fiducia e che non abbia rapporti professionali con il venditore. Sennò uno rischia di buttare via i soldi, oltre che farsi ridere dietro


Persona esperta
Quando si compra un'auto usata, magari ci si fa accompagnare da un meccanico di fiducia. Non vedo perché non si faccia così anche quando si compra un cavallo. Può essere l'istruttore del maneggio dove si sta, può essere l'amico che tiene cavalli da una vita, poco importa quale sia la figura che si sceglie. I requisiti importanti sono:
- pagare una ragionevole commissione alla persona per il suo "disturbo", chiaramente ed esplicitamente determinata
- la persona deve essere davvero esperta, e da questo punto di vista io senza alcun dubbio privilegerei figure professionali (istruttori, allevatori, addestratori) più che il cuggino che dice di sapere tutto sui cavalli
- e questo è il punto chiave: la persona deve essere affidabile. E' il requisito più importante e più difficile da soddisfare. Occorre essere certi che faccia il proprio interesse, non quello del venditore

hobbes1950 ha scritto:

Valen ha scritto:
...
Ne vorrei aggiungere un'altra sul contratto di compravendita: da chi va fatto stilare e avete dei fac-simile? é di uso frequente negoziare i termini di pagamento (ad es. 7000 € oggi piuttosto che 5000 oggi e 2000 fra due mesi, etc.?)

Personalmente, mai fatto un contratto di compravendita. Né come persona privata, né "come maneggio". Però mi rendo conto che la mia è una situazione un po' diversa rispetto al classico "privato" che si compra il suo cavallo.
A naso, credo che in rete si possano trovare delle sorta di fac-simile. Di certo ci sono avvocati che redigono accordi di compravendita, ma naturalmente c'è da farsi due conti sulla convenienza.

Sulle dilazioni, dipende dal venditore. Non è una cosa comune, però non c'è motivo per non tentare.
La cosa più importante è semmai poter avere il cavallo in prova. E' che tutte ciascuna di queste cose è difficile da ottenere se non ci si conosce bene.

Suggerirei fortemente di visionare il passaporto del cavallo, per verificare se il venditore è il proprietario che risulta sul passaporto. Perché altrimenti c'è il rischio di doversi imbarcare in una ricerca non banale del proprietario "ufficiale", per poter fare il passaggio di proprietà. Per lo meno, questo vale per l'Italia, ma penso che in Francia le cose funzionino in modo simile. Non trascurerei neanche di verificare se il cavallo venduto corrisponde davvero al passaporto che viene mostrato.

Milla ha scritto:Tutto giustissimo ciò che scrive Hobbes, solo un paio di osservazioni.
A mio avviso la visita di compravendita va fatta sempre, a
prescindere dal prezzo del cavallo, non so i prezzi dalle vostre parti ma da noi una visita di compravendita fatta come si deve (comprese lastre ed eventuali analisi) costa attorno ai 500-700€, un costo ragionevole per mettersi al riparo da brutte sorprese. Il vet esaminerà anche il libretto e verificherà che sia proprio di quel cavallo. Indispensabile che il vet sia scelto dall'acquirente.
Io il contratto di compravendita l'ho fatto, in rete se ne trovano diversi, personalmente mi sono fatta consigliare da un amico avvocato.
Molto, molto, molto consigliabile ottenere di poter provare il cavallo presso il proprio maneggio per alcuni giorni (ci sono venditori disonesti che infiltrano i cavalli o li sedano così uno va a provare un cavallo dritto e tranquillo e poi, dopo qualche tempo, si ritrova un cavallo zoppo ed isterico).

Grazie mille per i vostri commenti, molto utili. Un po' delicato per me, purtroppo in Francia ho pochi contatti e amici equestri, mentre in Italia potrei essere seguita da persone esperte (soprattutto una mia carissima amica é istruttrice di terzo livello e mi fido ciecamente di lei, essendo stata la mia istruttrice fino a quando non ha chiuso il maneggio) che sarebbe molto contenta di aiutarmi. Io vorrei evitare come la peste la situazione che ho sottolineato in grassetto di Milla, perciò sto anche valutando molto seriamente l'opzione di comprarlo in Italia, pazienza se dovrò trovare un trasporto verso la Francia. Penso che per il tipo di cavallo che voglio ioo il budget sia intorno ai 10k, secondo voi ne vale la pena di trasportarlo verso la Francia?

Se parliamo di 10k, visto quello che hai detto, direi proprio che vale la pena comprare in Italia:
- puoi avere la quasi garanzia (nulla è certo a questo mondo) di comprare un cavallo sano, adatto a quello che vuoi fare, a un prezzo giusto
- se non hai una fretta indiavolata, magari riesci a infilarti in un qualche trasporto "di gruppo", per lo meno per buona parte del viaggio

Io nuovamente concordo con Hobbes, il tuo budget mi pare che giustifichi tranquillamente il trasporto in Francia, come ha detto Hobbes, se hai pazienza puoi trovare un trasportatore che fa la tratta che ti interessa portando più cavalli e risparmiando, addirittura qui abbiamo un'utente che ha trasportato il suo cavallo fino in Svezia.
Se in Italia hai un'amica competente e fidata direi che sei...a cavallo, lei ti potrà certamente consigliare ed avrà contatti e conoscenze nell'ambiente in modo da garantirti una certa sicurezza.
La mia ex istruttrice pretendeva, quando uno dei suoi allievi comprava un cavallo, di averlo in prova almeno una ventina di giorni nel nostro maneggio, per i motivi che ho detto. Lei era molto nota dalle nostre parti quindi i venditori normalmente accettavano ma, sinceramente, non so se sia prassi, magari potresti concordare di pagare solo una parte del prezzo pattuito ed il resto dopo un mesetto.

Concordo con Milla e Hobbes, 10k giustificano assolutamente il trasporto e la visita di compravendita. Il contratto di acquisto non l'ho mai fatto neanch'io

Ma senza un contratto di compravendita come si fa a provare la proprietà del cavallo? È sufficiente quello che risulta dal libretto? E in caso di contestazioni?

Bene mobile non registrato (ricordo epiche battaglie ai tempi della famigerata prima circolare sul trasporto cavalli: 15 ottobre 2018). Quindi possesso implica proprietà.

Ma se si vuol stare più tranquilli indico tre puntolini di un certo interesse, se si compra un cavallo (idem se lo si vende, mutatis mutandis):
- contratto di compravendita, non è neanche il caso di ricordare questa interessante opportunità
- farsi rilasciare una ricevuta/fattura(*) dell'avvenuto acquisto, magari pagato con modalità tracciabile
- accertarsi che sul passaporto risulti come proprietario colui che sta vendendo e farsi rilasciare il classico foglio di passaggio di proprietà(**) compilato per la parte che riguarda il venditore (firma inclusa, ehm...), e con i dati (controllati!) del cavallo, e che sia consegnata una copia dei documenti del venditore (CI+CF)


(*) segnalo alla GdF, alla Agenzia delle Entrate etc. che l'imperatore è nudo. Capita talvolta che il prezzo di vendita riportato nel documento sia "un pochino" inferiore a quello effettivo. Si sa, l'IVA è una brutta bestia
(**) il modulo in formato A4 da compilare lo si scarica facilmente dal sito dell'ente coinvolto (quello che ha emesso il passaporto: AIA, MIPAAF ex ASSI ex UNIRE ex ENCI, gestore del libro genealogico pertinente: bardigiano, haflinger...)

Nel mio caso è sempre stata la terza opzione, anzi a parte un cavallo che avevo preso da un commerciante fuori regione gli altri li ho sempre comprato in zona, per cui abbiamo fatto il passaggio di proprietà in Apa/Asl contestualmente al pagamento