Passaporti cavalli

Penserei di raccogliere qui notizie, questioni, risposte, lagnanze etc. che fanno riferimento al documento "principe" che accompagna il cavallo.

Comincio con una curiosità (e, per me, una novità).
Credo che la tipologia di passaporto più diffusa sia quello (con copertina grigio chiaro) emesso dalla Associazione Italiana Allevatori (AIA).
Sul passaporto è riportato il "numero di passaporto" (uno dei due numeretti importanti per l'identificazione del cavallo, assieme al numero di microchip che, ricordo, è obbligatorio da anni per tutti i nuovi nati e che è obbligatorio per l'iscrizione alla FISE).
Il numero è tipicamente fatto così:
011nnnnnnnnn dove 011 indica che è un "passaporto APA(*)" e gli altri sono i numeri che identificano il cavallo all'interno della "categoria dei cavalli APA"

Sui passaporti è anche presente lo UELN (Universal Equine Life Number). Che è fatto così: numero di passaporto con davanti 3 cifre che identificano lo Stato. 380 è il "prefisso" per l'Italia (276 per la Germania, ad esempio).
Avremo quindi 380011nnnnnnnnn
Lo UELN identifica il cavallo a livello mondiale.

Ma... oggi ho visto un passaporto che viola questa regola. UELN è diverso da 380+numero di passaporto! Come mai? Perché il passaporto è un DUPLICATO. Un po' misteriosamente, il duplicato riporta un numero diverso da quello originale (non ne comprendo la ragione). E lo UELN tiene conto del numero originale del passaporto, cui aggiunge l 380 davanti.

Che belle le eccezioni  



(*) anche se la dizione corretta sarebbe AIA, comunemente si parla di APA, ovvero Associazione Provinciale Allevatori, visto che è quella con la quale tipicamente ci si interfaccia. A dire il vero, credo che addirittura non esistano neanche più le APA, sostituite dalle ARA (indovinate cosa vuol dire R) con le loro delegazioni provinciali. Non posso giurarlo, se uno è interessato a questi aspetti, basta una piccola ricerca in rete