Paddock o non paddock? Questo è il dilemma

Oggi chiacchieravo con alcune persone in merito al discorso paddock.
Premetto che il mio punto di vista è molto semplice: i cavalli hanno bisogno di stare all'aria aperta, insieme ai loro simili, più stanno fuori e meglio è.
C'era invece qualcuno che sosteneva che, a volte, noi tendiamo ad attribuire ai nostri cavalli idee/sentimenti/preferenze che sono nostre, quindi, siccome a noi piace stare all'aria aperta con gli amici, pensiamo che anche i cavalli preferiscano stare fuori.
Qualche altro sosteneva che i cavalli in paddock si annoiano (boh, sarà anche vero ma non credo che in box si divertano tanto) e che comunque i nostri cavalli non sono nati liberi nelle sconfinate praterie ma sono sempre vissuti "in cattività" quindi magari si sentono più sicuri in box o non sentono tanto l'esigenza di stare al prato.
Io resto della mia idea.
Voi che ne pensate?

Premesso che sono convinto che la vita in paddock, magari imbrancati, sia preferibile per un cavallo e che quindi per l'appunto è buona cosa se riescono a starsene un po' fuori con gli amichetti...

Premesso questo, però quando li vedo che immancabilmente al rientro nel LORO box fanno i loro "bisognini" (principalmente quella cosa liquida), non posso fare a meno di paragonarli alla gran parte degli esseri umani che preferiscono portarsi la loro roba (liquida e solida) a casa. Si vede che tanto male non ci stanno. Forse si sentono davvero "a casa". Che è dove sono abituati a stare principalmente, da generazioni

Questo è vero, l'ho notato anch'io che i cavalli preferiscono fare i loro bisognini in box.
Cosa può significare? Che considerano il box come la loro casa? Essendo delle prede si potrebbe pensare che cerchino di non lasciare tracce della loro presenza (pipi e pupu ) in luoghi in cui potrebbero essere aggrediti, mentre nel box, sentendosi sicuri, non avrebbero bisogno di trattenersi.
Troppo complessa come spiegazione?

Non so. Un conto è osservare, lo possono fare tutti. Altro è "spiegare" quello che si è osservato. Quello che scrivi è plausibile, potrebbe essere una spiegazione, ma potrebbe anche essere sbagliata. Molte sono le teorie elaborate a proposito di comportamenti animali, che però poi sono state "ribaltate". Come nel caso di clever Hans che ho già menzionato (anche se lì ci si riferiva al comportamento di un soggetto singolo):
https://vivere-il-cavallo.forumattivo.com/t141-cavalli-e-scienza-clever-hans

Per me è proprio deleterio stare solo in box. Almeno un po’ di tempo fuori è sacrosanto. Ho notato solo benefici introducendo il paddock e avevo davvero il cavallo che usciva solo per lavorare prima. Migliore concentrazione e miglioramenti anche nel fisico. Anche con la cavalla infortunata, i primi mesi senza paddock li ho vissuti abbastanza male, dopo un po’ lei si stava innervosendo. È bastato metterla in un piccolo paddock per cambiare le cose. Cacca fuori l’hanno sempre fatta tutti, pipì dopo un po’ si abituano.

_Adele_ ha scritto:
...
Cacca fuori l’hanno sempre fatta tutti, pipì dopo un po’ si abituano.

Beh, noi abbiamo cavalli che stanno fuori per lunghi periodi h24, quindi per forza i loro bisognini li fan fuori.

Però se un cavallo viene messo fuori in paddock per un po', spesso al rientro in box si libera.
Addirittura, ma questo è un discorso diverso, domenica eravamo appena rientrati col camion e un pony si è messo a urinare appena entrato, gli stavo togliendo la capezza...

I cavalli usano le fiande per segnare il territorio.
E' logico che nel momento rientrano nel loro box lo segnino.
A noi può sembrare strano che con tutto lo spazio che avevano a disposizione debbano farla quando li riporti dentro,
per loro è naturale "ricordare" che quella è casa loro, d'altro canto lui aveva già fatto la segnalazione ma qualcuno l'ha tolta.
poi una scuderia è piena di odori che a noi ricordano lo sporco mentre per loro sono segnali.
I cavalli che come i miei vivono sempre al pascolo sporcano solo in determinate aree e quando ritornano da un' uscita,
di solito, come prima cosa vanno a "segnare".
Prima ci pensa il gregario e poi il capo.
Di solito è quello che comanda che lo fa per ultimo.

Per quanto riguarda il punto di vista cavallo/paddock penso dipenda molto dal soggetto.
Il cavallo è un animale ripetitivo, abitudinario.
Quando un cavallo è abituato al box, li si sente sicuro, sa che avrà da mangiare, sa dove trovare l' acqua, conosce i rumeori, etc.
Il prato potrebbe essere un problema, l'erba non è buona come il wafer, l'acqua è calda e c'è anche uno che gli stà sulle scatole molto, troppo vicino.
Se poi ci aggiungiamo che per uscire ci vuole la coperta, che nel più bello che ho cominciato ad abituarmi mi ricordo del wafer, il vicino vuole mordermi, etc.
logico è che mi metto davanti alla porta per tornarmene a casa.

D'altra parte penso sia come per noi, a me piace dormire in tenda a mia moglie no, se lo facciamo è un compromesso.

ciao Gigi

Il mio castrone, ora stabilmente fuori, lo faceva quando usciva le prime volte. E prima che non usciva a paddock si liberava appena entrato nel box, uguale. Dopo un po’ ha iniziato ad abituarsi a stare fuori qualche ora e poi tutto il giorno. Perché abituarli? Beh lui ha trovato modi di sfogarsi e ha migliorato il rendimento. Più movimento invece ha giovato al suo fisico. Poi accanirsi non va bene, ma giustificare il solo box e campo con argomenti assurdi neanche ... E ne ho sentite tante, ma tante al riguardo. Tipo che i cavalli sono felici di stare in una scatola e così lavorano meglio quando escono perché sanno che quello è il loro momento di “libertà” ... Peccato che quando facessi così il mio cavallo fosse ingestibile e scattasse ad ogni minimo rumore forse nel tentativo di liberarsi anche di me ed essere libero davvero almeno per un po’ .

Blackhorse68 ha scritto:
...
lui aveva già fatto la segnalazione ma qualcuno l'ha tolta
...

maledetti umani, che non capiscono una cippa!

Io credo che i cavalli abbiano assoluto bisogno di stare anche fuori il più possibile in relazione tra loro
Bisogna però distinguere tra chi mette i cavalli a paddock, seguendo tutte le regole del caso che sulle esigenze primarie( acqua pulita, zona d'ombra, relazioni specifiche tra soggetti, sicurezza dei recinti, pulizia del prato... per fare alcuni esempi) e chi trionfalmente dichiara di metterli a prato...quelli che buttano una rotoballa da qualche parte, l'immancabile vasca da bagno con acqua smeraldina, con cavalli che stanno o nella polvere o nel fango sino alle ginocchia, cavalli sferrati e ferrati insieme., simpaticoni e litigiosi... tutti allegramente insieme senza nessun degno riparo nel caso il cavallo voglia usufruirne
Non è detto che tutti i nostri cavalli domestici amino il 'prato estremo"
Noi non abbiamo spazi e siamo diventati matti a disboscare e recintare un piccolo terreno a fasce sotto la scuderia con belle zone ombreggiate dal bosco
Risultato?
Non ci vogliono stare nemmeno a piccoli banchetti di cavalli amici tra loro
Quelli che restano dalla scuderia chiamano quelli sotto, quelli sotto chiamano quelli sopra, tutti sgaloppazzano e dan di matto.... una bolgia
Cosi tiro dei fili nel campo , qualcuno lo metto nei mini recinti in fondo al campo, 4 sono fuori con box e recinto e dopo pranzo metto fuori i 2 che non ci stanno la mattina... estenuante...
Qualcuno mi dice... ma buttali tutti insieme di sotto e che si arrangino .. ma per favore!!!
Inoltre ho notato, in quelli che hanno box e recinto, che non è vero che tutti amino così smodatamente le intemperie e la pioggia perché qualcuno cerca di non prendere nemmeno una goccia
Per non parlare degli insetti... ad una certa ora chiamano per essere messi dentro
Comunque se non piove li tiro fuori almeno mezza giornata tutti e quando posso anche tutto il giorno

Interessante come sempre Blackhorse, allora la mia teoria non era poi così sballata.
Giuste anche le osservazioni di Blue.
In proposito suggerisco la lettura di Cavalli allo specchio di Marco Pagliai , ci sono alcune parti interessanti relative alla scuderizzazione e al paddock, giusto per avere un ulteriore punto di vista.

secondo me: i cavalli sono senza dubbio animali che per loro natura dovrebbero vivere in branco, in spazi adeguati. Quindi la questione paddock SI paddock NO non dovrebbe neppure porsi. Eppure mi domando quale strana idea hanno la maggior parte dei maneggi e dei proprietari quando stabulano i cavalli in posti dove i paddock sono in terra, angusti, che escono da soli e non hanno mai modo di socializzare. Il box non è il male assoluto quanto non è reclusione perpetua. Guardando i mie due murgesi che ho avuto in 20 anni (razza allevata magnificamente allo stato semibrado) ho notato che gradiscono ripararsi dal caldo, dagli insetti, dal vento, dal freddo in un box accogliente. Hanno modo di socializzare con i vicini e trovano una loro personale sicurezza, buon cibo e buon letto per dormire. Per me quindi la stabulazione perfetta è un bel box accogliente e un bel paddock in erba pulito dove poter lasciare il più possibile il cavallo. Tanto sono loro che ti fanno capire chiaramente quando vogliono rientrare e secondo me è bene assecondarli

Ecco, proprio a proposito di paddock, ho saputo adesso che in maneggio sta venendo giù un acquazzone...ed io avevo fatto mettere fuori la cavalla
Pazienza, come diceva una mia vecchia istruttrice i cavalli non sono nati per stare in appartamento e d'altra parte non posso neanche pretendere che in maneggio stiano tutti i momenti a mettere fuori e dentro i cavalli a seconda del meteo.

Il fatto di tenere i cavalli in paddock non è un ripiego al box perchè costa meno.
I miei cavalli stanno su circa 8000 m² suddivisi in 3 parti.
Sul primo terzo ci sono due recinti più piccoli comunicanti con capannine, alberi , zona acqua e zona fieno accessibile 24/24.
Qui si dorme e si vive quando non ci sono perchè i recinti sono studiati in modo che se litigano o schizzano e rompono il recinto
finiscono comunque in zone recintate.
Il resto del terreno è adibito a pascolo, mezzo e mezzo in modo da poter ruotare l'accesso e avere erba per parecchio tempo.
Due/tre volte l' anno, visto che l'erba non è eccezionale trancio (taglio e macino in loco) in modo da far ricrescere l'erba.
I cavalli possono sempre ripararsi nelle capannine, mangiare erba o fieno, avere acqua.
Quando arriva un cavallo nuovo si passano un periodo su paddock vicini, con i stessi servizi in modo che interagiscano ma non si 
menino a vicenda.
Passato il periodo di "controllo" vanno assieme per qualche ora in mia presenza, poi, stabilito che la convivenza dovrebbe essere
fattibile li lascio per più ore, fino alla condivisione fissa degli spazzi.
Il paddock principale viene pulito ogni 2gg.
L'acqua è un discorso importante: ho due abbeveratoi per una capacità complessiva di circa 500 litri, niente beverini, 
in trek si deve bere dove capita, in una pozza delle mucche, in un torrente o da un secchio.
Ho visto cavalli disidratati dopo 2gg di montagna perchè non bevevano dal secchio. 
Su suggerimento del veterinario l' acqua viene rabboccata ogni giorno e cambiata 1 volta a settimana, in modo da abituare l' organismo  
appunto al torrente, alla pozza, a bere quello che si può insomma senza ritrovarsi con la diarrea.

Per quanto riguarda la pioggia... per i miei non servono ripari, al massimo usano gli alberi.
Le capannine invece vengono usate spesso quando c'è troppo sole e quindi si riparano all' ombra.

Ecco perché nei paddock una tettoietta non starebbe mai male
I miei cavallini in caso di acquazzone improvviso sin che possono si rifugiano sotto i pini
Nel frattempo io mi bagno e li metto dentro
Non è vero che a tutti i cavalli non frega della pioggia, almeno non nel caso dei nostri domestici.... secondo me è un mito da sfatare
I gestori invece dovrebbero proprio fare quello che hai detto non facciano... se piove li metti dentro per quel giorno
È il nostro lavoro star dietro ai cavalli!

Mio punto di vista:
se non toso e metto coperta, lascio massima libertà di movimento e scelta, per loro conformazione
i cavalli se ne stanno beati sotto la neve e sotto la pioggia.
Se il cavallo è ben alimentato, sano e si può muovere non è un problema.
Importante è non lavarlo o tosarlo, se togliamo il sebo perdono l' impermeabilità e quindi soffrono.
Le nostre capannine sono chiuse su tre lati fino a 2,5 metri e poi sono aperte fino al tetto, 
hanno fondo in cemento, misurano 3 x 5 e hanno un lato lungo completamente aperto con del fieno in greppia
quindi se vogliono, in caso di pioggia hanno tutti i confort, ma li trovi comunque fuori a brucare.

So che i cavalli non sono tutti uguali e ci vuole del tempo ad abituarli, ma i miei vivono così a dispetto del veterinario 

P.S. So di essere fortunato, non tutti hanno a disposizione così tanto terreno, ma se fossi un cavallo mi piacerebbe vivere così 

Blues fortunatamente nel paddock "comunitario" c'è un boschetto dove possono ripararsi.