Cambio maneggio?
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Fioravante Patrone
Admin
angeletta
kikka
8 partecipanti
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Cambio maneggio?
Ciao a tutti! Ho una domanda per voi...
Ho cominciato a montare più di un anno fa dopo anni e anni passati a cercare di convincere i miei genitori a iniziare questo sport vista la mia immensa passione per il mondo dei cavalli...finalmente ce l'ho fatta e non potrei esserne più felice !
Monto in un maneggio piccolino con soli 2 cavalli mentre il resto sono pony e super pony.
La cosa che mi lascia un po' perplessa è che sin da quando ho iniziato ho sempre fatto lezioni uguali: passo, la maggior parte della lezione passata a fare trotto sulla pista (battuto e seduto sia con che senza staffe) e poi gli ultimi 5\10 minuti galoppo. Ogni tanto qualche barriera al trotto e in via del tutto eccezionale al galoppo.
La cosa che mi stupisce un po' è che il mio istruttore si concentra molto sui 2\3 atleti agonisti che hanno il cavallo di proprietà e mi sembra che tenga in "stand-by" tutti gli altri!!
Io, per esempio, ho saltato al massimo qualche crocetta (accade molto raramente).
Ora, non che io pretenda di saltare le 100 dopo un anno di equitazione, assolutamente!
Non è mia intenzione saltare le tappe, anzi ritengo importantissimo il lavoro in piano perché è propedeutico al salto, ma, chiedendo anche ad altre mie amiche che praticano lo stesso sport in diverse città o anche diversi maneggi, mi sono resa conto che sono più avanti di me.
Per di più il mio istruttore spesso tende a mortificarmi: raramente mi dice che sto facendo bene (anche se so che ad altri dice che monto bene e che sono una tra le poche persone che apprendono così velocemente) e spesso, invece, mi sgrida.
Inoltre non mi dà alcuna nozione di teoria: sono io, ogni giorno, a decidere di concentrarmi su aspetti del mio assetto da correggere. Per esempio un giorno decido di concentrarmi su una migliore partenza al galoppo, su come tenere la gamba più ferma, sul tenere un maggiore contatto, su come fare meglio trotto seduto...tutte cose su cui mi documento da sola a casa su internet e di cui il mio istruttore non mi parla.
Forse, in fin dei conti, non monto così bene ed è per questo che sono sempre ferma allo stesso punto? Ma almeno preferirei che l'istruttore mi correggesse, piuttosto che farmi montare giusto per e, magari, fare sempre gli stessi errori!!
è normale che io non salti ancora dopo un anno e più? dovrei cambiare maneggio? (l'unico motivo per cui non voglio è che c'è un cavallino a cui mi sono affezionata molto)
Mi affido a chi è più esperto di me perché non vorrei prendere decisioni avventate...
Grazie in anticipo e scusate la lunghezzaaaa!!
Ho cominciato a montare più di un anno fa dopo anni e anni passati a cercare di convincere i miei genitori a iniziare questo sport vista la mia immensa passione per il mondo dei cavalli...finalmente ce l'ho fatta e non potrei esserne più felice !
Monto in un maneggio piccolino con soli 2 cavalli mentre il resto sono pony e super pony.
La cosa che mi lascia un po' perplessa è che sin da quando ho iniziato ho sempre fatto lezioni uguali: passo, la maggior parte della lezione passata a fare trotto sulla pista (battuto e seduto sia con che senza staffe) e poi gli ultimi 5\10 minuti galoppo. Ogni tanto qualche barriera al trotto e in via del tutto eccezionale al galoppo.
La cosa che mi stupisce un po' è che il mio istruttore si concentra molto sui 2\3 atleti agonisti che hanno il cavallo di proprietà e mi sembra che tenga in "stand-by" tutti gli altri!!
Io, per esempio, ho saltato al massimo qualche crocetta (accade molto raramente).
Ora, non che io pretenda di saltare le 100 dopo un anno di equitazione, assolutamente!
Non è mia intenzione saltare le tappe, anzi ritengo importantissimo il lavoro in piano perché è propedeutico al salto, ma, chiedendo anche ad altre mie amiche che praticano lo stesso sport in diverse città o anche diversi maneggi, mi sono resa conto che sono più avanti di me.
Per di più il mio istruttore spesso tende a mortificarmi: raramente mi dice che sto facendo bene (anche se so che ad altri dice che monto bene e che sono una tra le poche persone che apprendono così velocemente) e spesso, invece, mi sgrida.
Inoltre non mi dà alcuna nozione di teoria: sono io, ogni giorno, a decidere di concentrarmi su aspetti del mio assetto da correggere. Per esempio un giorno decido di concentrarmi su una migliore partenza al galoppo, su come tenere la gamba più ferma, sul tenere un maggiore contatto, su come fare meglio trotto seduto...tutte cose su cui mi documento da sola a casa su internet e di cui il mio istruttore non mi parla.
Forse, in fin dei conti, non monto così bene ed è per questo che sono sempre ferma allo stesso punto? Ma almeno preferirei che l'istruttore mi correggesse, piuttosto che farmi montare giusto per e, magari, fare sempre gli stessi errori!!
è normale che io non salti ancora dopo un anno e più? dovrei cambiare maneggio? (l'unico motivo per cui non voglio è che c'è un cavallino a cui mi sono affezionata molto)
Mi affido a chi è più esperto di me perché non vorrei prendere decisioni avventate...
Grazie in anticipo e scusate la lunghezzaaaa!!
kikka- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 15.11.21
Re: Cambio maneggio?
Io prima di prendere decisioni proverei a parlarne di queste cose con lui direttamente...ci hai provato?
angeletta- Messaggi : 877
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Cambio maneggio?
No, purtroppo.
Vorrei, ma è sempre molto impegnato e quando parla con qualcuno non presta mai davvero attenzione.
Soprattutto accade che quando parla dice delle cose (magari anche perché in presenza di genitori di bambini...) e poi non fa quello che dice...
Ma il problema è che, visto che spesso mi sgrida (dicendo anche cose che mi fanno rimanere male) io ho proprio paura di parlargli
Vorrei, ma è sempre molto impegnato e quando parla con qualcuno non presta mai davvero attenzione.
Soprattutto accade che quando parla dice delle cose (magari anche perché in presenza di genitori di bambini...) e poi non fa quello che dice...
Ma il problema è che, visto che spesso mi sgrida (dicendo anche cose che mi fanno rimanere male) io ho proprio paura di parlargli
kikka- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 15.11.21
Re: Cambio maneggio?
Il post è stato spostato dalla sezione dove era stato originariamente inserito. Quella sezione è dedicata a questioni del forum
Re: Cambio maneggio?
Admin ha scritto:Il post è stato spostato dalla sezione dove era stato originariamente inserito. Quella sezione è dedicata a questioni del forum
sì, scusate!
kikka- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 15.11.21
Re: Cambio maneggio?
kikka ha scritto:Ciao a tutti! Ho una domanda per voi...
...
Grazie in anticipo e scusate la lunghezzaaaa!!
Premessa: quando si ascolta solo una delle due campane, c'è il forte rischio di dare risposte sbagliate.
Detto questo, osservo che nella situazione che tu hai descritto dal tuo punto di vista ci sono due cose che non mi piacciono:
- la qualità delle lezioni, che mi pare mediocre. Poca varietà e soprattutto assenza di informazioni sul perché si fa in un modo piuttosto che in un altro
- il secondo aspetto (strettamente legato al precedente) è il trattamento molto diverso riservato alla scuola rispetto ad agonisti/proprietari. Ovvio che non ha senso pensare di avere lo stesso tipo di lezioni, ma alla scuola andrebbe dedicata attenzione e si dovrebbe puntare alla crescita delle capacità degli allievi
Sulla base della tua descrizione (ripeto) l'indicazione che mi sento di darti è abbastanza ovvia: prova ad andare in un altro maneggio. Cerca un po' in giro, informati sulla qualità degli istruttori e poi prova.
E non preoccuparti della lunghezza del post. I forum sono qui anche per questo.
_________________
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati
https://www.scuderialabellaria.it/, pagina web
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Re: Cambio maneggio?
Ciao hobbes1950...sicuramente ci saranno tanti aspetti da osservare anche dal punto di vista del mio istruttore, ma io posso parlare solo per me.
Quel che so è che da terra mi dice che sono brava e buona e mi chiede spesso anche favori (stare affianco ai più piccoli, sellare e dissellare cavalli, aiutare nell'ippoterapia...), però quando sono in sella è un po' duro.
Ricordo che pochi mesi dopo aver iniziato, circa 6\7 mesi, a una lezione non riuscii a partire subito al galoppo.
Dopo vari tentativi feci la mia partenza a mano destra con non poca difficoltà a tenere il cavallo sulla pista visto che a mano destra non riuscivo a gestirlo benissimo.
L'istruttore mi ha fatto fare una transizione al trotto e ha iniziato a urlarmi che non sapevo mantenere la direzione: io, impanicata, invece di mettere la gamba destra, mettevo la gamba sinistra (involontariamente) e il cavallo si spostava sempre più verso il centro.
Alla fine con le mani gli chiedevo una cosa e con le gambe gliene dicevo un'altra e ho urtato una barriera che era a terra montata per il percorso della gimkana dei pony.
Il cavallo non si è fatto assolutamente nulla, ma l'istruttore ha iniziato a urlare dicendomi di scendere dal cavallo, che volevo andare al galoppo ma non ero nemmeno in grado di fare passo, che io non ero all'altezza del cavallo e che lui era troppo per me.
Dopo di che mi ha anche detto di fargli una doccia all'anteriore quando saremmo scesi rinfacciandomi che si era fatto male, quando poi in realtà lo ha fatto lavorare anche alla lezione di dopo.
Morale? Ho avuto paura anche solo di pensare di montare quel cavallo per 4\5 giorni, giorni durante i quali montavo altri cavalli con il terrore di colpire ancora barriere...non ero per niente serena, avevo paura del mio istruttore!
A questi episodi si alternano giornate tranquille (non che mi faccia complimenti o mi faccia lavorare in altro modo, semplicemente non mi sgrida ) e quindi non trovo mai il coraggio di cambiare...
Quel che so è che da terra mi dice che sono brava e buona e mi chiede spesso anche favori (stare affianco ai più piccoli, sellare e dissellare cavalli, aiutare nell'ippoterapia...), però quando sono in sella è un po' duro.
Ricordo che pochi mesi dopo aver iniziato, circa 6\7 mesi, a una lezione non riuscii a partire subito al galoppo.
Dopo vari tentativi feci la mia partenza a mano destra con non poca difficoltà a tenere il cavallo sulla pista visto che a mano destra non riuscivo a gestirlo benissimo.
L'istruttore mi ha fatto fare una transizione al trotto e ha iniziato a urlarmi che non sapevo mantenere la direzione: io, impanicata, invece di mettere la gamba destra, mettevo la gamba sinistra (involontariamente) e il cavallo si spostava sempre più verso il centro.
Alla fine con le mani gli chiedevo una cosa e con le gambe gliene dicevo un'altra e ho urtato una barriera che era a terra montata per il percorso della gimkana dei pony.
Il cavallo non si è fatto assolutamente nulla, ma l'istruttore ha iniziato a urlare dicendomi di scendere dal cavallo, che volevo andare al galoppo ma non ero nemmeno in grado di fare passo, che io non ero all'altezza del cavallo e che lui era troppo per me.
Dopo di che mi ha anche detto di fargli una doccia all'anteriore quando saremmo scesi rinfacciandomi che si era fatto male, quando poi in realtà lo ha fatto lavorare anche alla lezione di dopo.
Morale? Ho avuto paura anche solo di pensare di montare quel cavallo per 4\5 giorni, giorni durante i quali montavo altri cavalli con il terrore di colpire ancora barriere...non ero per niente serena, avevo paura del mio istruttore!
A questi episodi si alternano giornate tranquille (non che mi faccia complimenti o mi faccia lavorare in altro modo, semplicemente non mi sgrida ) e quindi non trovo mai il coraggio di cambiare...
kikka- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 15.11.21
Re: Cambio maneggio?
Io dico solo che se non è il nostro lavoro, deve esserci un clima sereno.
Io ero da un Big. Chi sia, sul mio diario si può facilmente intuire … Mi ha insegnato molto, ma, ad una certa, le cose sono cambiate. Un giorno si è evidentemente svegliato male e ha fatto il fenomeno con me … Mi sono distratta verso la fine della lezione, senza proferire parola o guardare il telefono, per un banale rumore fuori dal campo.
“Ripeti cosa stavo dicendo”
Ripeto
“E poi?”
“E poi ……” ripeto con tono scocciato e di sfida perché era chiaro che volesse sfidarmi
“E poi?”
……
“E poi hai smesso di ascoltare, la tua lezione é finita, scendi e vai fuori.”
Davanti a tutti. Avevo 29 anni - e mezzo - quindi ero giovane ma adulta (ora ne ho 31 eh, mica che sia passato chissà quanto tempo …)
Da quel giorno non ho più vissuto serenamente e dopo ben un anno (fin troppo) me ne sono andata. Qualche momento di serenità c’era, ma la mia percezione era quella di essere in balia di una bomba a tempo che avrebbe potuto esplodere da un momento all’altro senza preavviso. E sbattermi fuori dalla scuderia, cosa che già aveva fatto con altri in passato. Ho deciso io quando avevo ben chiaro che non aspettava altro.
Io ero da un Big. Chi sia, sul mio diario si può facilmente intuire … Mi ha insegnato molto, ma, ad una certa, le cose sono cambiate. Un giorno si è evidentemente svegliato male e ha fatto il fenomeno con me … Mi sono distratta verso la fine della lezione, senza proferire parola o guardare il telefono, per un banale rumore fuori dal campo.
“Ripeti cosa stavo dicendo”
Ripeto
“E poi?”
“E poi ……” ripeto con tono scocciato e di sfida perché era chiaro che volesse sfidarmi
“E poi?”
……
“E poi hai smesso di ascoltare, la tua lezione é finita, scendi e vai fuori.”
Davanti a tutti. Avevo 29 anni - e mezzo - quindi ero giovane ma adulta (ora ne ho 31 eh, mica che sia passato chissà quanto tempo …)
Da quel giorno non ho più vissuto serenamente e dopo ben un anno (fin troppo) me ne sono andata. Qualche momento di serenità c’era, ma la mia percezione era quella di essere in balia di una bomba a tempo che avrebbe potuto esplodere da un momento all’altro senza preavviso. E sbattermi fuori dalla scuderia, cosa che già aveva fatto con altri in passato. Ho deciso io quando avevo ben chiaro che non aspettava altro.
_Adele_- Messaggi : 1052
Data d'iscrizione : 29.07.19
Età : 34
Re: Cambio maneggio?
Difficile per noi giudicare..... perché avvolte alziamo la voce proprio per spronare,per trasmettere energia nelle cose.... Però c è differenza nell urlare semplicemente...
Quante volte monti a settimana?
Kmq se dopo un anno non vedi progressi,non ti senti corretta nelle cose che fai, non ti viene spiegato il perché delle cose io comincerei a guardarmi intorno nei maneggi vicini..magari fai qualche prova...
Quante volte monti a settimana?
Kmq se dopo un anno non vedi progressi,non ti senti corretta nelle cose che fai, non ti viene spiegato il perché delle cose io comincerei a guardarmi intorno nei maneggi vicini..magari fai qualche prova...
angeletta- Messaggi : 877
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Cambio maneggio?
Anni fa portai via mia figlia da un maneggio per lo stesso motivo, nel nostro caso veniva trattata con rispetto e bene, ma le lezioni erano sempre uguali e dopo un pò ha cominciato ad annoiarsi. Anche nel nostro caso c'era la corsia preferenziale per chi era già agonista col cavallo di proprietà.
Abbiamo cambiato maneggio e abbiamo trovato una situazione più piacevole e divertente
Abbiamo cambiato maneggio e abbiamo trovato una situazione più piacevole e divertente
Anna76- Messaggi : 1103
Data d'iscrizione : 13.11.19
Età : 48
Re: Cambio maneggio?
Hobbes ha ragione, noi ci basiamo solo su quello che ci racconti tu ma vorrei fare alcune considerazioni circa la tua storia.
- Il salto. E' normale che, dopo un anno tu ancora non salti? Dipende.
In molti maneggi (per la paura che l'allievo si annoi e cambi maneggio) si bruciano le tappe e si tende a far saltare troppo presto con risultati disastrosi (allievi che si fanno male o che prendono un assetto disastroso per cercare di restare in sella). Nelle grandi Scuole di equitazione si usavano tenere gli allievi un anno ad esercitarsi al passo, un anno al trotto (con staffe, senza, senza redini, seduti, sull'inforcatura, insomma in tutte le salse) e solo dopo si passava al galoppo quindi figurati! Io credo che ci voglia un po' di buon senso: non aspettare eccessivamente a saltare ma neanche mettere a saltare un allievo che non ha un assetto più che stabile.
-Lezioni. Quanto detto non significa che le lezioni debbano essere sempre uguali, anzi! Non c'è bisogno di saltare per rendere le lezioni varie ed interessanti.
Fondamentale è poi la correzione dell'assetto e le spiegazioni teoriche, come puoi fare una cosa se non sai perchè la fai, a cosa serve? Oltretutto l'equitazione è bellissima perchè c'è un mondo intorno, quindi il tuo istruttore vi potrebbe dare nozioni sui vari finimenti, sul grooming, sulla mascalcia, un po' di anatomia del cavallo, di storia dell'equitazione...ci sono miliardi di argomenti interessantissimi.
-Agonisti. Ovviamente un po' di differenza tra le lezioni di allievi della scuola e gli agonisti c'è per forza perchè si presuppone che siano a livelli molto diversi dal punto di vista tecnico, però la QUALITA' delle lezioni deve essere identica. Purtroppo in moltissimi posti gli agonisti sono considerati allievi di serie A perchè fanno guadagnare di più gli istruttori e danno loro più visibilità.
-Urli. Ecco questo non lo tollero proprio! Un conto è cercare di spronare e motivare l'allievo come dice Angeletta (e per far ciò gli urli non servono) ed un conto è gridare, insultare, umiliare. Questo non lo devi permettere a nessuno.
Concludendo questo papiro, io sostengo che, siccome noi siamo amatori, montiamo a cavallo per piacere e passione e siamo clienti paganti, non è giusto che dobbiamo star male, essere umiliati, strapazzati o considerati di serie B. Oltretutto stando male, nella paura, nell'insoddisfazione non si impara niente e te lo dico perchè ci sono passata anch'io in situazioni poco piacevoli e, col senno di poi, mi rammarico di non aver cambiato prima!
- Il salto. E' normale che, dopo un anno tu ancora non salti? Dipende.
In molti maneggi (per la paura che l'allievo si annoi e cambi maneggio) si bruciano le tappe e si tende a far saltare troppo presto con risultati disastrosi (allievi che si fanno male o che prendono un assetto disastroso per cercare di restare in sella). Nelle grandi Scuole di equitazione si usavano tenere gli allievi un anno ad esercitarsi al passo, un anno al trotto (con staffe, senza, senza redini, seduti, sull'inforcatura, insomma in tutte le salse) e solo dopo si passava al galoppo quindi figurati! Io credo che ci voglia un po' di buon senso: non aspettare eccessivamente a saltare ma neanche mettere a saltare un allievo che non ha un assetto più che stabile.
-Lezioni. Quanto detto non significa che le lezioni debbano essere sempre uguali, anzi! Non c'è bisogno di saltare per rendere le lezioni varie ed interessanti.
Fondamentale è poi la correzione dell'assetto e le spiegazioni teoriche, come puoi fare una cosa se non sai perchè la fai, a cosa serve? Oltretutto l'equitazione è bellissima perchè c'è un mondo intorno, quindi il tuo istruttore vi potrebbe dare nozioni sui vari finimenti, sul grooming, sulla mascalcia, un po' di anatomia del cavallo, di storia dell'equitazione...ci sono miliardi di argomenti interessantissimi.
-Agonisti. Ovviamente un po' di differenza tra le lezioni di allievi della scuola e gli agonisti c'è per forza perchè si presuppone che siano a livelli molto diversi dal punto di vista tecnico, però la QUALITA' delle lezioni deve essere identica. Purtroppo in moltissimi posti gli agonisti sono considerati allievi di serie A perchè fanno guadagnare di più gli istruttori e danno loro più visibilità.
-Urli. Ecco questo non lo tollero proprio! Un conto è cercare di spronare e motivare l'allievo come dice Angeletta (e per far ciò gli urli non servono) ed un conto è gridare, insultare, umiliare. Questo non lo devi permettere a nessuno.
Concludendo questo papiro, io sostengo che, siccome noi siamo amatori, montiamo a cavallo per piacere e passione e siamo clienti paganti, non è giusto che dobbiamo star male, essere umiliati, strapazzati o considerati di serie B. Oltretutto stando male, nella paura, nell'insoddisfazione non si impara niente e te lo dico perchè ci sono passata anch'io in situazioni poco piacevoli e, col senno di poi, mi rammarico di non aver cambiato prima!
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Cambio maneggio?
Quoto Milla all 100%, se non ti diverti e non ti senti a tuo agio cambia maneggio. Dispiace per il cavallino cui sei affezionata ma ne troverai sicuramente un altro che ti piacerà magari in un ambiente più sano e stimolante
Cilla- Messaggi : 719
Data d'iscrizione : 18.08.19
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