Non lo so: si può dire

A volte sembra che insieme al cavallo, venga venduta anche una laurea in Equituttologia e scienze confuse.
Altre volte, piuttosto che rispondere ad una domanda, con un sincero "non lo so", vengono fornite risposte false, senza senso o degne di finire nello "stupidario".

Non è un delitto non sapere tutto, non è un dramma non saper dare una risposta precisa, veritiera, corretta, ad un allievo, specie se la domanda esula dal campo di competenza dell'istruttore.

Mi sono ritrovata a riflettere sul "non lo so" e le conseguenze, dopo che Jennifer mi ha posto una semplice domanda: di che razza è Argo, il cavallo che ha in fida.

Sinceramente, non lo so. Osservandolo, non vedo caratteristiche morfologiche che mi permettano di identificare correttamente una razza. Quindi, rispondo "non lo so".

Quali potrebbero essere le conseguenze della mia risposta?
Spero in uno stimolo alla ricerca............

Le risposte "preconfezionate " non sempre sono cosa buona e giusta...

Mi consoli, proprio oggi ho scritto:

Risposta breve che sto dando ultimamente: boh

https://vivere-il-cavallo.forumattivo.com/t402p275-coronavirus-ed-attivita-equestri#6113


Nella mia vita professionale non ho mai esitato a mostrare la mia ignoranza. Anche di fronte a una domanda di uno studente. Ovvio che questo ultimo fatto è capitato molto di rado (tra le competenze di un bravo studente e quelle di un prof universitario con un po' di esperienza c'è un abisso, e ci mancherebbe se non ci fosse). Ancor più non mi sono mai posto remore a chiedere a colleghi. Dopo averci pensato un po', giusto per non scocciare inutilmente altri.

Qui nel forum non ho nessun ritegno, vista la mia ignoranza crassa in tema cavalli

Io non ho mai avuto paura di dire "non lo so"
Mi pare anche ridicolo tentare di dare una risposta su un argomento che non si conosce
A volte qualcuno mi dice... ma come? .. non lo sai??? Eh si... non lo so ... mica possiamo essere tutti sapientoni

Bene, sono in ottima compagnia allora

Io spero sempre che il "non lo so", stimoli una ricerca e dopo la ricerca, eventuali approfondimenti.
Nel caso della domanda di Jennifer, che è una domanda semplice e comune, ci possono essere molti sviluppi.
Un neofita non sa molte cose, e questa è solo una delle tante occasioni per apprendere.
Si può chiedere al proprietario, il proprietario può rispondere con esattezza; si può visionare il documento di razza del cavallo (se c'è ), prendere confidenza con documenti di razza di diverse razze e paesi, confrontarli; osservare le date di vaccini, Coggin, controlli Asl, eventuali Label Loisir; poi approfondire il discorso razze/impieghi, storia delle razze....insomma, da una domanda semplice, si possono imparare una infinità di cose, che per un esperto sono scontate, per un neofita no.

Se si fornisce la risposta preconfezionata, o ci si inventa qualcosa perché si teme che l'allievo non ci consideri più un tuttologo, si possono perdere potenziali occasioni di apprendimento, e si mettono in circolazione "balle spaziali".

Le "balle spaziali", a me un pò piacciono, perché alla fine, mi fanno ridere, ma fanno ridere chi sa, chi le sa riconoscere come tali (a volte si ride per non piangere eh ).
Chi non sa, le prende per oro colato, perché le ha sentite da chi considera un esperto, e ci crede fino in fondo, tanto che, se gli si fa notare che ciò che crede è errato, rimane molto dubbioso...fino a che non sbatte per bene il naso.

Lo sbattere il naso su una balla spaziale, a volte fa proprio male.

Ho visto molti nasi sanguinanti...non è una bella cosa, ma si spera sempre che serva per imparare, per non ricascarci.

In particolare, tanto per stare sul discorso razze, un pò di tempo fa, una mia cara conoscenza, alla ricerca di un cavallo di una certa precisa razza,  mi chede cosa ne penso di un soggetto messo in vendita. Vedo la foto e no,  non è della razza che dicono nell'annuncio,  ma di un'altra: non ne ha le caratteristiche ed ha anche un paio di difettucci ben vsibili in foto.
Ma il venditore,  via telefono spergiurava che il cavallo apparteneva alla razza desiderata dalla mia conoscenza e citata nel trafiletto di vendta.
Gli dico di farsi mandare le foto dei documenti e di girarmele. Come previsto, il cavallo non era della razza citata, ma di quella che avevo detto io. Invio un paio di foto di documenti di razza "giusti", tanto per confermare la cosa, in modo che la mia conoscenza potesse essere sicura e comprovare la cosa al venditore.
Non per niente,  ma se vendi qualcosa, almeno cerca di sapere cosa vendi. Se vendi qualcosa, almeno impara a leggere un documento. Se vendi patate, non cercare di farle passare per caviale, perché no, non sono la stessa cosa.

Ovviamente,  la vendita non va a buon fine.
Per fortuna.
Perché un pò di mesi dopo, ricevo una telefonata da una persona che mi chiede se facciamo ancora rieducazioni o se ho modo di aiutarla a trovare un nuovo padrone per il suo cavallo...diventato poco gestibile. Faccio un paio di domande,  e scopro che si tratta del famoso cavallo dell'annuncio.
Spacciato per appartenente per una parte (ma dove? Basta leggere il documento ) ad una certa razza e per il restante all'altra, "che tanto è lo stesso".

Se fosse stato lo stesso,  non ci sarebbe stata la necessità di rieducarlo o venderlo.
Una bella sbattuta di naso.
Evitabile.

Mah francamente anche io non ho problemi a rispondere "non lo so" sia con i miei figli ( che sono diventati molto più bravi di me) che nel mio lavoro, io continuo a studiare, noi siamo obbligati a continui corsi di aggiornamento ma non è possibile sapere tutto, quindi se mi capita io rispondo onestamente di non sapere e poi vado a studiare in modo da poter poi fornire la risposta richiesta.
Trovo scorrettissimo e controproducente fare finta di sapere e/o fornire una risposta inventata.

Sempre per stimolare la ricerca, la riflessione, l'osservazione, una risposta che utilizzo sovente è : "secondo te?"

E si impara....
I bambini a volte colgono delle sfumature che a noi adulti, sfuggono.

Arrampicarsi sugli specchi poteva essere giustificabile solo a scuola durante l'interrogazione, io certi free climbing che Spiderman spostati, ma poi la vita fuori è un altro paio di maniche ed ostinarsi a mantenere atteggiamenti scolareschi non fa nemmeno più sorridere.
Non lo so in campo equestre poi pare la risposta più evitata quando invece dovrebbe essere la più "amata" perché dovrebbe spingere a non fermarsi, ad approfondire, a cercare.
Essenziale per mantenersi vivi in ogni aspetto della vita.
Dirlo o riceverlo dovrebbe anche dare contezza della serietà di chi lo pronuncia ma purtroppo oggi vogliamo solo risposte veloci, magari meno attendibili ma ci si accontenta perché l'approfondimento costa fatica e tempo.
Per fortuna c'è ancora qualcuno che dice "non lo so" e qualcun altro che apprezza sentirselo pronunciare

Quel che ancora non ho capito è come sia possibile che molti proprietari , anche dopo anni... e parlo per esperienza personale, siano completamente digiuni su molti argomenti
Oggi la consultazione, la ricerca, il confronto con esperienze e realtà di ogni tipo è facilissima

io sono molto ignorante in fatto di equitazione e quindi non mi faccio alcun problema rispondere che non so.. Apprezzo molto chi ne sa più di me e risponde a sua volta di non sapere un determinato argomento. Non si è tuttologi. Mi è capitato di recente in una convesazione con il titolare del maneggio chiedere a chi fosse saltato in mente per primo di mettere il sedere su un cavallo (cioè quando è nata l'idea di poter montare i cavalli) e nessuno dei due ne aveva la più pallida idea. Quasi quasi lancio la domanda qui

Ahahahah Blues, di proprietari che, anche dopo anni, sono di un'ignoranza totale io ne conosco un sacco!
Studiare, leggere, informarsi, imparare??? Naaaa tropppa fatica