Girare alla corda

Buonasera a tutti.
Ultimamente ne sento di ogni....
L'ultima è stata questa...: girare i cavalli alla corda non serve a nulla anzi, è deleterio...alla mia domanda: ma se ho il cavallo carico, come lo scarico? Mi hanno risposto: lo monti...ah bhe grazie, allora prima faccio testamento magari ‍�
Onestamente sono un tantino allibita da ste risposte, che mi sono state date da uno che nei cavalli c'è da 40 anni e ne avrà visti e montati un migliaio...‍�
La domanda è; voi come scaricate un cavallo carico? Perchè girarlo alla corda x scaricarlo, dovrebbe essere deleterio? Non parlo di lavorarlo (magari male) alla corsa, ma proprio solo di scaricarlo...

Personalmente cercherei di impegnarlo moltissimo. Vai, ti fermi, cambi di mano (uso capezza Parelli che non va sganciata e riagganciata), stringi il circolo, allarghi il circolo, passi indietro e riparti, pretendendo risposta veloce e leggera alle richieste. Di solito il cavallo si rilassa perché deve pensare e non ha tempo per fare “show” … L’atteggiamento e il modo di muoversi ti faranno capire quando puoi smettere e salire.
Lasciarlo solo scaricare facendo i numeri è deleterio perché il rischio di farsi male è concreto … Un po’ di vita ci sta, senza però lasciare che un cavallo faccia numeri eccessivi.

Perché è facile che si faccia male.... E montarlo è fattibile se riesci a mantenere sangue freddo e concentrazione nel cavallo....
Il principio di base che non dovremmo mai avere il cavallo troppo carico.... E al limite prima di montarlo poterlo liberare in un paddock in modo che si sfoghi da libero.....

Espress, il mio cavallo sauro che ormai è pensionato, pur uscendo, aveva bisogno di “scaricarsi” a volte. Io sbaglio ripetutamente a dare per scontato il paddock (sacrosanto!) che però non dovrebbe essere una valvola di sfogo, ma la routine, fatto sta che un cavallo un po’ su di giri capita e muoverlo alla corda non è così sbagliato, a patto che venga fatto in un certo modo.

Scontato non è Adele... perché sai il cavallo si sporca in inverno...🫣

Nel mio caso il cavallo è a paddock tutti i giorni, per me è imprescindibile in un maneggio che li mettano a paddock tutti i giorni (ovviamente tempo permettendo).
Il discorso è venuto fuori perchè; per un ascesso che ormai ha sfogato in corona (perchè ovviamente curato), per una settimana e più il ragazzone non è potuto uscire dal box, se non per brevi passeggiate e del brucaggio.
Ora si presenta l'ora di montarlo e visto che avrei voluto evitare di dare tranquillanti; ho chiesto se avessi potuto (x ovviare a questa cosa), lasciarlo sfogare in libertà (il cavallo non è stupido, un po' pirla, ma sa tenersi), oppure girarlo alla corda (proprio x averlo un minimo nel controllo).
Mi è stato detto che girare alla corda i cavalli è deleterio...e ok capisco che magari in questo frangente possa esserlo; sforza il piede, fa lo stupido; sgroppa, impenna ecc (tutte cose che ha già fatto nel passeggiare a mano peraltro), ma in normali condizioni di "eccesso di carico" io ho sempre dato qualche giro di corda prima di montare, proprio per evitare di farci male....e lo stesso fanno in maneggio proprio quelli che adesso mi dicono che è deleterio...
Ora; vorrei capire come fate voi, se avete un cavallo carico (che non vuol dire che necessariamente non vede mai il paddock); io sono 20 anni e più che giro i cavalli alla corda e nessuno mi ha mai fatto notare questa cosa....

Ah ma anche da noi facciamo girare prima i cavalli se sono carichi.... O semplicemente per sciogliere....
Una osteopata equina mi disse che andrebbero girati sia prima che dopo aver lavorato per ottenere il meglio dal fisico.....

Lo impegno con richieste rapide finché non si rilassa. Non lo lascio semplicemente “andare” … Perché se no la cosa rischia di diventare pericolosa e anche di essere molto lunga. Lo farei anche vedere in video, ma la mia bestia è gravemente infortunata e non può prestarsi come modella.

Io anche ho sempre girato i cavalli per scaricarli, come Adele cerco di fare un lavoro che li tenga impegnati di testa per evitare acrobazie. Non sono favorevole invece a mollare il cavallo in tondino e a farlo correre e sgroppare come un matto mandandolo semplicemente avanti (pratica molto in uso) perché lì sì che rischia di farsi male sul serio.
Riguardo al fatto che a paddock si sfoghino ni, nel senso che dipende dalle dimensioni del paddock e dalla presenza di altri equini nelle vicinanze. Un cavallo solo in un paddock piccolo magari dà due sgroppate appena entrato giusto per sgranchirsi ma poi ciondola in giro

Vale per me: alla corda si lavora
Ci sfoga liberi e belli per i fatti propri
In decenni e decenni nessun cavallo si è mai fatto male scaricando.le energie libero in un campo
Casomai si avessero dei dubbi ci sono le protezioni
La corda significa lavoro ed alla corda non si devono avere intemperanze
Invece trovo davvero deleterio farli sfogare alla corda dove son costretti sul circolo a delle velocità senza senso e facendo ogni tipo di acrobazia
Gli arti dei cavalli non sono costruiti per correre in circolo
Sfogarsi alla corda può davvero far male e i rischi di prendere storte, stiramenti o toccarsi sono maggiori
Fermo restando che ognuno fa come ritiene più giusto

Io mi trovo d'accordo con blues.
Se il cavallo è carico, anche io lo faccio lavorare alla corda prima di montarlo ma ciò non vuol dire che lo mando a mille allora con acrobazie. Se vuole fare il matto, lo fa quando è libero e in ogni circostanza lontano da me.

Gli faccio fare andature costanti per un periodo più o meno breve, dipende da quanto ne ha bisogno. Il cavallo non ha bisogno di fare impennate e sgroppate per sfogare l'energia in eccesso, l'importante è che si muova. Trovo anche pericoloso il fatto di mandarlo e farlo sfogare alla corda perché poi il cavallo associa corda=faccio il matto, e ci vuole veramente poco a ritrovarsi a fare sci nautico per i campi, a strinarsi le mani oppure a prendersi un calcio in faccia.

Grazie a tutti per le risposte e le condivisioni.
Forse non mi ero spiegata bene, io normalmente non faccio fare mattane ai cavalli alla corda, nel senso che non li faccio volontariamente correre in circolo come disperati, ma uso il lavoro alla corda x sfogare l'eccesso di carica (passatemi il termine), prima di montare (dopo i 40 onestamente preferisco che il cavallo sia il meno carico possibile, non ho più l'età e l'osteoporosi è dietro l'angolo ).
in qualche caso mi è capitato che il cavallo tirasse sulla corda, smontonasse, o sgroppasse, ma non ho mai pensato che questo potesse essere fonte di problemi o preoccupazioni, l'ho sempre messo nel conto del fatto che in quel momento stesse scaricando l'energia, finito il momento; si ritorna nella calma e si riprende il lavoro in circolo.
La mia perplessità sta solo nel fatto che mi è stato detto che i cavalli non vanno girati alla corda perchè è la cosa più deleteria, detto da chi gira i cavalli della scuola prima di farli montare....quindi qualcosa non mi quadra...anche perchè confrontandomi con altre realtà; dalla monta americana, a chi usa parelli, tutti e dico tutti; usano girare i cavalli alla corda prima di montarli; se questi sono stati fermi da un po' (appunto anche solo x un riscaldamento preventivo senza di noi a pesare sulla schiena).
Il discorso "lo tiri fuori dal box e lo monti" (anche se è carico a palla), può andare bene per chi magari lo fa di mestiere o è senza cognizione, io di certo non me la rischierei....

Mah, io la penso come Blues, se il cavallo fa la vita da cavallo quindi lavorando regolarmente e, soprattutto, uscendo regolarmente e possibilmente tutti i giorni o quasi a paddock, è difficile che sia talmente carico da dare problemi se montato.
A me è stato insegnato che il lavoro alla corda è, appunto, lavoro, quindi niente mattane che, come dice giustamente Blues, possono essere particolarmente deleterie per un cavallo costretto in un circolo.

cioè, ma quindi mi state dicendo che a nessuno di voi è mai capitato che il cavallo che state girando a alla corda, vi sgroppi o rampi o tiri sulla corda?
io non sto dicendo di farglielo fare apposta, ma che vi sia capitato....

Botanik, penso che sia capitato a tutti, ma semplicemente è stato insegnato al cavallo che non si fa. Dopo un po' che glie lo impedisci, capiscono che non si fa e non lo fanno più. Penso che sia questo che intendiamo quando diciamo che alla corda si lavora.

Io, dopo averli lasciati sfogare liberi ( anche stimolandoli da terra senza inseguirli o esagerare) li metto alla corda per lavorare. Intanto vedo di che umore è il cavallo e a che livello è, quel giorno, la sua disponibilità al lavoro. Certo che capita che, nonostante tutto, abbiano qualche intemperanza ma la smorzo, cerco di impedirla riportando il cavallo alla calma ed alla concentrazione
Non sto mai molto su un circolo fisso ma cammino, faccio tratti dritti, vado sulla pista , faccio angoli, mezzevolte e transizioni, barriere a terra...il tutto non più di una ventina di minuti, mezz'ora al massimo
Giro sempre un pochino i cavalli alla corda prima di farli .montare, anche se hanno lavorato il giorno prima

blues ha scritto:Io, dopo averli lasciati sfogare liberi ( anche stimolandoli da terra  senza inseguirli o esagerare) li metto alla corda per lavorare. Intanto vedo di che umore è  il cavallo e a che livello è, quel giorno, la sua disponibilità  al lavoro. Certo che capita che, nonostante tutto, abbiano qualche intemperanza ma la smorzo, cerco di impedirla riportando il cavallo alla calma ed alla concentrazione
Non sto mai molto su un circolo fisso ma  cammino, faccio tratti dritti, vado sulla pista , faccio angoli,  mezzevolte e transizioni, barriere a terra...il tutto non più  di una ventina di minuti, mezz'ora al massimo
Giro sempre un pochino i cavalli alla corda prima di farli .montare, anche se hanno lavorato il giorno prima

Grazie x la risposta! Mi conforta xchè è un po' l'approccio che uso io non capisco xchè mi sia stato detto che girare i cavalli alla corda, è la cosa più deleteria che ci sia, visto che chi me l'ha detto li gira regolarmente...ma immagino (vista la persona che me l'ha detto) resterà un mistero e onestamente nn ci daró peso visto che ho ricevuto l'ok anche dal vet...

È  deterio se stai al centro di un circolo immobile come un palo da vigna col cavallo che galoppa come un forsennato o se stai lì  immobile un ora a farlo.lavorare sempre in cerchio sino allo sfinimento
Nel lavoro alla corda ci si muove, si cammina, e tanto, a volte si devono fare proprio mezze corsette per permettere tratti di galoppo sul dritto,  lo si.porta su barriere a terra e piccoli esercizi
Insomma , dopo aver girato il cavallo alla corda si è  stanchi

blues ha scritto:È  deterio se stai al centro di un circolo immobile come un palo da vigna col cavallo che galoppa come un forsennato o se stai lì  immobile un ora a farlo.lavorare sempre in cerchio sino allo sfinimento
Nel lavoro alla corda ci si muove, si cammina, e tanto, a volte si devono fare proprio  mezze corsette per permettere tratti di galoppo sul dritto,  lo si.porta su barriere a terra e piccoli esercizi
Insomma , dopo aver girato il cavallo alla corda si è  stanchi

Si infatti! Io avevo letto da qualche parte che sul lato lungo si puó lavorare allungando la falcata, si rallenta sul corto e così faccio, poi faccio circoli grandi, poi piccoli e viceversa, insomma lavoro da terra un po' come farei da sella, coi limiti ovvi che ci sono da terra...ma taramente sto sullo stesso circolo; diciamo che il mio erbivoro sfaticatissimo dopo un quarto d'ora ne ha già basta

Botanik direi che stai facendo un lavoro corretto, oltretutto a me è stato insegnato a non lavorare a corda per più di una ventina di minuti perché girare troppo tempo in un circolo relativamente stretto non è che faccia benissimo.

Milla: infatti le articolazioni dei cavalli non hanno strutture che consentono , non so come dirlo correttamente, la flessione laterale
In natura non trottano e galoppano in circolo e se lo fanno lo fanno per cerchi amplissimi, di solito semicerchi
Le giravolte improvvise per sfuggire ad un pericolo, tra l'altro, sono eseguite alla perfezione, col peso che va nei posteriori, ed usano il posteriore giusto al momento giusto, non come quando li montiamo e sbagliamo milioni di volte
Quindi, per assurdo, il cavallo fa meglio il cavallo proprio quando da libero fa il matto
Una volta ho contato i cambi di galoppo di una mia cavalla. 4 in due metri nell'indecisione su dove svoltare
Ed il cavallo del mio compagno: delle piroette al galoppo che manco dopo 10 anni