Coscienza (consapevolezza) della morte

Molto interessante.
Alla prima domanda non si può che rispondere no, a questo proposito girellando in rete ho trovato riferimenti ad uno studio di un neurologo o neurochirurgo (non ricordo esattamente) che aveva individuato un'area precisa del cervello (umano) deputata al controllo del "senso di finitudine", cioè un'area che ci permette di dare dei confini temporali ad un evento, cosa che gli animali non possono fare. Penso sia abbastanza assodato che gli animali vivono l'hic et nunc e non hanno un concetto del tempo passato e futuro.
L'animale si rende conto che sta morendo? Secondo me NI, cioè non credo possa avere una consapevolezza della morte come la nostra, emotiva e razionale, con tutte le implicazioni connesse ma credo che il suo istinto gli faccia avvertire la sua debolezza e la conseguente necessità di nascondersi per ripararsi/ difendersi da eventuali predatori. Io ho sempre avuto gatti e, nonostante vivessero in casa, ho invariabilmente notato che un gatto malato o morente cerca di nascondersi negli angoli più remoti della casa, fatto che credo tutti i possessori di animali abbiano notato questo comportamento ma, ripeto, si tratta di un comportamento dettato dall'istinto, non credo proprio che un animale sia in grado di pensare che sta sopraggiungendo la morte.
Un altro comportamento che viene spesso citato è la reazione di terrore degli animali condotti al macello, come se sapessero che la loro fine era imminente; in realtà il loro terrore è spiegabile come reazione di fuga normale ed istintiva di fronte all'odore del sangue e all'odore degli ormoni prodotti dagli altri animali sotto stress.
Terza domanda: di sicuro un animale si rende conto che un altro animale ha "qualcosa che non va", ma che l'altro animale sia definitivamente "addormentato" e che non si rialzerà più, non credo siano in grado di elaborarlo, che poi soffrano per la mancanza del loro compagno, umano o meno, è un altro paio di maniche.

Io in linea di massima e volendo essere razionale credo quello che ha scritto Milla però resto convinta del fatto che, in realtà, non lo possiamo affermare con certezza, non lo sapremo mai veramente
Umanizziamo i loro comportamenti dettati solo da un istinto?
Una volta ho visto la nascita di un bovino in un pascolo di bovini bradi
A turno ogni bovino del gruppo è  andato" a conoscere" il nuovo nato e tutti si sono profusi in mille muggiti... hanno consapevolezza della nascita? Se si allora perché  non potrebbero averla della morte?
Gli elefanti sono un esempio di consapevolezze
Magari i cavalli hanno meno "espressività"  del sentire..
Non saprei esprimere un giudizio con ragionevole certezza

Io, per esperienza personale, credo che i cavalli si rendano conto se un loro simile sta morendo.
Forse l'ho già raccontato da qualche parte, ma ho assistito alla morte di un cavallo anziano a paddock con suoi compagni abituali....quando il cavallo si è coricato sofferente gli sono andati tutti attorno ( e lo stesso non accade quando si coricano per dormire), avvicinavano il muso annusandolo e in certi momenti toccandolo. Quando è spirato ( ed ha emesso un suono molto profondo) , la cavalla che più era imbrancata con lui, si è messa a nitrire...

Anna 76
Da pelle d'oca

Oggi ho incontrato questo su fb... parla dello stesso argomento relativo però agli uccelli

https://www.facebook.com/groups/258189807713695/permalink/1655744704624858/

Ho letto, interessante, scrivono che gli studi in materia sono agli albori, e questo è sicuramente vero, anche perché è difficile trovare un metodo sperimentale oggettivo in questi casi, l' "esperimento" del corvo impagliato francamente mi pare che di scientifico abbia ben poco e non provi nulla.

Bel topic. Allora, sulla consapevolezza della morte sono d'accordo che non ce l'abbiano. Sul fatto che sappiano che stanno per morire secondo me sì, la nostra cagnolona secondo me sapeva benissimo cosa stava succedendo, non so spiegarlo ma aveva negli occhi un addio. Sicuramente sanno quando un altro animale sta morendo. Dove ho tenuto i cavalli per una vita avevano un cane che interagiva poco o niente con i cavalli anche se viveva con loro H24, ma se si sedeva di piantone davanti a un box si poteva stare certi che il cavallo che viveva nel box se ne sarebbe andato nel giro di 24 ore. Quando anni fa è morto Gigi (uno dei cani) prima di seppellirlo lo abbiamo fatto vedere a Dora (cane superstite) che era triste ma sapeva cosa era successo. Quando è morta Dora eravamo tanto sconvolti dal momento che non l'abbiamo fatta vedere a Max, il quale poverino non solo è stato depresso per mesi ma ha continuato a cercarla e ad aspettare che tornasse per moltissimo tempo

A dire il vero quando se ne è andato, all'improvviso, il mio amatissimo Noccio il suo sguardo sembrava sapere... tuttibe due lo sapevamo
Lo so, forse son solo impressioni dettate dal nostro sentimento per loro.... non so ma a me è sembrato " consapevole" ( era un cane)

Parliamo degli elefanti?

Mi è venuto in mente un capitolo, dedicato proprio all'argomento, scritto da Axel Munthe (famosissimo medico e filantropo svedese vissuto a cavallo tra '800 e '900) nel suo "Storia di San Michele", lui è stato in un certo senso un animalista ante litteram, e racconta di episodi di animali (cani) che sembravano avere percezione dell'avvicinarsi della morte, loro e dei padroni. Ovviamente si tratta di aneddoti, nulla di scientificamente provato.