Elaterio, questo sconosciuto
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Fioravante Patrone
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Elaterio, questo sconosciuto
Leggo online che l' elaterio sarebbe la "deformazione temporanea" che lo zoccolo subisce nel momento in cui si appoggia al suolo e che questo, ancorché minimo, movimento dei piedi contribuirebbe alla circolazione sanguigna, una specie di pompa insomma.
So che il fenomeno è contestato da qualcuno.
Data la mia ignoranza in materia mi piacerebbe saperne di più.
La parola agli esperti.
So che il fenomeno è contestato da qualcuno.
Data la mia ignoranza in materia mi piacerebbe saperne di più.
La parola agli esperti.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Esperta non sono ma riporto le mie conoscenze. Quando lo zoccolo tocca terra si espande in larghezza (un po' come le dita di una mano se la appoggio sul tavolo) qua do si stacca dal terreno si contrae. Questo movimento come dice Milla funge da pompa aiutando il ritorno del sangue venoso nelle gambe del cavallo verso il cuore. In teoria l'elaterio è maggiore nel.piede sferrato perché non è vincolato ad un oggetto rigido quale il ferro che permetterebbe solo un minimo elaterio
Cilla- Messaggi : 719
Data d'iscrizione : 18.08.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Un dubbio.
Faccio un paragone con l'altalena.
Immaginiamo che ci sia, come normalmente succede, una persona dietro a spingere. Sappiamo che, senza esercitare una forza esagerata, se le spinte vengono date nel momento giusto l'altalena aumenterà l'ampiezza delle sue oscillazioni (è sostanzialmente un fenomeno di risonanza, temperata dai vari attriti presenti).
Immaginiamo ora che ci siano due persone a spingere (possiamo immaginare entrambe da dietro, ma non è essenziale). Se i loro movimenti sono ben coordinati, riusciranno a raggiungere un'ampiezza maggiore. Se invece la seconda persona interviene "al momento sbagliato", l'effetto può essere di contrasto a quello della prima.
Che c'entra? Parliamo di circolazione sanguigna. Accettiamo pure (per il momento) l'azione dell'elaterio quale pompa aggiuntiva, secondaria.
Mi trovo una "prima persona" (il cuore) che spinge il sangue a zonzo per il corpo del cavallo.
La "seconda persona" è il movimento dello zoccolo, detto elaterio.
Bene, la frequenza della spinta data dalla "prima persona" (il cuore) è determinata da parametri fisiologici. La "seconda persona" (elaterio) è determinata dal movimento dell'arto (pressione sul terreno e rilascio).
Per quale motivo questo movimento dei QUATTRO arti, deve essere coordinato tra di loro? Mica i quattro piedi si appoggiano al terreno contemporaneamente. Non solo, la frequenza dell'elaterio varia a seconda dell'andatura del cavallo e non vedo perché debba/possa essere coordinata con l'effetto della pompa del cuore.
In altre parole, direi che l'effetto dell'elaterio possa essere simile a quello di una "seconda persona" che spinge l'altalena in modo del tutto scoordinato rispetto alla "prima". Non vedo dove e come possa estrinsecarsi l'effetto coadiuvante dell'elaterio rispetto alla circolazione del sangue.
Sbaglio? Cosa sbaglio?
Faccio un paragone con l'altalena.
Immaginiamo che ci sia, come normalmente succede, una persona dietro a spingere. Sappiamo che, senza esercitare una forza esagerata, se le spinte vengono date nel momento giusto l'altalena aumenterà l'ampiezza delle sue oscillazioni (è sostanzialmente un fenomeno di risonanza, temperata dai vari attriti presenti).
Immaginiamo ora che ci siano due persone a spingere (possiamo immaginare entrambe da dietro, ma non è essenziale). Se i loro movimenti sono ben coordinati, riusciranno a raggiungere un'ampiezza maggiore. Se invece la seconda persona interviene "al momento sbagliato", l'effetto può essere di contrasto a quello della prima.
Che c'entra? Parliamo di circolazione sanguigna. Accettiamo pure (per il momento) l'azione dell'elaterio quale pompa aggiuntiva, secondaria.
Mi trovo una "prima persona" (il cuore) che spinge il sangue a zonzo per il corpo del cavallo.
La "seconda persona" è il movimento dello zoccolo, detto elaterio.
Bene, la frequenza della spinta data dalla "prima persona" (il cuore) è determinata da parametri fisiologici. La "seconda persona" (elaterio) è determinata dal movimento dell'arto (pressione sul terreno e rilascio).
Per quale motivo questo movimento dei QUATTRO arti, deve essere coordinato tra di loro? Mica i quattro piedi si appoggiano al terreno contemporaneamente. Non solo, la frequenza dell'elaterio varia a seconda dell'andatura del cavallo e non vedo perché debba/possa essere coordinata con l'effetto della pompa del cuore.
In altre parole, direi che l'effetto dell'elaterio possa essere simile a quello di una "seconda persona" che spinge l'altalena in modo del tutto scoordinato rispetto alla "prima". Non vedo dove e come possa estrinsecarsi l'effetto coadiuvante dell'elaterio rispetto alla circolazione del sangue.
Sbaglio? Cosa sbaglio?
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Hobbes il tuo ragionamento non fa una piega, infatti ho letto che, come dicevo, alcuni contestano la teoria dell'elaterio come pompa.
MA vorrei fare un'altra considerazione: negli umani è provata la funzione di "pompa" svolta dalla contrazione muscolare degli arti inferiori per aiutare il ritorno venoso. L'elaterio potrebbe avere una funzione analoga?
Per il ritorno venoso da contrazione muscolare negli umani mi verrebbe però da chiedermi come mai non vale (SE non vale) il discorso dell'altalena.
MA vorrei fare un'altra considerazione: negli umani è provata la funzione di "pompa" svolta dalla contrazione muscolare degli arti inferiori per aiutare il ritorno venoso. L'elaterio potrebbe avere una funzione analoga?
Per il ritorno venoso da contrazione muscolare negli umani mi verrebbe però da chiedermi come mai non vale (SE non vale) il discorso dell'altalena.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Riporto da quanto sperimentato in prima persona dopo aver sentito queste belle teorie:
Cavalla sferrata totalmente, con soltanto le fascette in resina, gli arti lì per lì mi sono sembrati bellissimi, più asciutti del solito, segno che secondo me, di fatto, la circolazione periferica possa essere migliorata togliendo i ferri.
Ma ... Occorre anche valutare altri aspetti chiedendosi se il gioco valga la candela. Mi riferisco ad appiombi, eventuali difetti fisici etc etc che possono interferire in modo potenzialmente dannoso. Il consumo “naturale” non è sempre quello più consono.
Il ferro blocca TOTALMENTE l’elaterio?
Per me la risposta è un secco no. Se fosse davvero così le gambe dei cavalli ferrati sarebbero gonfie all’inverosimile ed in più casi, su alcuni ferri, ho potuto vedere i segni di una certa escursione della parte posteriore del piede quando venivano tolti a fine ferratura. La cosa che penso sia vera è che c’è un po’ meno contatto col terreno ed anche qui mi permetto di dire che frequentare terreni vari giova enormemente al cavallo, anche ferrato. Ovvio, non serve andare ad infilarsi in posti strani, ma ho notato un bel cambiamento anche solo col mio castrone che appena ha potuto “esplorare” un po’ di terreni è rinato. Anche in riabilitazione, con una certa perplessità del vet a suo tempo, ma seguendo comunque le indicazioni da lui fornite su che terreni evitare, ero in parte in campo e in parte in passeggiata, in quel caso selezionando maniacalmente le strade (solo strada battuta e asfalto, più campo in sabbia).
Per come la vedo io, stimolare i piedi è cosa buona e giusta a prescindere, proprio per avere un certo elaterio (ho constatato questa cosa anche solo cambiando scuderia con il mio castrone oggi pensionato, e pure scalzo, ma era ferrato ai tempi). La ferratura lo riduce un po’, ma ci sono svariati modi di avere risultati dignitosi anche con i ferri.
Cavalla sferrata totalmente, con soltanto le fascette in resina, gli arti lì per lì mi sono sembrati bellissimi, più asciutti del solito, segno che secondo me, di fatto, la circolazione periferica possa essere migliorata togliendo i ferri.
Ma ... Occorre anche valutare altri aspetti chiedendosi se il gioco valga la candela. Mi riferisco ad appiombi, eventuali difetti fisici etc etc che possono interferire in modo potenzialmente dannoso. Il consumo “naturale” non è sempre quello più consono.
Il ferro blocca TOTALMENTE l’elaterio?
Per me la risposta è un secco no. Se fosse davvero così le gambe dei cavalli ferrati sarebbero gonfie all’inverosimile ed in più casi, su alcuni ferri, ho potuto vedere i segni di una certa escursione della parte posteriore del piede quando venivano tolti a fine ferratura. La cosa che penso sia vera è che c’è un po’ meno contatto col terreno ed anche qui mi permetto di dire che frequentare terreni vari giova enormemente al cavallo, anche ferrato. Ovvio, non serve andare ad infilarsi in posti strani, ma ho notato un bel cambiamento anche solo col mio castrone che appena ha potuto “esplorare” un po’ di terreni è rinato. Anche in riabilitazione, con una certa perplessità del vet a suo tempo, ma seguendo comunque le indicazioni da lui fornite su che terreni evitare, ero in parte in campo e in parte in passeggiata, in quel caso selezionando maniacalmente le strade (solo strada battuta e asfalto, più campo in sabbia).
Per come la vedo io, stimolare i piedi è cosa buona e giusta a prescindere, proprio per avere un certo elaterio (ho constatato questa cosa anche solo cambiando scuderia con il mio castrone oggi pensionato, e pure scalzo, ma era ferrato ai tempi). La ferratura lo riduce un po’, ma ci sono svariati modi di avere risultati dignitosi anche con i ferri.
_Adele_- Messaggi : 1021
Data d'iscrizione : 29.07.19
Età : 33
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Ragazzi ora mi entrate nella fisica e nella medicina, non so se sono all'altezza va be' da ignorante dico che l'elaterio non entrerebbe nella circolazione in generale (altalena) ma contribuirebbe semplicemente alla circolazione negli arti che nel cavallo sono lunghi stretti e poveri di muscolo. Come ho detto nell'altro topic io ho riscontrato che la temperatura degli zoccoli dei miei cavalli è cambiata con la sferratura, ora sono più caldi anche con il cavallo a riposo, quindi presumo che un fondo di verità ci sia
Cilla- Messaggi : 719
Data d'iscrizione : 18.08.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Una certa differenza l’ho notata pure io, notoriamente poco barefutta!
_Adele_- Messaggi : 1021
Data d'iscrizione : 29.07.19
Età : 33
Re: Elaterio, questo sconosciuto
piedi caldi nei cavalli scalzi e piedi freddi nei cavalli ferrati?.. eppure mi han sempre detto che i piedi caldi non sono una cosa buona...
angeletta- Messaggi : 853
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
La questione è controversa:
Un ferraiolo estremista direbbe sicuramente che i piedi scalzi sono infiammati
Un barefutto estremista che nei piedi ferrati non c’è circolazione.
Gira da secoli una immagine termografica a questo proposito, sulla quale ci si è scannati allegramente più volte.
Un ferraiolo estremista direbbe sicuramente che i piedi scalzi sono infiammati
Un barefutto estremista che nei piedi ferrati non c’è circolazione.
Gira da secoli una immagine termografica a questo proposito, sulla quale ci si è scannati allegramente più volte.
_Adele_- Messaggi : 1021
Data d'iscrizione : 29.07.19
Età : 33
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Non dimentichiamoci di notare la qualità del fettone per giudicare se un piede "lavora" bene
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
blues- Messaggi : 2226
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Piedi caldi o freddi? Devono essere "giusti"
Bisogna poi vedere se ha lavorato o camminato, se è stato fermo, se si è stabulato più su un piede che sull'altro
Chiaramente se ho un piede giusto ed uno rovente o molto più caldo dell'altro mi faccio delle domande ma altrimenti a riposo caldo freddo o tiepido dipende dal soggetto e dalla situazione
Bisogna poi vedere se ha lavorato o camminato, se è stato fermo, se si è stabulato più su un piede che sull'altro
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blues- Messaggi : 2226
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Due domande "nominalistiche"
1. avevo cercato tempi fa il termine elaterio e avevo visto che per il dizionario Treccani è un nome alternativo per il "cocomero asinino" o un genere di coleotteri. Non cita neanche il movimento del piede equino. Ma mi domando: da dove proviene questo nome? Mi incuriosisce che siano accomunate tre cose così diverse
2. sapete come si traduce in inglese (o in american english)?
1. avevo cercato tempi fa il termine elaterio e avevo visto che per il dizionario Treccani è un nome alternativo per il "cocomero asinino" o un genere di coleotteri. Non cita neanche il movimento del piede equino. Ma mi domando: da dove proviene questo nome? Mi incuriosisce che siano accomunate tre cose così diverse
2. sapete come si traduce in inglese (o in american english)?
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Piedi tiepidi e tutti e 4 uguali. Cavalli a paddock con capannina per cui realmente fermi non ci stanno mai tranne quando dormono
@hobbes ho un libro in inglese sull'argomento, dopo cena sfrucuglio e vedo se trovo la traduzione
@hobbes ho un libro in inglese sull'argomento, dopo cena sfrucuglio e vedo se trovo la traduzione
Cilla- Messaggi : 719
Data d'iscrizione : 18.08.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
per dire l ultimo esempio mi è capitato ieri, cavalla della scuola ferrata su tutti e 4 i piedi, che sta in box trovata con entrambi i posteriori caldi e gli anteriori freddi..... dopo movimento tutti e 4 i piedi freddi... no gambe gonfie ne niente....
angeletta- Messaggi : 853
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
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blues- Messaggi : 2226
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Bravo Sherlock!
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Spingere fuori, visto l'effetto lassativo del succo di cui trattasi, ci sta
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Le tue interpretazioni mi convincono. Magari l'esperto di etimologia dirà che la storia è completamente diversa.
Non sono riuscito a trovare invece la traduzione di elaterio. Sembra che in inglese si usino parole che descrivono l'azione, tipo movimento verticale, dilatazione orizzontale... Non riesco a trovare la "singola parola" come c'è in italiano.
Non sono riuscito a trovare invece la traduzione di elaterio. Sembra che in inglese si usino parole che descrivono l'azione, tipo movimento verticale, dilatazione orizzontale... Non riesco a trovare la "singola parola" come c'è in italiano.
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Bisogna chiedere ad un maniscalco
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blues- Messaggi : 2226
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Che maniscalchi hai da te? Qui ci vuole tutta che sappiano l'italiano niente, nemmeno sul mio libro c'è una traduzione di elaterio, spiega la funzione di pompa ma non sembra esserci una parola specifica come in italiano
Cilla- Messaggi : 719
Data d'iscrizione : 18.08.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Conosco maniscalchi che frequentano regolarmente corsi e stage con colleghi di ogni nazione, che studiano anatomia, fisica, cinetica
Basta andare a curiosare su fb e vedrai quanti ne trovi
Ormai son sempre più rari gli attaccaferri
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Sono tutti qua allora
Cilla- Messaggi : 719
Data d'iscrizione : 18.08.19
Re: Elaterio, questo sconosciuto
Se qualche maniscalco dovesse leggere il tuo post potrebbe offendersi...ne conosco molti che non solo sanno parlare l'italiano meglio di me ed anche altre lingue ma che studiano ogni giorno per far sì che la mascalcia sia davvero sempre più tecnica ed al passo con le diagnosi veterinarie
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blues- Messaggi : 2226
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Re: Elaterio, questo sconosciuto
Per la mia piccola esperienza dal vivo e dalla rete vedo una enorme variabilità. Non parlo della capacità professionale (non sarei in grado di valutare), ma dal punto di vista evidenziato da blues, diciamo la voglia di studiare. Magari anche messa in evidenza come una forma di pubblicità, ma si vede un impegno, anche notevole in certi casi.
Forse domani ne incrocio un paio, nel caso (se mi ricordo) provo a chiedere. Tendo a immaginare che non avrò risposta sulla traduzione inglese di elaterio.
Ho anche visto maniscalchi son et lumière. Ma proprio con le lucette, eh! E il loro prezzo era proporzionale alla quantità di lucette.
Forse domani ne incrocio un paio, nel caso (se mi ricordo) provo a chiedere. Tendo a immaginare che non avrò risposta sulla traduzione inglese di elaterio.
Ho anche visto maniscalchi son et lumière. Ma proprio con le lucette, eh! E il loro prezzo era proporzionale alla quantità di lucette.
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