L'uso delle redini

Prendo spunto dai post di un utente di questo forum riguardo l'uso corretto delle redini e copio un testo del col. Angioni
http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=73.0

Me lo ricordo, a suo tempo l'avevo stampato, utilissimo e illuminante.

Di non facile comprensione ad una prima lettura
Riflettevo sulla banalità che a volte viene attribuita ad un uso corretto delle redini
Se la teoria non è facile , la messa in pratica è difficile perché all'interno dell'uso corretto "canonicamente" esistono mille piccole varianti che solo la sensibilità di un buon cavaliere e tanto lavoro riesce a modellare su ogni specifico cavallo
Ps: anche io l'avevo stampato ed appeso in scuderia a disposizione

Non è affatto banale!
Che poi cavalli diversi, per lo stesso esercizio, possono richiedere effetti di redine diversi e, addirittura lo stesso cavallo, a seconda della mano a cui sta lavorando, può rispondere diversamente alla stessa azione di redine.

Esatto!
A parte saper usare davvero le redini e conoscere bene ogni singola risposta ad una data redine occorre poi modulare sul cavallo ed è qui che subentra il "buon cavaliere"
Purtroppo per affinarsi ci vuole volontà , pazienza e tempo... oppure ci si accontenta e si passa oltre perché non sempre la pazienza è di questo mondo