Quello che nei blog si dice....

Quello che nei blog si dice...e perché lo si dice....

Il web offre molteplici modalità di comunicazione: forum, blog e social sono tra queste.
Ognuno sceglie la formula che più gli piace, in base alle proprie preferenze, al proprio tempo a disposizione, al proprio desiderio di partecipare attivamente mettendoci "la faccia" o mantenendo un certo grado di anonimato grazie ad un nick name; c'è chi si limita a mettere un "mi piace" e chi scrive messaggi molto particolareggiati; chi cita dati riferiti a proprie esperienze e chi fa copia incolla, magari senza aver ben capito ciò che sta riportando.

Perché si apre un blog?

Facciamo l'esempio di un blog che tratta ricette di cucina.
Chi lo apre, ha voglia di condividere le sue ricette, magari ha delle esigenze particolari, determinate da delle condizioni di salute (diabete, intolleranze, allergie, colesterolo alto, ecc ) o da scelte ideolgiche (vegetariani, vegani, fruttariani, crudisti, ecc ) e vuole essere di aiuto al prossimo, con la sua esperienza.
Gli utenti vanno sul web, digitano ad esempio "tiramisù " e vengono fuori un bel pò di siti e blog che forniscono la ricetta.

E qui viene il bello.

Viene il bello perché ci si può accorgere di tante cose:
1. le dosi sono diverse;
2. gli ingredienti possono variare (al posto dei savoiardi, beccati sti pavesini);
3. le immagini sono state prese da un altro sito e quindi non rappresentano il prodotto ottenibile con quella ricetta;
4. la ricetta è stata copiata da un altro blog
5. la ricetta è completamente sbagliata e vien fuori un tiramisù immangiabile
6. la ricetta ha ingredienti che non c'entrano nulla col tiramisù ed infatti a seguirla, vien fuori una panna cotta

E trovandosi nelle situazioni citate, specialmente dalla 3 in poi, il lettore del bolg si interroga sulle reali capacità e competenze culinarie del proprietario del blog.
Se non sei capace a cucinare, ma solo a fare copia incolla, se confondi una panna cotta con un tiramisù, perché ti inventi cuoco e apri un blog di cucina (con l'intento di condividere le tue ricette per istruire il prossimo)?

Può essere che, in buona fede, il "cuoco confuso" pensa di essere bravo, e magari attorno ha chi lo fa credere tale, nonostante sia stato magari cacciato da vari corsi e concorsi di cucina.
Oppure, si sente un genio incompreso dei fornelli, e sceglie, come forma di comunicazione il blog, perché li, può liberamente sparare a zero senza timore di replica, da parte dei cuochi veri dei corsi e concorsi.

E se questo avviene su un blog di cucina, figuriamoci cosa può succedere su un blog che tratta l'argomento cavalli....

Per il mio lavoro, ho trovato molto utile frequentare negli anni, questo blog:

http://hippotese.free.fr/blog/

Ho avuto anche modo di conoscere personalmente i gestori del blog durante un incontro internazionale del Fectu, qualche anno fa, al Castello di Tassarolo.

Persone molto umili e alla mano, estremamente curiose, disponibili e collaborative.

Incidentalmente approfitto per manifestare una volta di più la mia ignoranza. Leggendo Fectu mi sono sentito un po' come Don Abbondio mentre si trovò a leggere di Carneade

Ho cercato, ed ho anche trovato l'adunanza cui immagino facesse riferimento Miky Estancia:

2015
Riunione annuale FECTU
21-22 Marzo: Ospiteremo la riunione annuale di FECTU (Federazione Europea dei cavalli da tiro, www.fectu.org ). Arriverà una delegazione formata dai rappresentanti di ogni nazione europea

Chissà se faceva riferimento a quell'incontro un volantino che, con mia sorpresa, avevo visto appeso nella farmacia di Pasturana. Con mia sorpresa perché non mi aspettavo di trovarci menzionata la Estancia di Tony e Miky. Avevo citato questa annunciazione nel forum verdino


PS: dal profondo della mia ignoranza ho anche sentito il bisogno di capire cosa fosse la "U"...
Fédération Européenne du Cheval de Trait pour la promotion de son Utilisation

Mah io non seguo alcun blog, potrei forse seguirlo se fossi certa delle competenze di chi scrive (per restare in tema equestre, nell'improbabile ipotesi che il Colonnello Angioni decidesse di aprire un blog, lo seguirei certamente) e francamente trovo difficile capire le ragioni di coloro che lo aprono (ripeto, a parte il caso di specialisti e/o addetti ai lavori).
Di motivi ne vedo principalmente due:
uno, innocente, se così vogliamo dire, in cui il blog è una specie di diario in cui vengono raccontate le proprie esperienze, senza nessuna pretesa di voler insegnare ad altri o di voler fungere da esempio, spesso sono divertenti o comunque sinceri e spontanei.
Il secondo (un po' meno innocente) si ha quando il blog viene aperto dopo essere stati respinti da altri luoghi (reali o virtuali) al solo scopo di vendicarsi/criticare/sparlare, senza dare possibilità di replica. In questo caso è solo un sistema per dar sfogo alle proprie frustrazioni e nulla aggiunge...all' arte culinaria.

Anche io in genere non seguo i blog con eccezione per quelli di viaggi. Alcuni sono davvero carini con suggerimenti molto interessanti su posti meno frequentati trattorie e soprattutto itinerari, spesso illustrati da belle foto. Nel tempo sono capitata in blog di cavalli ma sinceramente sono rimasta delusa. Uno in particolare mi ha dato fastidio. Era di una utente che frequentava altro forum e che non trovava di meglio da fare che autoincensarsi sparando a zero su ciò che si scriveva sul forum. Ecco questo lo trovo davvero noioso soprattutto perché manca il contraddittorio

Qualcuno diceva che la maggior parte dei blog ha un unico lettore: il blogger ah ah ah

Old duck ha scritto:
...
soprattutto perché manca il contraddittorio

Beh, certo, un blog strutturalmente si presta molto meno.
Se il blog è molto interessante, molto seguito e chi lo ha creato ha voglia di confronto, un po' di contraddittorio può esserci. A livello di commenti ai post. Penso alla "scienza in cucina" di Bressanini o a "medbunker" di Di Grazia, per citare un paio di eccellenti blog.

Certo se è minestra riscaldata...

hobbes1950 ha scritto:Incidentalmente approfitto per manifestare una volta di più la mia ignoranza. Leggendo Fectu mi sono sentito un po' come Don Abbondio mentre si trovò a leggere di Carneade

Ho cercato, ed ho anche trovato l'adunanza cui immagino facesse riferimento Miky Estancia:

2015
Riunione annuale FECTU
21-22 Marzo: Ospiteremo la riunione annuale di FECTU (Federazione Europea dei cavalli da tiro, www.fectu.org ). Arriverà una delegazione formata dai rappresentanti di ogni nazione europea

Chissà se faceva riferimento a quell'incontro un volantino che, con mia sorpresa, avevo visto appeso nella farmacia di Pasturana. Con mia sorpresa perché non mi aspettavo di trovarci menzionata la Estancia di Tony e Miky. Avevo citato questa annunciazione nel forum verdino


PS: dal profondo della mia ignoranza ho anche sentito il bisogno di capire cosa fosse la "U"...
Fédération Européenne du Cheval de Trait pour la promotion de son Utilisation

Si Hobbes, fu proprio quella l'occasione di incontro!!!
Magnifica esperienza sono passati 5 anni e praticamente non me ne sono accorta

Non so cosa spinga qualcuno ad aprire un blog
Per raccontarsi e per condividere le proprie esperienze, credevo
Però ho incontrato altri blog modello "cucina" di cui parlava miky
Di quel che si dice sui blog mi importa sempre poco alla lunga... su quelli " di cavalli" invece leggo sempre opinioni ""opinabili" da parte di chi scrive
Il suo essere soggettivo è un limite enorme e fuorviante per chi vi si approccia da neofita
Seguirei i blog di cavalieri di conclamata bravura ma questi hanno altro da fare che scrivere il diario

Un altro blog che avevo trovato molto interessante, era quello tenuto da un addestratore di cavalli da lavoro agricolo.
Era una sorta di diario addestrativo di ciascun cavallo che gli veniva affidato.
Veniva aggiornato con foto e video ed era molto interessante toccare con mano come i cavalli reagivano in modo diverso, allo stesso iter addestrativo.
Si potevano desumere molte cose, e mi ci ritrovavo, confrontandole con il nostro lavoro.

Inoltre, era molto piacevole perché l'addestratore non si autoincesava mai, piuttosto, lodava l'intelligenza dei cavalli e l'ottima selezione degli allevatori.

Ecco, un blog " testimonianza" della bontà del lavoro che si esegue lo concepisco di più che non quelli di teorie più o meno copiate o più o meno interpretate
Ci sono i libri per la teoria, se uno vuole informarsi

blues ha scritto:Ecco, un blog " testimonianza" della bontà  del lavoro che si esegue lo concepisco di più  che non quelli di teorie più  o meno copiate o più  o meno interpretate
Ci sono i libri per la teoria, se uno vuole informarsi

Io la penso come te.
Sono per le cose pratiche.
La teoria mi va benissimo, ma deve essere supportata fa fatti concreti.
Trovo veramente pallose quelle discussioni che si basano esclusivamente sell'interpretazione di scritti di persone morte e sepolte da secoli. Ognuno interpreta a suo modo e alla fine si discute sul sesso degli angeli....e magari, se l'autore degli scritti potesse dire la sua, insulterebbe tutti perché nessuno ha capito veramente ciò che lui intendeva , o, se magari lo hanno capito, non sono comunque in grado di metterlo in pratica.

Idem quando certe persone discutono credendosi a livello universitario, mentre a stento raggiungono l'asilo nido.

Di blog vari è pieno
Nello specifico dei cavalli non so quanti ce ne siano di seri
Per ora sono incappata in blog equini di livello primordiale e la cosa assurda è che in alcuni ci sono filmati a corredo delle spiegazioni che fanno "tenerezza" per l'ingenuità o la poca consapevolezza di sé dell'autore

https://blog.cheval-daventure.com/fr/post/101/un-tour-de-france-en-attelage-et-en-solitaire

Questo lo trovo molto carino. Corredato di belle fotografie, riporta con semplicità le esperienze dell'autrice, disavventure comprese, perché non sempre le cose vanno per il verso giusto.

A leggerlo vien voglia di attaccare e partire....anche se, io che sono pigra e amante delle comodità, non attaccherei una wagonette ma una roulotte gitane

Da sola.... complimenti perché ci vuole "coraggio"