La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
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La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Bartabas riempie gli stadi da quasi quarant anni, cosi come luraski si vede che ci sono centinaia di migliaia di persone maleducate e superficiali come me a cui piace che il cav arrivi al galoppo sfrenato...per un periodo ha fatto anche uno spettacolo in cui combatteva con uno stallone frisone e tu mi vieni a dire che quando il cav viene al passo da te sei addirittura capace di fermarlo a meta strada...non dico niente.
Partendo da questa frase dell'utente franco sarti, colgo l'occasione per rispondergli e poi, per parlare, in modo più approfondito, della chiamata/mise en avant.
Si franco, chiamare il cavallo, al passo, al trotto o al galoppo e fermarlo prima che arrivi, lo so fare. Non è nulla di così difficile. Lo facevo con Matador, lo faccio con Snoby e Prince. Pensa che lo facevo già piu di 20 anni fa, col mio polacco Navar, solo che per insegnarglielo avevo usato un'altra tecnica, poiché il LiL ai tempi, non lo conoscevo ancora. E Navar si fermava sia a comando posturale, sia al solo comando vocale, con me nascosta alla sua vista. Nulla di così straordinario, Imbert fa molto molto meglio di me.
Ma la cosa importante, non è ciò che so o non so fare io. La cosa importante, è che questo esercizio, che sembra esercitare su di te un fascino così particolare, lo sanno eseguire tutti i nostri allievi, dai 5 ai 70 anni, che hanno frequentato i nostri corsi. Persino il mio allievino con la sindrome ADHD era in grado di chiedere ai miei cavalli e pony, di avanzare verso di lui e fermarsi, ri avanzare e ri fermarsi.
Bene, chiariti i dubbi all'utente franco sarti, direi che possiamo tranquillamente approfondire la cosa.
Chi ha un minimo di dimestichezza con questi metodi addestrativi, sa che la chiamata/mise en avant (o chiamatela come volete), è uno degli esercizi fondamentali che si imparano per primi.
Noi nell'ordine insegnamo: condotta (rispetto e connessione ), deplace (spostamento delle anche), mise en avant (venire dal conduttore). Seguono poi, il droite-gauche (spostare le spalle), il couche '(abbassare la testa e in progressione sdraiarsi), il longette (girare intorno al conduttore), appuye' (movimenti laterali), arriere (indietreggiare), campo (allargare la base di appoggio), jambette e parfait (sollevare un anteriore e ruotare il posteriore), ecc.
I primi tre movimenti, li insegnamo sempre nello stesso ordine, mentre quelli elencati di seguito, li insegnamo valutando il binomio e gli obiettivi che devono raggiungere.
La mise en avant, è un esercizio che piace molto alle persone, insieme al couche. Ho sempre notato un forte impatto emotivo nell'esecuzione di questa figura, impatto che cresce con la progressione dell'esercizio.
Ed è ben comprensibile: è una gran bella soddisfazione chiamare il cavallo, e vederlo venire da noi.
Al di là della scenicita' della cosa, ricordiamo sempre ai nostri allievi, che la mise en avant non è un esercizio fine a se stesso, utile solo per fare i "fighetti sotto i riflettori", ma è utile in tantissime occasioni.
Con la mise en avant, noi prendiamo il controllo dei piedi del cavallo, controlliamo i suoi movimenti e quindi, occupiamo un posto ben preciso nella scala gerarchica: il capobranco/soggetto dominante/soggetto alfa (ogni metodo addestrativo usa il termine che più ritiene consono, ma il concetto è sempre quello), è colui che fa muovere i piedi di tutti gli altri.
Da qui, si può cominciare a capire l'importanza di questo esercizio e i vari casi in cui può essere utilizzato con successo per risolvere problemi o semplicemente per una gestione più semplice del cavallo.
Ad esempio, la mise en avant è utilissima per risolvere il problema dei cavalli che non vogliono salire su van e trailer, o che precipitano l'entrata/uscita da box e cancelli vari, per non parlare di quando si deve recuperare il cavallo al prato e non si ha tempo e voglia di scarpinare.
Sarebbe bello, se ogni utente, raccontasse la propria esperienza, magari mettendo a confronto i vari metodi
Partendo da questa frase dell'utente franco sarti, colgo l'occasione per rispondergli e poi, per parlare, in modo più approfondito, della chiamata/mise en avant.
Si franco, chiamare il cavallo, al passo, al trotto o al galoppo e fermarlo prima che arrivi, lo so fare. Non è nulla di così difficile. Lo facevo con Matador, lo faccio con Snoby e Prince. Pensa che lo facevo già piu di 20 anni fa, col mio polacco Navar, solo che per insegnarglielo avevo usato un'altra tecnica, poiché il LiL ai tempi, non lo conoscevo ancora. E Navar si fermava sia a comando posturale, sia al solo comando vocale, con me nascosta alla sua vista. Nulla di così straordinario, Imbert fa molto molto meglio di me.
Ma la cosa importante, non è ciò che so o non so fare io. La cosa importante, è che questo esercizio, che sembra esercitare su di te un fascino così particolare, lo sanno eseguire tutti i nostri allievi, dai 5 ai 70 anni, che hanno frequentato i nostri corsi. Persino il mio allievino con la sindrome ADHD era in grado di chiedere ai miei cavalli e pony, di avanzare verso di lui e fermarsi, ri avanzare e ri fermarsi.
Bene, chiariti i dubbi all'utente franco sarti, direi che possiamo tranquillamente approfondire la cosa.
Chi ha un minimo di dimestichezza con questi metodi addestrativi, sa che la chiamata/mise en avant (o chiamatela come volete), è uno degli esercizi fondamentali che si imparano per primi.
Noi nell'ordine insegnamo: condotta (rispetto e connessione ), deplace (spostamento delle anche), mise en avant (venire dal conduttore). Seguono poi, il droite-gauche (spostare le spalle), il couche '(abbassare la testa e in progressione sdraiarsi), il longette (girare intorno al conduttore), appuye' (movimenti laterali), arriere (indietreggiare), campo (allargare la base di appoggio), jambette e parfait (sollevare un anteriore e ruotare il posteriore), ecc.
I primi tre movimenti, li insegnamo sempre nello stesso ordine, mentre quelli elencati di seguito, li insegnamo valutando il binomio e gli obiettivi che devono raggiungere.
La mise en avant, è un esercizio che piace molto alle persone, insieme al couche. Ho sempre notato un forte impatto emotivo nell'esecuzione di questa figura, impatto che cresce con la progressione dell'esercizio.
Ed è ben comprensibile: è una gran bella soddisfazione chiamare il cavallo, e vederlo venire da noi.
Al di là della scenicita' della cosa, ricordiamo sempre ai nostri allievi, che la mise en avant non è un esercizio fine a se stesso, utile solo per fare i "fighetti sotto i riflettori", ma è utile in tantissime occasioni.
Con la mise en avant, noi prendiamo il controllo dei piedi del cavallo, controlliamo i suoi movimenti e quindi, occupiamo un posto ben preciso nella scala gerarchica: il capobranco/soggetto dominante/soggetto alfa (ogni metodo addestrativo usa il termine che più ritiene consono, ma il concetto è sempre quello), è colui che fa muovere i piedi di tutti gli altri.
Da qui, si può cominciare a capire l'importanza di questo esercizio e i vari casi in cui può essere utilizzato con successo per risolvere problemi o semplicemente per una gestione più semplice del cavallo.
Ad esempio, la mise en avant è utilissima per risolvere il problema dei cavalli che non vogliono salire su van e trailer, o che precipitano l'entrata/uscita da box e cancelli vari, per non parlare di quando si deve recuperare il cavallo al prato e non si ha tempo e voglia di scarpinare.
Sarebbe bello, se ogni utente, raccontasse la propria esperienza, magari mettendo a confronto i vari metodi
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Io non sono per niente esperta di lavoro in libertà eppure la mia cavalla viene quando la chiamo, anche al galoppo (galoppo da purosangue tra l'altro) e si ferma a un metro da me. Mi fa prendere certi colpi a volte... E meno male che viene, perché vive in 140 ettari di terreno, se dovessi andare a cercarla ogni volta ci metterei le ore!
Nel senso che non trovo niente di eclatante in un cavallo che arriva quando lo chiami.
Altra cosa è la mise en avant che non sono in grado di fare. O forse si ma lo chiamo in altro modo.
Hai voglia di metterci un video micky?
Nel senso che non trovo niente di eclatante in un cavallo che arriva quando lo chiami.
Altra cosa è la mise en avant che non sono in grado di fare. O forse si ma lo chiamo in altro modo.
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nyna- Messaggi : 120
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De' Tapinis
La mia "mise en avant" quando devo recuperare un cavallo (uno a caso di quelli che sono in scuderia) che è in paddock o che è scappato a qualcuno è fargli udire il rumore del mangime che sballonzola nella sassola metallica. Di norma il cavallo entra "da solo" in box, se necessario.
Credo di averlo già detto, come ho già detto (e questo credo e spero che tutti gli altri utenti lo sappiano) che non sono un cavallouomo (horseman).
Scusate l'interruzione. Il programma desiderato riprenderà al più presto
Credo di averlo già detto, come ho già detto (e questo credo e spero che tutti gli altri utenti lo sappiano) che non sono un cavallouomo (horseman).
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Hobbes
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
blues- Messaggi : 2226
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Io uso inizialmente capezza e tocco del frustino sulla spalla esercitando una piccola tensione sulla longhina .. quando il cavallo accenna a muoversi verso di me arretro di qualche passo rilasciando immediatamente la tensione e curando di non avere una posizione fisica "altera"
In libertà col mio cavallo posso chiamarlo al passo, al trotto od al galoppo in base all'intensità della mia azione con il frustone o con la parte finale di una longhina e lo fermo con un movimento del corpo o delle braccia... ovvio che questo è il risultato finale del lavoro precedente
In libertà col mio cavallo posso chiamarlo al passo, al trotto od al galoppo in base all'intensità della mia azione con il frustone o con la parte finale di una longhina e lo fermo con un movimento del corpo o delle braccia... ovvio che questo è il risultato finale del lavoro precedente
blues- Messaggi : 2226
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Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
nyna ha scritto:Io non sono per niente esperta di lavoro in libertà eppure la mia cavalla viene quando la chiamo, anche al galoppo (galoppo da purosangue tra l'altro) e si ferma a un metro da me. Mi fa prendere certi colpi a volte... E meno male che viene, perché vive in 140 ettari di terreno, se dovessi andare a cercarla ogni volta ci metterei le ore!
Nel senso che non trovo niente di eclatante in un cavallo che arriva quando lo chiami.
Altra cosa è la mise en avant che non sono in grado di fare. O forse si ma lo chiamo in altro modo.
Hai voglia di metterci un video micky?
Ecco nyna, hai citato uno dei vantaggi principali della chiamata/mise en avant: evitare di farsi i km a piedi
Quando insegnamo questo esercizio, lo facciamo grossomodo come fa blues, con qualche piccola differenza (il bello di arrivare allo stesso risultato, con strade "personalizzate").
Spiego.
Ci poniamo di fronte al cavallo, ad un passo di distanza da lui, in postura di relax (muscoli rilassati, una gamba a riposo), tenendo la longhina con la mano sinistra e la frusta da dressage con la mano destra (frusta disarmata, ossia puntata verso il basso).
Cambiamo postura (postura eretta); diciamo il nome del cavallo, il comando vocale (vieni), alziamo il braccio destro e indirizziamo la punta della frusta verso la spalla sinistra del cavallo (in questo modo le nostre spalle non sono piu perpendicolari al cavallo, ma la spalla destra avanza, per avvicinarsi al cavallo), diamo una leggera trazione con vibrazione (non colpetti, non "spugnettature" ma vibrazione...modello parkinson, per intenderci) sulla longhina verso di noi, ed infine, se il cavallo non si è ancora mosso, con la punta della frusta, tocchiamo la sua spalla in crescendo, velocemente e smettiamo ogni azione appena il cavallo muove un passo verso di noi.
Mentre il cavallo avanza verso di noi, non indietreggiamo (sia mai che nel suo cervellino gli venga in mente che è lui che gestisce il gioco perché ci ha fatto muovere i piedi).
Dopo un tot di ripetizioni (il numero dipende dalla precisione della richiesta e dalla concentrazione del cavallo), il cavallo riconosce la postura e non c'è più bisogno di dare trazione alla longhina.
Quando ha ben capito, si va avanti. Si aumenta la distanza tra noi e il cavallo.
Ed è in questa fase, che gli si può insegnare a fermarsi, mentre sta venendo da noi, e poi ripartire, utilizzando la postura (le spalle ritornano perpendicolari) e il comando vocale per l'alt (che ha appreso durante l'esercizio della condotta e lavorando in tondino).
Alla fine, il cavallo esegue senza capezza e longhina, in libertà.
Quando il cavallo risponde al comando anche se siamo lontani, mettiamo dinamicità.
Per farlo, noi andiamo in tondino e sostituiamo il frustino da dressage con la chambriere, e la utilizziamo per stimolare il cavallo a venire piu velocemente.
Quando il cavallo ha capito, passiamo ad eseguire l'esercizio in campo grande.
Ultimo step, si mettono due cavalli insieme, ad eseguire lo stesso esercizio. Poi tre, quattro cavalli e via così.
A questo punto, i cavalli conoscono già il loro nome, quindi se ne può chiamare uno per volta o tutti insieme....il divertimento è assicurato noi ai tempi, con Matador, Snoby e Prince, ci siamo divertiti parecchio, soprattutto perché Prince e Matador si odiavano e farli lavorare insieme era un delirio
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Per i video richiesti da nyna....penso di farle cosa gradita, postando questo qua, dove le protagoniste sono maya, alias Alessandra, nostra cara amica comune, e Gaia, la sua puledrina che ai tempi del video, aveva circa un anno. All'inizio si vede chiaramente Gaia che smette di farsi gli affari suoi e va da Alessandra, appena lei la chiama. Ritorna da Alessandra, sempre a comando vocale, per farsi strigliare, e poi verso metà video, si vede chiaramente che Alessandra usa la mise en avanti per chiamarla a se e la postura delle spalle per fermarla, sull'esercizio del passaggio del telo. Ovviamente, tutto al passo, in tranquillità. Due settimane di lavoro.
Per la dinamicità, riposto questo video, dove il giorno di pasquetta, dopo un abbondante pranzo, gioco con Matador....
La progressione è evidente. Matador conosce il suo nome, conosce bene il comando posturale, conosce bene il comando vocale "vieni", che esegue perfettamente anche se io sono seduta (e quindi non uso il posturale o la frusta per richiamarlo).
Per la dinamicità, riposto questo video, dove il giorno di pasquetta, dopo un abbondante pranzo, gioco con Matador....
La progressione è evidente. Matador conosce il suo nome, conosce bene il comando posturale, conosce bene il comando vocale "vieni", che esegue perfettamente anche se io sono seduta (e quindi non uso il posturale o la frusta per richiamarlo).
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Età : 55
Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
ciao
hai frainteso cosa intendevo con "non ho parole"
ciao
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ciao
franco sarti- Messaggi : 142
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Bello il video ale Gaia molto belle
Bella la calma, la correzione del naso dentro la scatola, buonissimo lo star ferma durante il governo
Piccoli gesti attraverso i quali chi ne è capace riesce a leggere l'educazione ed il "buon grado"
Io credo che non sia importante quali cose si stanno facendo ma "come" si stanno facendo... senza quel "come" è impossibile pensare di arrivare ad una lieta collaborazione
Da domani proverò anche io ad usare la posizione delle spalle....mi piace!
Bella la calma, la correzione del naso dentro la scatola, buonissimo lo star ferma durante il governo
Piccoli gesti attraverso i quali chi ne è capace riesce a leggere l'educazione ed il "buon grado"
Io credo che non sia importante quali cose si stanno facendo ma "come" si stanno facendo... senza quel "come" è impossibile pensare di arrivare ad una lieta collaborazione
Da domani proverò anche io ad usare la posizione delle spalle....mi piace!
blues- Messaggi : 2226
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Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Bene Dany, facci sapere come va usando le spalle, sono curiosa
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Bello il video del mio cavallo preferito🧡
Molto significativo e devo dire la verità, se dovessi portare un cavallo ad imparare , dopo aver visto questo filmato non avrei dubbi
Mi piace tanto anche l'atteggiamento del cavallo che non è mai contrariato dalle richieste, mi piacciono anche le variazioni di energia senza che il cavallo ne sia disturbato
Insomma questa dovrebbe essere la base di partenza alla quale tutti dovrebbero attenersi
Avere un cavallo che puoi gestire in sicurezza ed anche in libertà, che comprende le richieste e le asseconda con benevolenza dovrebbe essere il desiderio di tutti
Ps: anche io insegno a venire con il battere della frusta in terra, a volte con la voce a volte no
Ah dimenticavo" a volte chi frequenta i corsi ... certi corsi ... o guarda solamente i video commette degli errori madornali
Uno di questi è che il cavallo sposta anche o spalle continuamente ogni volta che ti sposti intorno a lui
Ho dovuto accudire la cavalla di una conoscente in sua assenza ed è stato un problema.. si spostava continuamente anche al solo appoggiare la striglia
Lo spostamento con un tocco fisico o con lo sguardo deve essere generato da una " pressione" motivante... se non ti chiedo, attraverso i segnali codificati, di spostarti o girarti posso appoggiarmi da qualunque parte e girare intorno in qualsiasi modo
Nel tuo video si vede bene la richiesta e la non richiesta
Molto significativo e devo dire la verità, se dovessi portare un cavallo ad imparare , dopo aver visto questo filmato non avrei dubbi
Mi piace tanto anche l'atteggiamento del cavallo che non è mai contrariato dalle richieste, mi piacciono anche le variazioni di energia senza che il cavallo ne sia disturbato
Insomma questa dovrebbe essere la base di partenza alla quale tutti dovrebbero attenersi
Avere un cavallo che puoi gestire in sicurezza ed anche in libertà, che comprende le richieste e le asseconda con benevolenza dovrebbe essere il desiderio di tutti
Ps: anche io insegno a venire con il battere della frusta in terra, a volte con la voce a volte no
Ah dimenticavo" a volte chi frequenta i corsi ... certi corsi ... o guarda solamente i video commette degli errori madornali
Uno di questi è che il cavallo sposta anche o spalle continuamente ogni volta che ti sposti intorno a lui
Ho dovuto accudire la cavalla di una conoscente in sua assenza ed è stato un problema.. si spostava continuamente anche al solo appoggiare la striglia
Lo spostamento con un tocco fisico o con lo sguardo deve essere generato da una " pressione" motivante... se non ti chiedo, attraverso i segnali codificati, di spostarti o girarti posso appoggiarmi da qualunque parte e girare intorno in qualsiasi modo
Nel tuo video si vede bene la richiesta e la non richiesta
blues- Messaggi : 2226
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
blues ha scritto:Bello il video del mio cavallo preferito🧡
Molto significativo e devo dire la verità, se dovessi portare un cavallo ad imparare , dopo aver visto questo filmato non avrei dubbi
....
Ah dimenticavo" a volte chi frequenta i corsi ... certi corsi ... o guarda solamente i video commette degli errori madornali
Uno di questi è che il cavallo sposta anche o spalle continuamente ogni volta che ti sposti intorno a lui
Ho dovuto accudire la cavalla di una conoscente in sua assenza ed è stato un problema.. si spostava continuamente anche al solo appoggiare la striglia
Lo spostamento con un tocco fisico o con lo sguardo deve essere generato da una " pressione" motivante... se non ti chiedo, attraverso i segnali codificati, di spostarti o girarti posso appoggiarmi da qualunque parte e girare intorno in qualsiasi modo
Nel tuo video si vede bene la richiesta e la non richiesta
Grazie mille Dany
Per il resto, concordo con te.
Per apprendere, meglio farsi seguire da uno bravo (che già così non è facile per tutti, e qualche errorino ci scappa sempre), perché il fai da te porta tanti errori, tra cui quello che hai descritto, che è un classico, insieme al cavallo che esegue il deplace a ripetizione (specialmente in tondino. Un delirio per i proprietari del cavallo, che non riescono più a farlo girare ).
La richiesta e la non richiesta, devono essere movimenti distinguibili e perfettamente leggibili dal cavallo, uniti ad un "acceso/spento" del nostro cervello, altrimenti otteniamo dal cavallo tutta una serie di "movimenti parassiti", bruttissimi e fastidiosissimi da vedere, che sono segnale di stress.
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Ed ecco quanto è utile la mise en avant, quando si ha a che fare con un cavallo che fa i capricci per salire sul trailer
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: La chiamata/mise en avant: spettacolo e utilità
Mi fa morire che a tony sia venuto caldino dopo questi balletti
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
blues- Messaggi : 2226
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