Quargnento, esplosione

Ho sentito di sfuggita che il proprietario del casale esploso a Quargnento stanotte, provocando la morte di tre vigili del fuoco, avrebbe avuto a che fare con i cavalli (allevatore?). Ho provato a cercare in rete ma non ho trovato nulla, se non che si chiama Gianni Vincenti.
Qualcuno sa qualcosa in merito? Da un po' si occuperebbe di roba di informatica o giù di lì

Ho visto le foto dall'alto. Impressionante. Ma ancora più devastante è sapere che i tre vigili sono morti per un atto doloso. Mi sa che non tarderemo a scoprire chi e perché.

Quanto alla domanda che formulavo nel post precedente, ho letto che il casale era stato acquistato da Giovanni Vincenti per farne un centro equestre da gestire assieme al figlio

Il centro creato da Vincenti (il cui figlio ha il 2° grado discipline olimpiche) si chiamava Rivabella, e a seguito della sua quasi totale vendita venne creato nel 2011 "il Duende".
Il campo dove si effettuano le gare di dressage al Duende dista circa 150 metri dal casale interamente distrutto dalle esplosioni.



La cascina esplosa è indicata col pallino rosso.


Stamattina c'è stato un "fermo" a seguito delle indagini. Per ora non è stata comunicata l'identità del fermato. Ci sarà una conferenza stampa a breve. PS: come prevedibile, il fermato è il proprietario della cascina

Ecco cosa mi ricordava Quargnento, il Duende! Conosco un paio di persone che hanno il cavallo lì, non ci sono mai stata ma da come mi hanno detto deve essere un bel centro.

Cilla ha scritto:Ecco cosa mi ricordava Quargnento, il Duende! Conosco un paio di persone che hanno il cavallo lì, non ci sono mai stata ma da come mi hanno detto deve essere un bel centro.

Anche noi conosciamo un paio di persone che stanno al Duende. Ci siamo andati anche a fare qualche gara di dressage. È un maneggio ben strutturato direi. Dovrebbe essere stato fatto da Vincenti, che poi l'ha venduto agli attuali proprietari, e da quel che so (ma non ho "fonti certe") doveva già essere nella forma con la quale si presenta adesso

Pare si sia trattata di una tentata truffa all'assicurazione e che se avesse detto subito dopo la prima esplosione che c'erano altre bombole pronte ad esplodere avrebbe salvato i 3 vigile del fuoco...non ho parole ...

E adesso è arrivata la sentenza di primo grado, con la condanna a 30 anni di reclusione per i due coniugi autori del tragico tentativo di truffa

Sentenza quasi confermata in appello: 27 anni a lui e un mese in meno alla moglie.

La sentenza è definitiva in quanto concordata con gli imputati che rinunciano al ricorso in Cassazione. Mai saputo che si potesse fare un simile accordo.