Intesa Sanpaolo: se la conosci la eviti

Dopo che per decenni ho tenuto il mio conto al Sanpaolo, ho deciso di mollare.

Uno stillicidio di malfunzionamenti, inefficienza, scarso rispetto per l'utente mi ha portato a cambiare banca.

Questo è l'ultimo. Dopo aver già dato la disdetta e in attesa che la stessa abbia efficiacia.
Ho fatto un bonifico online e, nella compilazione, mi sono imbattuto in questo errore (ERRORE???):



non mi sembra molto "leggibile" l'immagine. Preciso allora che nella riga riservata alla "Causale" c'era scritto (oltre al resto): 2022 più quota imposta

Il software, ineffabile, mi dice che sto usando un carattere non ammesso.
Allora correggo, scrivendo: 2022 e quota imposta



e posso concludere la procedura.

Ma chi è che ha scritto il software per Intesa Sanpaolo?
Non è la banca di un villaggio thailandese, ma è una banca italiana. Possibile che non sappiano che in italiano ci sono delle vocali accentate?

Poi mi divertirò a descrivere altre perle.

Anche io ho dovuto spesso modificare diciture, confermo. Sul resto sinceramente non ho avuto problemi particolari, sarò stata fortunata!

Altra perla a disdoro di chi ha la responsabilità del software...

Avevo autoveicoli assicurati presso Intesa Sanpaolo e, ovviamente, arrivava il momento del rinnovo. Cosa che si può fare beatamente online. Solo che mi imbattevo in un problema incomprensibile riguardante la mia email. Mi dava un errore, senza che ci fosse nulla che mi permettesse di capire cosa diavolo non funzionasse. Ho provato a confermare la mail nel profilo, perché sembrava che non ci fosse corrispondenza, ma niente.
Così dovevo andare in filiale.
A un certo punto mi sono stufato. Mi sono rivolto al numero verde... Ho visto i sorci verdi, senza concludere nulla. Alla fine hanno aperto un ticket con chi si occupa della parte informatica. Passa un po' di tempo, un mese o anche più e mi arriva la risposta.

La mia email è fatta così: aaa@bbb.ccc.ddd
Questo vuol dire che si "appoggia" su un dominio di terzo livello. Strano? Solo io al mondo?
Giusto per cominciare, le mi due ultime mail di lavoro erano (inutile che spammiate, non esistono più): patrone@dima.unige.it e poi patrone@diptem.unige.it
Poi, una scorsa veloce agli indirizzi email con i quali sono in corrispondenza me ne fa trovare parecchi.

Bene, secondo gli ineffabili signori di Intesa Sanpaolo, il problema sta nel fatto che il loro software non riconosce email che si appoggiano su un dominio di terzo livello.

Delle due l'una:
- la risposta ricevuta dagli "informatici" è falsa (il che non sarebbe una cosa carina)
- la risposta ricevuta dagli "informatico" è vera (il che sarebbe orripilante)

Alla prossima. Ah, l'ultimo problemino, ricorrente, è capitato anche oggi, ne parlerò nella puntata seguente.

Mica ho finito!

Ordinare bonifici via internet.

Faccio da calcolatore, ma come è ormai prassi diffusa, devo dare un ok dal cellulare associato al mio conto.
Funziona così: nel momento in cui accedo al mio account (user+pswd), il calcolatore manda un segnale al mio cellulare. In sintesi, tramite una "app" devo dare conferma che sono io, proprio io, inserendo un codice.
Bene, il cellulare mi avvisa che devo inserire il codice. Lo inserisco. E poi... il cellulare mi ridice che devo inserire il codice. Lo re-inserisco. E stavolta va.
Successo molte volte. Complimenti

E, solo una volta, una preziosa gemma. Ordino un bonifico (sempre online). Arrivo praticamente in fondo, quando si deve dare l'ok finale. E, ineffabile, il software mi dice che vista la cifra lo devo fare via app. Giuro che non stavo acquistando gli USA. Era una roba sui 3000 euro, ovviamente sotto la soglia massima consentita. Così devo ricominciare daccapo. Bello

Ricevo questa mail (no comment, per lo meno non è una delle tante mail spammose che manda SanPaolo):



Approfitto per ricordare un altro episodio, che mi aveva colpito (molto negativamente, ovviamente).
Mi arriva un sms sul cell da un numero del SanPaolo.
Mi rendo conto che era un tentativo di phising. Non abbocco.
Però mi colpisce molto il fatto he mi sia arrivato via telefono da un numero del SanPaolo!
Chiamo il numero verde. Ottengo questa brillante risposta: "cancelli il messaggio".
Capperi! Io avrei voluto capire come mai potesse essere successo, visto che si trattava di un fatto molto grave.
Tra l'altro, pochi giorni dopo, parlando con un impiegato scopro che qualcuno era stato davvero fregato con questo metodo (e ci credo! ti arriva un messaggio dal numero della tua banca).
Il che aumenta la mia costernazione: perché SanPaolo non aveva mandato un messaggio "a caratteri cubitali" per avvisare i suoi clienti di quello che stava succedendo?

Perché San Paolo ha ben altro da fare

Sto ancora cercando di chiudere il mio conto... Trovano mille scuse.
Stamattina mi chiama la "mia consulente" per avvisarmi che a causa di rideterminazione del premio assicurativo (ho sforato come km percorsi), il mio conto è in rosso!
Uno sbilancio pazzesco, ben 3 euro e rotti. Rimediato a stento con un giroconto di entità mostruosa, 20 euro.
Ho fissato un appuntamento per la prossima settimana, spero di chiudere il tutto, finalmente.

Sarà la filiale di Novi Ligure...
D'altronde, se uno guarda le recensioni Google, ha una media di 1,4 su 28 recensioni. E leggere i commenti...
Ad esempio, la Banca di Asti, sempre filiale di Novi Ligure ha una media di 4,3 su (sole) 4 recensioni.

Visto che sto aspettando da agosto 2022 di chiudere il mio conto, e visto che avevo avuto assicurazione dalla "mia" consulente in SPaolo che era tutto a posto il giorno 11 gennaio, e visto che il mio conto è ancora aperto e mi rubano i soldi per la tenuta del conto...
...visto tutto questo, e avendo un ritaglio di tempo utile, lunedì sono andato alla SPaolo.
Ho chiesto di parlare col direttore, che però non c'era. Mi hanno indicato il vice, che era in un "loculo" open space. Mi sono piazzato lì davanti. Finito di parlare con un cliente, sarebbe toccato a me, ma una impiegata doveva parlargli. Niente di che, capisco.
Il problema è che non solo gli ha parlato delle questioni di lavoro, ma poi il vice si è messo a raccontare aneddoti. Mentre io ero sempre lì in piedi ad aspettare (e un altro impiegato mi ha chiesto cosa dovessi fare, gli ho detto ovviamente che aspettavo di parlare con il vice). Alla fine me ne sono andato via. Al che il vice ha provato a richiamarmi, ma non gli ho risposto.

E ieri ho presentato un reclamo formale al SPaolo per il ritardo nella chiusura del conto. Però direi che l'atteggiamento del vice spiega in buona parte il perché quella filiale funzioni così male. Anche se, ribadisco, ci sono anche problemi generali della banca