il cavallo del maestro, la prova del 9

Ciao a tutti!
Mi piacerebbe raccontarvi un’esperienza che sto facendo in questi giorni in maneggio e condividere con voi sensazioni e insegnamenti che ne stanno uscendo fuori.
Nn so se è la sezione giusta, in effetti non è di dressage che vorrei parlare, semmai sposatemi pure dove ritenete più idoneo
Intanto vorrei premettere che negli anni ho avuto sempre l’occasione di montare, oltre al mio, anche tanti altri cavalli che sono passati tra le mani di U, dai cavalli della scuola da “risistemare” dietro sue indicazioni ( ed è un training on the job preziosissimo) ai cavalli in riaddestramento, dai cavalli di alcuni proprietari che lui non riesce a montare sempre ai cavalli scambiati tra di noi durante le lezioni, insomma, di esperienza in questo senso ne ho sempre avuto l’opportunità.
Da qualche giorno però ne sto montando uno che dire pazzesco è poco. Per me non è un cavallo qualunque perché è il cavallo del mio maestro E’ uno spagnolo, addestrato sia a terra che in sella in alta scuola, in passato fece parecchi spettacoli equestri abbastanza importanti e che oggi U, non potendo montare più come una volta, mette a disposizione di qualcuno di noi con la scusa di farlo muovere un pochino.
Ecco, quando si monta un cavallo del genere si apre un mondo, e molti di voi sapranno già di cosa parlo avendolo sicuramente già vissuto. Soprattutto si iniziano i conti con un pochino di cose da dover migliorare oppure si ricevono conferme di ciò che si è raggiunto negli anni.
Tutte le volte che U. mi ha urlato, nelle transizioni, “ non cedere ora, tieni!”, tutte le volte che alla partenza al galoppo da fermo mi ripeteva “ tieni con l’esterna, non mollarla”, tutte le volte che mi esortava un contatto sì morbido ma in costante comunicazione, a chiedere senza timore e rilasciare con generosità , io per tutte quelle volte in cui pensavo di fare tutto, in realtà ho capito di stare facendo il 10% di ciò che in realtà doveva essere . E me lo ha detto il suo cavallo, che non mi conosce in sella e che mi perdona molto meno.
Ci sono state anche conferme per fortuna ma ciò che più mi ha intrigato è stato “sentire” finalmente la mano di un professionista, capire finalmente l’intensità necessaria in una richiesta attraverso le risposte che ottenevo ( e questo è un cavallo che non deve essere montato con mano forte e fissa altrimenti inizia a strappare le redini).
Spiegare in un post attraverso cellulare non è semplice ma sono certa abbiate compreso.

Una cosa poi nuova nuova che mi ha fatto provare è stato il passage!! E lì senti l'impulso, quello vero

Insomma, sono strafelice di avere questa opportunità di crescita e mi piacerebbe ricevere vostri spunti di riflessione ed esperienze simili anche perché di considerazioni da fare ne avrei in quantità ma riportare tutto cercando la sintesi è arduo, qualcosa comunque sfugge Se poi avete suggerimenti per me, vi ringrazio già da ora

Mi fa piacere che tu possa montare cavalli "professori", è entusiasmante ma soprattutto è così che si impara.
La mia ex amica istruttrice mi diceva sempre di ricercare le sensazioni, cercava di farmi fare qualcosa nel modo corretto (es. anche una banale cessione) e poi, quando riuscivo, si raccomandava di memorizzare la sensazione e di ricercare "quella" sensazione nel lavoro dei giorni successivi.
Non so se è la stessa cosa che hai provato tu, però la ricerca di "quella" sensazione ti spinge ogni giorno a migliorare sempre.

Artax approfitta a piene mani di questa occasione e fai tesoro di tutte le sensazioni che avrai la fortuna di provare!
Montare un cavallo Maestro, da l'opportunità di crescere, di affinare la tecnica, migliorare la propria sensibilità e apprezzare una comunicazione più sottile e precisa.

Mi ricordo ancora adesso, nonostante siano passati quasi 30 anni, la valanga di sensazioni ed emozioni che ho provato montando i cavalli di un istruttore tedesco.
In quella settimana di monta con lui e i suoi cavalli, imparai cose che, con i cavalli della scuola che frequentavo, non avrei avuto modo di apprendere.

Il cavallo con un addestramento di alto livello, abbinato ad un istruttore sensibile e in grado di trasmettere veramente il suo sapere all'allievo, ti fa crescere e migliorare; il cavallo mediocre, pidocchio o sempre contro, anche se abbinato ad un istruttore capace, ti fa solo "sopravvivere" fino alla fine della lezione.

Se si monta sempre il proprio cavallo, beh, nella migliore delle ipotesi, si instaura un buon legame, ci si conosce a vicenda e ognuno mette una pezza ad eventuali errori dell'altro....che è una gran cosa eh, però si rischia di fossilizzarsi un pò magari, se non si hanno stimoli ed obiettivi.

Montare un Maestro, può portare appunto, nuovi stimoli per migliorare ulteriormente, un già buon feeling con il proprio cavallo.

Certamente Micky, è proprio così, montare un cavallo del genere aiuta ad affinare tecnica e sensibilità.
Il mio cavallo mi insegna sempre tanto e molto sono cresciuta grazie a lui, ma come dici tu, dopo tanti anni ci si plasma fino ad arrivare a pensare all'unisono che è bellissimo, ma ci si fossilizza anche un po'.
Per questo U ci ha sempre spinto a montare anche altri cavalli, per poi tornare dai nostri con maggiore consapevolezza ed esperienza.
Montare il suo cavallo mi ha improvvisamente rivelato il significato di quelle correzioni o esortazioni che lui ci ripete fino alla nausea ma che non vengono in effetti percepite fino in fondo.
Un esempio la partenza al galoppo da fermo. Col mio mille partenze al galoppo da fermo, lui si mette leggero e nonostante io tenda a mollare un pochino la redine esterna lui comunque parte ben raccolto.
Ogni volta U mi ricorda di tenere la redine esterna ( e se me lo dice ogni volta un motivo ci sarà ️) ed io davvero sono convinta di non mollare nemmeno di un millimetro. Me lo ha detto il suo cavallo che tengo l'esterna da rammollita perché alla prima partenza mi ha praticamente sfilato la redine di mano! Una potenza da dietro che non mi aspettavo
Poi sicuramente ogni cavallo ha la propria sensibilità ed il proprio grado di intensità nelle richieste ma senza dubbio errori o difetti che il tuo cavallo ormai ti perdona, da un altro con le palline quadrate e con un addestramento di alto livello ti vengono tranquillamente sbattuti in faccia senza pietà.
E sono figherrimi per questo certi cavalli