Recuperi

Mi è capitato di conoscere alcune persone assolutamente inesperte che, prese da compassione e pensando di fare una buona azione, hanno preso cavalli sdomi destinati al macello o vittime di maltrattamenti senza rendersi conto delle difficoltà, problemi ed anche dei potenziali pericoli.
Mi sembra che vedano il cavallo come un cagnone gigante da coccolare, in genere sono persone brave ma un po' ingenue, molto 'lallopucciose' ed incapaci di gestire il cavallo.
Avete esperienze in merito?
Racconti, aneddoti, suggerimenti?

Parecchia esperienza in merito
Gestire il Progetto Save The Working Horse, ci ha fatto conoscere negli anni, molte persone:
● agricoltori votati al bio o biodinamico, con la voglia di pensionare il trattore e sostituirlo con un ecologicissimo cavallo da tiro, meglio se strappato alle grinfie del macellaio;
● amatori in cerca di un compagno versatile, calmo, robusto, forte, meglio se strappato alle grinfie del macellaio;
● gestori di maneggi bisognosi di cavalli giovani, buoni, sani, in grado di portare persone molto pesanti, meglio se strappati alle grinfie del macellaio;
● genitori in cerca di un cavallino bravo per il figlio, meglio se strappato alle grinfie del macellaio;
● persone che vogliono il cavallo bellobravobuonoesanomagarianchebenaddestrato, che pensano che salvarlo dalle grinfie del macellaio, voglia dire tirar fuori dalla tasca 500€ al massimo;
● persone che si sono prese la fregatura, facendosi carico di un cavallo salvato da una situazione di maltrattamento, e si sono ritrovate a mantenere una bestia di satana.

Ora, esperti o principianti, chi si affida a noi per salvare dal macello un cavallo, segue un percorso che lo porta ad imparare (almeno un pò ) il nostro metodo addestrativo. Viene istruito sulle fasi addestrative, sulle modalità di gestione e lavoro, insomma, si cerca di insegnare più cose possibili. Se le persone, esperte o neofiti, si attengono alle regole che diamo, problemi non ne hanno.
Basti pensare a Virginia e Caresse des Caires, lei 11 anni, la puledra 19 mesi...in passeggiata a sella da sole, seguite a piedi o in bici dal papà. E qui, crolla il detto "cavaliere giovane, cavallo anziano".

Quando si va a scegliere il cavallo da salvare però, bisogna saper fare il proprio mestiere, e a volte si sbaglia lo stesso.
Immaginate che cosa combina chi non ha l'esperienza per individuare un buon soggetto, e si fa guidare solo dal cuore o dal colore del mantello. Scelgono quello che gli fa più pena, quello col colore strano, quello che si è avvicinato per primo e via così. E si ritrovano con cavalli zoppi, malati, morfologicamente e psicologicamente inadatti al lavoro, con caratteri pessimi, magri come chiodi....insomma, si portano a casa, non un cavallo, ma una serie di problemi.

Il top dei top, quando non vogliono sborsare euri, e allora si rivolgono alle associazioni che affidano cavalli provenienti da situazioni di abbandono e maltrattamento.


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Ecco, infatti la mia sensazione è che spesso le persone si facciano prendere dalla compassione e si infilino in un mare di guai.
E un cavallo è ben diverso da un cane o da un gatto!

Si ma anche con i cani non c'è da scherzare molto.. Il morso di un cane della taglia di un beagle può fare danni veri.
Le persone si fanno prendere dalla compassione e dalla convinzione che basti l'ammmmmmmmore a risolvere i problemi.
La gente è convinta che se si prende un animale maltrattato e lo tratta bene, per gratitudine l'animale si comporterà bene con loro. Non riescono a capire che non funziona così con gli animali, loro non conoscono il senso di gratitudine. Non è che pensano "oh questo umano mi ha salvato mi sento in dovere di comportarmi bene e fare tutto ciò che mi chiede"
Piuttosto pensa "ecco un altro essere a due gambe, se attacco per primo forse non mi farà del male"

Giustissimo Nyna.

Milla ha scritto:Ecco, infatti la mia sensazione è che spesso le persone si facciano prendere dalla compassione e si infilino in un mare di guai.
E un cavallo è ben diverso da un cane o da un gatto!

Dalla compassione, dalla voglia di risparmiare, dalla voglia di "fare un affare".

Il mare di guai è ampio e profondo.

E ricco di frasi tipo:
"È il mio primo cavallo, devo spendere poco". Perché? La tua salute vale poco?
"Io non ne capisco nulla di cavalli, ma mi porto a mio cugggino che lui è esperto". Perfetto, di due non ne fanno uno.
"Mi faccio accompagnare e consigliare dagli amici che sanno". Il classico acquisto in comitiva. Nel quale, l'unico che sa non viene ascoltato e il commerciante riesce a vendere il cavallo più barbone che ha.
"Su xxx.it ci sono un sacco di bei cavalli a 1500 €". Auguri.
"L'Associazione xyz regala dei buoni cavalli". Auguri di nuovo. Che poverini, loro sono stati maltrattati, quindi hanno tutto il diritto di cercare di ammazzarti o renderti malovivo in un migliaio di modi creativi diversi.
"Ho fatto un affare: 500 euro per un cavallo magro. È magro e tossisce perchè è fermo da tempo". Il veterinario andrà in vacanza alle Maldive.

Renderti malovivo bellissimo
Io ultimamente mi sono trovata nei panni dell'unica che sa (oddio sa....diciamo che dopo 35 anni nei cavalli sa qualcosa), risultato : cavaliere giovane con cavallo giovane e via di soldi per portare a lavorare il cavallo (che è già lavorato ma solo furbo) e -sperem - il cavaliere , di modo che riesca a gestirlo.

Eh va be', succede speriamo che riescano a mettersi insieme!

Per quel che riguarda i recuperi, una delle cose che ho sempre detto a tutti è: stai alla larga dai recuperi a meno che non cerchi un tosaerba.

È che quando vedono "regalasi" gli vengono i simboli del dollari negli occhi e non capiscono più niente... non capiscono che se è in regalo o quasi è a) rotto b) vecchissimo c) un assassino. Potenzialmente tutte e 3 le cose insieme.

Lasciando da parte psi e trotter che possono essere dei gran cavalli sempre se sai come gestirli ed addestrarli (ma che spesso finiscono nelle mani di neofiti solo perché sono gratis o quasi e perché basta l'ammmmore per domare il cavallo). Lo hanno chiesto anche a me, ma perché il tuo cavallo fa così, non sente che lo ami? A parte che in quei momenti lì non lo amo granché anzi lo strozzerei, subito dopo strozzerei sti figuri New Age

Già, uno dei (tanti) problemi è che le persone attribuiscono agli animali pensieri/sentimenti/ragionamenti prettamente umani.
Poi io odio e detesto tutta questa "lallopucciosità".

Scusate ma sto morendo: non sente che lo ami?!?! Ahahahahahahahahaha

Ma nyna...ma come mai non lo sente??? Starò sbagliando qualcosa????

Non era un recupero ma un'acquisto avventato
Super argentino di grande mole e molto bello
Unico " difetto" era, dicevano, che quando lo portavi alla longhina se decideva scappava
Arriva qui... apro la porta per mettergli il cibo e mi si avventa contro
Chiudo velocemente, mi affaccio dallo sportello e tira una rampata che tra un po' mi prende in faccia
Da libero potevi avvicinarti solo con la frusta ( o un bastone) unica cosa di cui aveva rispetto
Un giorno la proprietaria affacciata dallo sportello ed il cavallo con orecchie schiacciate e dentate nel vuoto che cercava di prenderla in faccia e nel frattempo lei gli sussurrava dolci parole
Io: tutti, lascia perdere, stai attenta che se ti prende diventi un boxer e lei " io lo amo🧡" io " ma lui no!!!"
Avrei dovuto postare in stupidario

A proposito di recuperi ehm...avventati.
Mi è stato raccontato di una signora, volenterosa ma a zero come tecnica, che ha avuto la brillante idea di prendersi un trotter intero appena ritirato dalle corse, fatto con chissà che sostanze e fuori come un balcone.
La bestiolina ha quasi fatto fuori a morsi e rampate la proprietaria ed un'altra persona del maneggio dopo di che il binomio è stato gentilmente invitato a trovare un'altra sistemazione.

Milla ha scritto:Già, uno dei (tanti) problemi è che le persone attribuiscono agli animali pensieri/sentimenti/ragionamenti prettamente umani.
Poi io odio e detesto tutta questa "lallopucciosità".

Concordo
Infatti di solito dico agli stagisti: "cerchiamo di non insultare il cavallo umanizzandolo ".
È che purtroppo fatichiamo a distinguere i ruoli, a capire che un animale ragiona nel suo modo, non nel nostro.
E questo genera problemi a entrambe le parti.

Ecco, infatti la mia sensazione è che spesso le persone si facciano prendere dalla compassione e si infilino in un mare di guai.
E un cavallo è ben diverso da un cane o da un gatto!


Io l'ho fatto con un marito e non è andata proprio bene...

Lilli, per fortuna c'è il divorzio

Miky, pure con quello mi fa impazzire

Ma era un recupero?

Mio marito? Purtroppo sì, era stato maltrattato da sua madre e poi dalla sua prima moglie

In altre parole, chi è stato maltrattato ha sviluppato caratteristiche del carattere non facili da trattare. Anche perché per sopravvivere ha dovuto costruirsi una corazza difficile da scalfire.
E direi che vale per tutti gli animali, umani compresi