Ciao a tutti!

Ciao a tutti, sono Katiuscia. A maggio con la morte del mio cavallo Nordling di 31 anni si sono chiuse le porte di questo mondo fantastico. Mi sono iscritta per stare in qualche modo vicino ancora a questo meraviglioso mondo.

Ciao Katiuscia e benvenuta tra noi, ammalati cronici di cavallite acuta!
Le porte si possono sempre riaprire...

Grazie. Per ora non credo, abbiamo aperto un mutuo, una casa da sistemare e due bambini piccoli. Più avanti chissà

31 anni, aveva raggiunto una bella età!
Perchè non ci racconti la vostra storia?
In ogni caso benvenuta!

ketty79 ha scritto:Grazie. Per ora non credo, abbiamo aperto un mutuo, una casa da sistemare e due bambini piccoli. Più avanti chissà

Capisco!
Ti posso garantire che per partecipare a questo forum non è necessario andare a cavallo. Se ti farà piacere intervenire farà piacere anche a noi "vecchi" utenti

Il tuo cavallo di 31 anni ti fa onore
Benvenuta nel forum

hobbes1950 ha scritto:
Capisco!
Ti posso garantire che per partecipare a questo forum non è necessario andare a cavallo. Se ti farà piacere intervenire farà piacere anche a noi "vecchi" utenti

Grazie! Ricordo con piacere quando ho partecipato all'altro forum, condividere esperienze e la storia con il mio cavallo.

Milla ha scritto:31 anni, aveva raggiunto una bella età!
Perchè non ci racconti la vostra storia?
In ogni caso benvenuta!

Grazie.
Una storia di 20 anni assieme su per giù, con tutte le difficoltà che la vita porta. Ho passato un periodo dove temevo di dovermi separmi da lui per problemi economici, 8 anni di noi come due amici fianco a fianco per problemi di salute abbiamo messo via la sella.
Nordling è un ex trottatore del 1988, figlio di Albadoro e Speedy Spin. Ho avuto il piacere di averlo in dono, dopo averlo avuto per un po' di anni in affida, dalla persona a cui era stato affidato quando è sceso dalla pista. Una meraviglia di cavallo, rispettoso, generoso e affidabile. Negli anni ho fatto tutto un percorso per ricostruire la sua storia da trottatore, sono riuscita a conoscere l'allevatore e proprietario di quando correva a Roma. Non sono riuscita a conoscere il driver che maggiormente lo ha seguito, è morto in un incidente stradale. All'inizio abbiamo lavorato sulle andature, era già stato messo a sella ma stava lì perchè costretto da un morso spagnolo; abbiamo tolto questa imboccatura e messo un filetto. Stava più su le sue rispetto ad altri cavalli ma molto dolce. Impossibile non amarlo. Mi ricordo ancora dentro al tondino non potevo all'inizio tenere una frusta ma nel giro di poco la frusta riuscivo a strisciargliela addosso senza creare paura. C'è stato un periodo che volevo separmi da lui, perchè dopo varie esperienze con altri cavalli non miei, avevo capito che si stava creando qualcosa di indissolubile e volevo allontanarmi per paura di soffrire per la sua mancanza. Ma non è stato e la nostra amicizia è diventata eterna. Non ha mai avuto grossi problemi, non facevamo granchè in fin dei conti, fino al 2010. Aveva circa 22 anni. Una serie di coliche, siamo passati al fienetto e sicuramente quì erano i denti. Io il fienetto al cavallo, ero contraria ma come toccava un fil di fieno colica, con quello no. Negli anni il suo respiro pensavamo nascondesse un efisema polmonare che prima o poi sarebbe sbocciato invece operazione per il palato molle svolta male o/e incarceramento dell'epiglottide e ciste in gola. Un giorno cavalco dopo una settimanina che eravamo stati fermi per la neve. Tutto normale fino a quando iniziamo a trottare da un po'. Perde l'equilibrio sul treno posteriore, mi controbilancio e sbatte con il sedere nella staccionata. Non contenta sono rimasta in sella e siamo usciti nel vialetto, risuccede, mi controbilancio e riprende equilibrio. Scendo e dopo quel giorno abbiamo messo a riposo la sella. Visita del veterinario, visita in clinica. Di così eclatante non c'era nulla, mi prospettavano un artrosi degenerativa o un problema a livello neurologico. Da quì abbiamo avuto mesi che mollato da solo in campo cadeva per terra con capriola in avanti, più volte è sucesso, aspettavo da lontano sperando si alzasse tutto intero. Così è sempre stato. Avevo tutte le volte il cuore in gola. Ma non potevo toglierli la libertà. Lui era nato per correre e gli piaceva correre. Non si è mai fatto male, neanche un indolenzitura, nulla.
Inizia quì il nostro nuovo modo di viverci. Dopo una ferratura correttiva da un luminare, ho cambiato maniscalco perchè in clinica mi avevano detto che il lavoro non era dei migliori, ma abbandonando ferrature particolari. Dopo 120 euro di ferratura correttiva ho dovuto far togliere i ferri perchè si spezzo tutte le unghie dei posteriori dopo 5 minuti di sgroppate in tondino. Con costanza tutti i giorni camminavo insieme a lui, lo facevo trottare alla longhina. Nel giro di poco, vedendo che acquistava più stabilità siamo passati al lavoro alla corda. Abbiamo scalzato i posteriori, gli anteriori no perchè andava in difficoltà. I risultati sono stati evidenti. Non era perfetto ma nella sua imperfezioni aveva acquistato la sua stabilità.
Sono riuscita a entrare in un piccolo maneggio privato con paddock enormi, dove veniva liberato tutti i giorni in un campo in erba e anche con altri cavalli. Gli ultimi 4 anni non lo giravo più alla corda, avevo poco tempo, sono arrivati i figli e non potevo assicurargli quel poco lavoro ma giornaliero. Una volta ognitanto non avrebbe avuto senso, lo avrebbe solo faticato perchè carico avrebbe fatto le sue peripezie i primi minuti. All'inizio di quest'anno avevo quasi pensato di provare a ricominciare con passeggiate quotidiane a mano per via della sua artrosi, ma il tempo è stato tiranno.
Nel 2013 sono salita in sella, prima della prima gravidanza. L'avevo visto bene ma al trotto si sentiva che c'era qualcosa, non era perfetto, non era il solito Nordling.
Ha peggiorato due anni fa circa con l'alimentazione, la veterinaria diceva che si faceva prima a dire i denti che erano rimasti. A mio malgrado passiamo a un pellettone molto morbido, il fienetto non lo tritava più.
L'inverno scorso ha avuto una strana "sobbattitura". Per me non lo era. Il tessuto del suo piede aveva qualcosa di strano, un anteriore. Peggiora l'alimentazione, siamo passati ad un alimento proprio completamente sbriciolato. Ad aprile ha avuto una strana zoppia, sembrava quasi bloccato. Abbiamo pensato fosse indolenzito per una caduta, il suo equilibrio era tornato un po' precario, l'artrosi sicuro era peggiorata. Si riprende e il giorno sucessivo va molto meglio. La veterinaria nel frattempo lo rivisita perchè mi sembrava molto gonfio sotto la pancia, mogio e inappettente. Con le analisi del sangue salta fuori un improvvisa anemia che dopo una super cura di 10 giorni non regredisce. Quì capisco, un po' per l'età, un po' perchè lo vedevo, che stavolta non sarei riuscita a farlo stare ancora con me su questa terra. Onestamente pensavo di avere più tempo. Ci sentivamo tutti più rissolevati, aveva riniziato a mangiare. Il primo maggio ero via, lo avevo visto alla mattina, ero passata a dargli le medicine e a vedere se mangiava. Sono tornata a mezzanotte. Era lì, era in piedi con il muso dentro alla ciotola. Gli ho fatto un pastone e sono andata a casa. Oltrettutto dovevo chiamare la veterinaria per rifare le analisi per verificare l'anemia... anche se non c'era bisogno, si vedeva che non si era ridotta nonostante la cura. Alle 7.30 rispondo al telefono e mi chiamano perchè è a terra e non si alza. Quì iniziano i miei sensi di colpa: se fossi rimasta lì e l'avessi alzato subito. La corsa mia e della veterinaria servirono a poco. Abbiamo provato ad alzarlo una volta perchè lui voleva alzarsi ma quando ci provava, dopo aver messo avanti l'anteriori si buttava giù di peso e si lamentava. Mi hanno proposto il trattore ma ho capito che era arrivato il momento quello più temuto da tutti noi penso. Il momento di rassegnarsi e lasciarlo in pace.
Meno male che i miei figli sono a letto perchè sto scrivendo e piangendo come una cretina.
La veterinaria arrivò e dopo la visita la pensò come me. Non me ne ero accorta ma dall'ano usciva della cacca e del sangue. Mi disse che i posteriori erano completamente bloccati, era come avere due cavalli: davanti c'era dietro no. Fu brava non mi spinse a nessuna scelta ma alla mia domanda che metti per puro caso (e pensavo che non ce l'avremmo fatta) riuscivamo a metterlo in piedi come si procedeva? Da come l'aveva trovato i disse che non sapeva se poi fosse ricaduto subito, dopo un ora o il giorno dopo. Presi la decisione più difficile alleviare per sempre quel dolore dettata anche dallo sguardo di Nordling di quella mattina che non potrò mai dimenticare.
Così finì tutto. Stavo pensando per prepargli il posto nella casa che abbiamo appena comprato. Raccontarlo poi a mio figlio di 4 anni non vi dico. Ho raccontato che ora è sù in cielo ed è dovuto andare là per stare bene senza dolore e un po' più giovane e in cuor mio spero sia così.

Benvenuta Ketty ricordo benissimo il tuo nordling dall' altro forum. 31 anni sono tanti ma non siamo mai pronti. Anche il mio Leo ho dovuto addormentarlo per una paresi ai posteriori

Che bella storia la vostra... purtroppo arrivano quei momenti in cui tutto l'amore non basta a tenerli con noi... e sapere che nella vostra storia amore ce n'è stato tanto col tempo sarà una consolazione

Old duck ha scritto:Benvenuta Ketty ricordo benissimo il tuo nordling dall' altro forum. 31 anni sono tanti ma non siamo mai pronti. Anche il mio Leo ho dovuto addormentarlo per una paresi ai posteriori

Grazie! Davanti alla tua storia la mia è niente. Un gran abbraccio ad una grande donna piena di forza

blues ha scritto:Che bella storia la vostra... purtroppo arrivano quei momenti in cui tutto l'amore non basta a tenerli con noi... e sapere che nella vostra storia amore ce n'è  stato tanto col tempo sarà  una consolazione

Passati i primi giorni sono stata consolata del fatto che male male è stato in fondo solo quella mattina. E sono sempre più convinta che ogni altro tentativo sarebbe stato vano e solo sinonimo di tanta sofferenza: ci avrebbe portato a quella che per un cavallo non era più vita. Fino all' ultimo mese Nordling quando si annoiava andava a rompere le scatole al suo amico di brucata, nonostante non avesse più un gran fiato la sua galloppata sciancata e sgroppata appena mollato la faceva. Si è conclusa nel miglior modo forse alla fine

Sicuramente. Ha vissuto bene e se ne è andato bene, è grande motivo di consolazione

Benvenuta!!!!
Spero tu possa ritrovare tanta serenità e tornare a montare un giorno!!!
Un abbraccio forte forte, ti sono vicino non sai quanto!

Ely

Benvenuta ketty, ti ammiro molto

Ciaooo ketty, mi dispiace tantissimo........ma 31 anni sono comunque tanta roba....
un abbraccio
Anna