Istruttori: teoria e/o pratica
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Istruttori: teoria e/o pratica
In un'altra sezione è stato posto un quesito interessante e, per mantenere ordine nel forum ed anche perchè l'argomento è intrigante, ho pensato di aprire un apposito topic.
Credo che ormai sia assodato che un bravo cavaliere non necessariamente è anche un bravo insegnante MA un bravo insegnante può essere un cavaliere mediocre?
E' necessario che un istruttore sappia fare ciò che insegna?
Un istruttore può insegnare a saltare le 120 che lui non ha mai fatto?
Un istruttore può insegnare il lavoro su due piste, passage, piaffe se non li ha mai fatti?
Un istruttore che conosce perfettamente la teoria ma carente nella pratica può riuscire ad insegnare bene?
La domanda non si riferisce in modo esclusivo al dressage (io parlo di quello perchè conosco il mondo del lavoro in piano) ma, ovviamente, anche al salto ed alla MW.
Come ha scritto qualcuno se si trattasse solo di conoscere bene la teoria anch'io sarei una brava istruttrice ma in realtà, secondo me, la sola teoria non è sufficiente.
Primo perchè può essere necessario che l'istruttore monti (il suo cavallo o quello dell'allievo) per far vedere l'esercizio, secondo perchè se non si sono provate certe "sensazioni" è difficile poterle spiegare all'allievo, terzo perchè, quando si vede un esercizio, non è difficile vedere se l'esecuzione è corretta o meno, mentre è molto più difficile spiegare quali correzioni sono necessarie per arrivare al risultato ottimale, impossibile se non si sa eseguire l'esercizio.
Credo che ormai sia assodato che un bravo cavaliere non necessariamente è anche un bravo insegnante MA un bravo insegnante può essere un cavaliere mediocre?
E' necessario che un istruttore sappia fare ciò che insegna?
Un istruttore può insegnare a saltare le 120 che lui non ha mai fatto?
Un istruttore può insegnare il lavoro su due piste, passage, piaffe se non li ha mai fatti?
Un istruttore che conosce perfettamente la teoria ma carente nella pratica può riuscire ad insegnare bene?
La domanda non si riferisce in modo esclusivo al dressage (io parlo di quello perchè conosco il mondo del lavoro in piano) ma, ovviamente, anche al salto ed alla MW.
Come ha scritto qualcuno se si trattasse solo di conoscere bene la teoria anch'io sarei una brava istruttrice ma in realtà, secondo me, la sola teoria non è sufficiente.
Primo perchè può essere necessario che l'istruttore monti (il suo cavallo o quello dell'allievo) per far vedere l'esercizio, secondo perchè se non si sono provate certe "sensazioni" è difficile poterle spiegare all'allievo, terzo perchè, quando si vede un esercizio, non è difficile vedere se l'esecuzione è corretta o meno, mentre è molto più difficile spiegare quali correzioni sono necessarie per arrivare al risultato ottimale, impossibile se non si sa eseguire l'esercizio.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Istruttori: teoria e/o pratica
Sono d'accordo. Se non so fare una cosa, difficilmente riuscirò a spiegare ad altri come fare.
Notare comunque che c'è un mare di pubblicazioni dove viene spiegato come fare a... Per cui potrei forse riuscire a spiegare come fare un po' di cose che non so fare o per lo meno non le so fare bene
Notare comunque che c'è un mare di pubblicazioni dove viene spiegato come fare a... Per cui potrei forse riuscire a spiegare come fare un po' di cose che non so fare o per lo meno non le so fare bene
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati
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Re: Istruttori: teoria e/o pratica
Concordo con te Milla: la teoria da sola non basta per imparare a fare, figuriamoci per insegnare.
Poi, è vero che ci sono ottimi cavalieri che non sono portati per l'insegnamento, come cavalieri mediocri che sfornano ottimi allievi.
Per insegnare bene, bisogna si, conoscere bene teoria e pratica, ma anche saper vedere gli errori, correggere le sfumature, capire chi si ha davanti, trovare la giusta chiave di comunicazione con il binomio, conoscere un bel po' di"trucchi del mestiere" per fare trovare all'allievo la strada per raggiungere gli obbiettivi.
Insomma, non è detto che un campione sia anche un buon maestro.
Poi, è vero che ci sono ottimi cavalieri che non sono portati per l'insegnamento, come cavalieri mediocri che sfornano ottimi allievi.
Per insegnare bene, bisogna si, conoscere bene teoria e pratica, ma anche saper vedere gli errori, correggere le sfumature, capire chi si ha davanti, trovare la giusta chiave di comunicazione con il binomio, conoscere un bel po' di"trucchi del mestiere" per fare trovare all'allievo la strada per raggiungere gli obbiettivi.
Insomma, non è detto che un campione sia anche un buon maestro.
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
Data d'iscrizione : 11.07.19
Età : 55
Re: Istruttori: teoria e/o pratica
Pensavo però che i tecnici , poniamo, della Ferrari non devono necessariamente aver frequentato la pista guidando ai 300 all'ora per sapere cosa suggerire al pilota
In equitazione non ce lo vedo insegnare senza aver provato
Anche nei semplici casi in cui un cavallo un bel giorno facesse girare le eliche a qualche allievo, viene spontaneo provare a salire per stabilire se è tutta colpa del cavallo perché magari quel giorno ha un problema qualunque da risolvere
Se un maestro non ha esperienza non può capire sino a che punto arrivano le responsabilità
Per i salti non saprei
La tecnica è sempre quella , sia per un ostacolo da un metro e dieci che per uno di un metro e sessanta
Cambia solo la capacità oggettiva del cavallo ed il " coraggio" del cavaliere
Più che altro conta il riuscire, se il cavallo " ha i buchi" , a gestire e leggere le distanze , regolare le falcate del cavallo che si monta, insomma il corretto avvicinamento , la giusta girata
In equitazione non ce lo vedo insegnare senza aver provato
Anche nei semplici casi in cui un cavallo un bel giorno facesse girare le eliche a qualche allievo, viene spontaneo provare a salire per stabilire se è tutta colpa del cavallo perché magari quel giorno ha un problema qualunque da risolvere
Se un maestro non ha esperienza non può capire sino a che punto arrivano le responsabilità
Per i salti non saprei
La tecnica è sempre quella , sia per un ostacolo da un metro e dieci che per uno di un metro e sessanta
Cambia solo la capacità oggettiva del cavallo ed il " coraggio" del cavaliere
Più che altro conta il riuscire, se il cavallo " ha i buchi" , a gestire e leggere le distanze , regolare le falcate del cavallo che si monta, insomma il corretto avvicinamento , la giusta girata
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
blues- Messaggi : 2226
Data d'iscrizione : 11.07.19
Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: Istruttori: teoria e/o pratica
Per il salto non so proprio, non me ne intendo ma per il lavoro in piano/dressage che dir si voglia, secondo la mia modesta esperienza bisogna assolutamente saper fare e gli istruttori specializzati nelle due discipline non sono affatto "interscambiabili".
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Istruttori: teoria e/o pratica
Interscambiabili proprio no
Se parliamo di lavoro in piano è un conto ma se diciamo Dressage siamo su due pianeti diversi benché le radici siano le stesse
Se parliamo di lavoro in piano è un conto ma se diciamo Dressage siamo su due pianeti diversi benché le radici siano le stesse
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
blues- Messaggi : 2226
Data d'iscrizione : 11.07.19
Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: Istruttori: teoria e/o pratica
Un istruttore deve insegnare la tecnica, poi la magia per volare in alto ce la deve mettere l' allievo.
Un istruttore da fuori vede cose che chi sta in sella non percepisce e non è detto che se monta in sella riesca a sentirlo, ma da fuori
lo capisce benissimo.
Questo non vuol dire che non debba saper fare, ma che magari se monta in sella è una schiappa ma da terra vede cose che ad altri sfuggono.
Un istruttore MI può dare ottimi consigli ad un allievo MW anche se non ha mai messo le chiappe su di una sella western.
Un istruttore da fuori vede cose che chi sta in sella non percepisce e non è detto che se monta in sella riesca a sentirlo, ma da fuori
lo capisce benissimo.
Questo non vuol dire che non debba saper fare, ma che magari se monta in sella è una schiappa ma da terra vede cose che ad altri sfuggono.
Un istruttore MI può dare ottimi consigli ad un allievo MW anche se non ha mai messo le chiappe su di una sella western.
Blackhorse68- Messaggi : 189
Data d'iscrizione : 31.07.19
Località : Pedemontana
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