Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
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blues
Cilla
Fioravante Patrone
7 partecipanti
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Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Oggi mi son fatto un giretto col camion.
Ho portato un cavallo, facendo circa 120 km (solo andata). Il cavallo era da solo.
Quello che mi ha stupito è stato il fatto di non sentirgli fare niente. No calci, niente movimenti strani, niente nitriti. Eppure, anche se gran parte era autostrada, ho fatto anche un po' tortuose, con le immancabili rotonde (alcune strette, allucinanti). Ma questo silenzio, magari non proprio così estremo, è tipico della grandissima parte dei cavalli che mi è capitato di trasportare. Non tutti, ci sono i rompini... Ma, a parte loro, tipicamente il viaggio è sempre molto tranquillo, soprattutto in autostrada.
Bene, mi domando: perché?
Non mi lamento perché i cavalli se ne stanno buonini. La mia domanda è: come mai? Eppure si trovano in un ambiente molto innaturale, per loro. Spazi ristretti, forzati a "subire" dei movimenti dovuti a cattiva manutenzione, o a punti della strada che sono stretti. Insomma, non è che in natura i cavalli sono abituati a viaggiare sul camion
E allora, che cosa è?
Ho portato un cavallo, facendo circa 120 km (solo andata). Il cavallo era da solo.
Quello che mi ha stupito è stato il fatto di non sentirgli fare niente. No calci, niente movimenti strani, niente nitriti. Eppure, anche se gran parte era autostrada, ho fatto anche un po' tortuose, con le immancabili rotonde (alcune strette, allucinanti). Ma questo silenzio, magari non proprio così estremo, è tipico della grandissima parte dei cavalli che mi è capitato di trasportare. Non tutti, ci sono i rompini... Ma, a parte loro, tipicamente il viaggio è sempre molto tranquillo, soprattutto in autostrada.
Bene, mi domando: perché?
Non mi lamento perché i cavalli se ne stanno buonini. La mia domanda è: come mai? Eppure si trovano in un ambiente molto innaturale, per loro. Spazi ristretti, forzati a "subire" dei movimenti dovuti a cattiva manutenzione, o a punti della strada che sono stretti. Insomma, non è che in natura i cavalli sono abituati a viaggiare sul camion
E allora, che cosa è?
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Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Secondo me sono da una parte rassegnati, i van sono fatti in modo da contenere il cavallo in modo sicuro per cui in qualche modo cedono e si mettono tranquilli. In più sono troppo presi dai movimenti del mezzo, non so se hai mai provato a farti un viaggetto dietro, viaggiando a mosca cieca devi adattarti ai movimenti del mezzo con un attimo di ritardo. Per dire, se il mezzo curva a destra tu non vedi che sta cercando, quando senti il movimento sotto ai piedi devi modificare il tuo equilibrio. Siccome sono presi da questo hanno meno da pensare a fare gli imbecilli a bordo. È più facile che facciano tribolare a metterli su ma poi quasi tutti quando sono in marcia stanno tranquilli. Alcuni si agitano quando il mezzo di ferma ma quella è più un'anticipazione della discesa dal mezzo. Un po' come il mio cane che dorme come un sasso in macchina e che si tira su quando sente il fischio del telepass perché sa che siamo quasi arrivati
Cilla- Messaggi : 719
Data d'iscrizione : 18.08.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
D'accordo con cilla
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
blues- Messaggi : 2226
Data d'iscrizione : 11.07.19
Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Concordo con Cilla.
A questo punto mi viene in mente l'ultimo episodio col mollicone. Sempre molto buono in Van, a parte strofinare la coda riducendola a zero anche con le fasce, l'ultima volta che siamo tornati a casa non ha fatto che nitrire per tutto il viaggio.
Nel maneggio dove siamo stati ospiti per 15 giorni aveva ritrovato una cavallina che conosceva già e a cui si era legato molto. Inoltre mi sembrava che in questo maneggio si trovasse bene.
Possibile che chiamasse lei? il tragitto da questo maneggio al nostro è di circa 40 minuti, io ero dietro in macchina a seguire il trailer e mi arrivava il suo nitrito di richiamo accorato. Una tenerezza infinita.
Mai visto reagire così
A questo punto mi viene in mente l'ultimo episodio col mollicone. Sempre molto buono in Van, a parte strofinare la coda riducendola a zero anche con le fasce, l'ultima volta che siamo tornati a casa non ha fatto che nitrire per tutto il viaggio.
Nel maneggio dove siamo stati ospiti per 15 giorni aveva ritrovato una cavallina che conosceva già e a cui si era legato molto. Inoltre mi sembrava che in questo maneggio si trovasse bene.
Possibile che chiamasse lei? il tragitto da questo maneggio al nostro è di circa 40 minuti, io ero dietro in macchina a seguire il trailer e mi arrivava il suo nitrito di richiamo accorato. Una tenerezza infinita.
Mai visto reagire così
Artax- Messaggi : 172
Data d'iscrizione : 06.05.20
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Ho cercato un po' in rete.
Una annotazione interessante riguarda come il cavallo è disposto nel van/trailer. Pare che, contrariamente a quanto uno (io, per esempio) potrebbe immaginare, non è detto che "guardare in avanti" sia la scelta migliore. Una disposizione a spina di pesce sembrerebbe essere la migliore
Ovviamente lo stile di guida influisce molto sulla tranquillità del cavallo (io cerco di non frenare praticamente mai: sfrutto generalmente il freno motore quando mi tocca affrontare una delle mille inutili rotatorie che si incontrano): bruschi cambiamenti di velocità e di direzione non sono particolarmente graditi.
Va da sé salire sul van/trailer in modo tranquillo, rilassato, aiuta la serenità del cavallo durante il viaggio.
Ci sono molti suggerimenti per lunghi viaggi, ma li ho bypassati, sono un tipico viaggiatore "locale", diciamo che mi capita quasi mai di superare le due ore di viaggio.
A proposito di viaggi locali, un suggerimento letto è quello di fargli fare brevi viaggi di prova, magari diretti verso un posto piacevole.
Ecco un paio di pagine che a mio parere può valer la pena di guardare
https://thehorse.com/116692/how-to-reduce-transport-stress-in-horses/
https://www.horseandrideruk.com/expert-advice/articles/take-stress-travelling/
Una annotazione interessante riguarda come il cavallo è disposto nel van/trailer. Pare che, contrariamente a quanto uno (io, per esempio) potrebbe immaginare, non è detto che "guardare in avanti" sia la scelta migliore. Una disposizione a spina di pesce sembrerebbe essere la migliore
Ovviamente lo stile di guida influisce molto sulla tranquillità del cavallo (io cerco di non frenare praticamente mai: sfrutto generalmente il freno motore quando mi tocca affrontare una delle mille inutili rotatorie che si incontrano): bruschi cambiamenti di velocità e di direzione non sono particolarmente graditi.
Va da sé salire sul van/trailer in modo tranquillo, rilassato, aiuta la serenità del cavallo durante il viaggio.
Ci sono molti suggerimenti per lunghi viaggi, ma li ho bypassati, sono un tipico viaggiatore "locale", diciamo che mi capita quasi mai di superare le due ore di viaggio.
A proposito di viaggi locali, un suggerimento letto è quello di fargli fare brevi viaggi di prova, magari diretti verso un posto piacevole.
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Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
La disposizione a lisca di pesce è la migliore perché il cavallo perde meno l'equilibrio perché riesce a bilanciare i carichi nelke curve e nelke frenate
Il fatto che possa vedere fuori credo non sia importante perché non ce lo vedo proprio il cavallo che si guarda strada e panorama durante il viaggio
Il fatto che possa vedere fuori credo non sia importante perché non ce lo vedo proprio il cavallo che si guarda strada e panorama durante il viaggio
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blues- Messaggi : 2226
Data d'iscrizione : 11.07.19
Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Con mia figlia ci chiediamo sempre invece come possano i cavalli volare in aereo....la sensazione decollo -atterraggio è complicata per noi umani che capiamo cosa succede! vero che vengono sedati, ma chissà cosa pensano!
Anna76- Messaggi : 1103
Data d'iscrizione : 13.11.19
Età : 48
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Vengono sedati di default?
Pensavo che il vet li sedasse solo in caso di necessità durante il viaggio.
Pensavo che il vet li sedasse solo in caso di necessità durante il viaggio.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Magari sedati nel vero senso della parola , solo in caso estremo, ma credo che un pò di calmante/rilassante sia dato....ma magari mi sbaglio
Anna76- Messaggi : 1103
Data d'iscrizione : 13.11.19
Età : 48
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Milla ha scritto:Vengono sedati di default?
Pensavo che il vet li sedasse solo in caso di necessità durante il viaggio.
Mi è venuta in mente la scena di un film che ho visto da bambina, non ricordo il titolo ma credo fosse in qualche modo il seguito di National Velvet...
Comunque ero rimasta shockata perché dovevano sopprimere un cavallo che durante il volo in aereo dava fuori di matto
Forse i cavalli che viaggiano spesso in Aereo si abituano anche a quello?
La mia comunque sul camion, quando sale, fa casino dall'inizio alla fine...
Shanna- Messaggi : 181
Data d'iscrizione : 29.07.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Mi pare che il Colonnello Angioni, nel suo racconto delle Olimpiadi, abbia parlato di un cavallo che dovettero sopprimere durante il volo per il Giappone perchè dava di matto sull' aereo. Mi pare fosse della nazionale britannica.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Ho cercato in rete informazioni sulla sedazione e i viaggi aerei. Pare che la norma sia non usare sedativi. Possono però essere somministrati se ritenuti necessari
https://www.horseandhound.co.uk/features/9-things-might-not-know-transporting-horses-aeroplane-645450
https://www.forbes.com/sites/arianarockefeller/2018/12/20/when-horses-fly-the-business-of-equine-air-travel/#59ee89163197
https://www.horseandhound.co.uk/features/9-things-might-not-know-transporting-horses-aeroplane-645450
https://www.forbes.com/sites/arianarockefeller/2018/12/20/when-horses-fly-the-business-of-equine-air-travel/#59ee89163197
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Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Non capisco perché soporimere un cavallo che da di matto anziché sedarlo
Era stato chiesto al col angioni?
Era stato chiesto al col angioni?
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blues- Messaggi : 2226
Data d'iscrizione : 11.07.19
Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Non credo che glielo abbiano chiesto e forse il motivo non lo sapeva nemmeno lui perché era il cavallo di un'altra nazione.
Visto che si trattava del cavallo di punta di una nazionale che stava andando a partecipare alle Olimpiadi suppongo ne abbiano provate di tutte prima di sopprimerlo.
Visto che si trattava del cavallo di punta di una nazionale che stava andando a partecipare alle Olimpiadi suppongo ne abbiano provate di tutte prima di sopprimerlo.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Credo ma non ne sono certa perché non ho mai sentito di casi simili, che dipenda dal fatto che non si possono dare alte dosi di sedativo in alta quota. Poi tocca sempre vedere se questo cavallo in particolare non si sia procurato qualche frattura ma comunque ogni sedazione va fatta a dosi controllate, magari era uscito talmente di testa che necessitava di dosi maggiori che in quota sono proibitive
Artax- Messaggi : 172
Data d'iscrizione : 06.05.20
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Perché non si possono somministrare sedativi ad alte dosi in quota?
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Milla, ti copio un articolo perché spiega molto meglio di me che non sono medico.
Considera a monte di tutto che altitudini che si raggiungono in un viaggio aereo tendono ad amplificare gli effetti di medicinali ed alcool, qualsiasi medicinale e qualsiasi alcolico ( anche un moment ad esempio ha un effetto più deciso , per dire).In più mettici che le cabine e le stive sono pressurizzate, le temperature sono basse e qualsiasi calmante rallenta già di suo i battiti cardiaci. Da qui la cautela nel somministrare anche dosi semplici.
Di seguito trovi l'articolo
Da tempo IATA (l'organizzazione internazionale che impartisce le regole generali di trasporto nel mondo intero) scoraggia l'uso di sedativi e tranquillanti sugli animali che devono essere trasportati in cabina o in stiva sugli aerei.Questo a causa dei possibili effetti collaterali che si possono manifestare durante il viaggio. Questo punto di vista è condiviso dall'American Veterinary Medical Association.
I sedativi o tranquillanti vengono in genere somministrati prima del trasporto o durante lo stesso per minimizzare il rischio di comportamenti indesiderati da parte dell'animale, comportamenti che possono essere nocivi per l'animale stesso.
Comunemente vengono somministrati principi attivi come l'acepromizina, che si colloca nella classe delle fenotiazine, oppure il benzodiazopam. Fra i due principi attivi è l'acepromizina che ha la più lunga storia di utilizzazione grazie alla sua azione rapida ed al suo intervento neurolettico, in quanto deprime l'attività motoria e quella del sistema nervoso simpatico. Gli animali a cui viene somministrato questo principio attivo perdono la capacità di stare eretti ed il senso dell'equilibrio, a seconda della dose somministrata. Conformemente al dosaggio, possono perdere l'abilità di posizionarsi in maniera corretta e possono ferirsi. Potrebbe anche accadere che la posizione acquisita, non naturale, ostruisca loro le vie respiratorie.
Sebbene questo medicinale abbia legittimo uso clinico e possa essere d'aiuto nel minimizzare comportamenti aggressivi nonché costituire un metodo pre-anestetico in combinazione con altri preparati, il suo uso effettuato senza garantire una continua osservazione dell'animale può portare a situazioni in cui la vita dell'animale viene messa a rischio.
Altri agenti neurofarmacologici come l'amitriptilina (un antidepressivo) e il clorodiazepoxide (un ansiolitico) da soli o in combinazione sono stati usati al fine di modificare il comportamento dei cani e di altri animali. Come altri medicinali, possono causare effetti collaterali che possono essere gravi se usati in alte dosi: aritmie cardiache, ipotensione, depressione del sistema nervoso centrale, convulsioni.
Questi preparati, così come gli antidepressivi triciclici come la clomipramina sono stati autorizzati dalla statunitense FDA (Food and Drud Administration) per il trattamento farmacologico dell'ansia da separazione negli animali.
I farmaci di cui sopra sono stati usati per trattare comportamenti inappropriati negli animali d'affezione e devono essere somministrati per alcune settimane prima di poter rilevare miglioramenti. Gli animali sottoposti a questo tipo di cure a causa di problemi comportamentali possono continuare ad avere benefici anche se durante il viaggio non viene loro somministrato alcun medicinale.
Non è stato dimostrato -e non è nemmeno probabile- che l'uso di antidepressivi triciclici o altri preparati psicoterapici possano realmente alleviare il rischio di attacchi di panico e comportamento distruttivo durante un viaggio aereo.
Se la sedazione, tenendo però conto di tutti i rischi che comporta la sua applicazione, potrebbe al contrario raggiungere il risultato, appare difficoltoso stabilirne il dosaggio appropriato in modo da garantire l'effetto durante tutto il periodo del viaggio, periodo che può essere oltretutto variabile, in contesti che cambiano (sale d'imbarco, stiva o cabina, magazzino bagagli) e con poche o nessuna possibilità di somministrare nuovamente il preparato. Soprattutto, è necessario poter tenere l'animale sotto controllo osservandolo, cosa impossibile se l'animale viaggia in stiva. Tutto ciò pone l'animale a rischio e potrebbe non essere una soluzione applicabile per evitare comportamenti indesiderati da parte dello stesso.
IATA perciò sconsiglia di sedare o tranquillizzare farmacologicamente gli animali in viaggio in aereo.
Qualora la sedazione debba essere l'unica alternativa da percorrere in questi casi, per validi motivi medicali, occorre che sia pianificata dal veterinario, incluso l'aspetto dosaggio e timing del dosaggio, ed il tutto dev'essere annotato chiaramente in una prescrizione allegata al certificato di buona salute.
Se medicinali di questo tipo vengono somministrati all'animale, è opportuno che siano impiegati solo nel caso in cui si tratti di un viaggio con accompagnamento da parte di personale opportunamente addestrato e qualificato ai fini della somministrazione dei preparati e che disponga delle corrette nozioni di pronto soccorso e interventi di emergenza che possono presentarsi nel caso di eventi avversi che si potrebbero manifestare.
Considera a monte di tutto che altitudini che si raggiungono in un viaggio aereo tendono ad amplificare gli effetti di medicinali ed alcool, qualsiasi medicinale e qualsiasi alcolico ( anche un moment ad esempio ha un effetto più deciso , per dire).In più mettici che le cabine e le stive sono pressurizzate, le temperature sono basse e qualsiasi calmante rallenta già di suo i battiti cardiaci. Da qui la cautela nel somministrare anche dosi semplici.
Di seguito trovi l'articolo
Da tempo IATA (l'organizzazione internazionale che impartisce le regole generali di trasporto nel mondo intero) scoraggia l'uso di sedativi e tranquillanti sugli animali che devono essere trasportati in cabina o in stiva sugli aerei.Questo a causa dei possibili effetti collaterali che si possono manifestare durante il viaggio. Questo punto di vista è condiviso dall'American Veterinary Medical Association.
I sedativi o tranquillanti vengono in genere somministrati prima del trasporto o durante lo stesso per minimizzare il rischio di comportamenti indesiderati da parte dell'animale, comportamenti che possono essere nocivi per l'animale stesso.
Comunemente vengono somministrati principi attivi come l'acepromizina, che si colloca nella classe delle fenotiazine, oppure il benzodiazopam. Fra i due principi attivi è l'acepromizina che ha la più lunga storia di utilizzazione grazie alla sua azione rapida ed al suo intervento neurolettico, in quanto deprime l'attività motoria e quella del sistema nervoso simpatico. Gli animali a cui viene somministrato questo principio attivo perdono la capacità di stare eretti ed il senso dell'equilibrio, a seconda della dose somministrata. Conformemente al dosaggio, possono perdere l'abilità di posizionarsi in maniera corretta e possono ferirsi. Potrebbe anche accadere che la posizione acquisita, non naturale, ostruisca loro le vie respiratorie.
Sebbene questo medicinale abbia legittimo uso clinico e possa essere d'aiuto nel minimizzare comportamenti aggressivi nonché costituire un metodo pre-anestetico in combinazione con altri preparati, il suo uso effettuato senza garantire una continua osservazione dell'animale può portare a situazioni in cui la vita dell'animale viene messa a rischio.
Altri agenti neurofarmacologici come l'amitriptilina (un antidepressivo) e il clorodiazepoxide (un ansiolitico) da soli o in combinazione sono stati usati al fine di modificare il comportamento dei cani e di altri animali. Come altri medicinali, possono causare effetti collaterali che possono essere gravi se usati in alte dosi: aritmie cardiache, ipotensione, depressione del sistema nervoso centrale, convulsioni.
Questi preparati, così come gli antidepressivi triciclici come la clomipramina sono stati autorizzati dalla statunitense FDA (Food and Drud Administration) per il trattamento farmacologico dell'ansia da separazione negli animali.
I farmaci di cui sopra sono stati usati per trattare comportamenti inappropriati negli animali d'affezione e devono essere somministrati per alcune settimane prima di poter rilevare miglioramenti. Gli animali sottoposti a questo tipo di cure a causa di problemi comportamentali possono continuare ad avere benefici anche se durante il viaggio non viene loro somministrato alcun medicinale.
Non è stato dimostrato -e non è nemmeno probabile- che l'uso di antidepressivi triciclici o altri preparati psicoterapici possano realmente alleviare il rischio di attacchi di panico e comportamento distruttivo durante un viaggio aereo.
Se la sedazione, tenendo però conto di tutti i rischi che comporta la sua applicazione, potrebbe al contrario raggiungere il risultato, appare difficoltoso stabilirne il dosaggio appropriato in modo da garantire l'effetto durante tutto il periodo del viaggio, periodo che può essere oltretutto variabile, in contesti che cambiano (sale d'imbarco, stiva o cabina, magazzino bagagli) e con poche o nessuna possibilità di somministrare nuovamente il preparato. Soprattutto, è necessario poter tenere l'animale sotto controllo osservandolo, cosa impossibile se l'animale viaggia in stiva. Tutto ciò pone l'animale a rischio e potrebbe non essere una soluzione applicabile per evitare comportamenti indesiderati da parte dello stesso.
IATA perciò sconsiglia di sedare o tranquillizzare farmacologicamente gli animali in viaggio in aereo.
Qualora la sedazione debba essere l'unica alternativa da percorrere in questi casi, per validi motivi medicali, occorre che sia pianificata dal veterinario, incluso l'aspetto dosaggio e timing del dosaggio, ed il tutto dev'essere annotato chiaramente in una prescrizione allegata al certificato di buona salute.
Se medicinali di questo tipo vengono somministrati all'animale, è opportuno che siano impiegati solo nel caso in cui si tratti di un viaggio con accompagnamento da parte di personale opportunamente addestrato e qualificato ai fini della somministrazione dei preparati e che disponga delle corrette nozioni di pronto soccorso e interventi di emergenza che possono presentarsi nel caso di eventi avversi che si potrebbero manifestare.
Artax- Messaggi : 172
Data d'iscrizione : 06.05.20
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Ok ma nell'articolo si parla degli effetti collaterali delle sostanze citate che non dipendono dalle modalità di viaggio e si sconsiglia la sedazione solo perché potrebbe essere problematico il timing per la somministrazione e la necessaria sorveglianza degli animali. Non dice che l' effetto dei farmaci cambia a causa dell' altitudine.
Francamente non mi risulta che i farmaci abbiano maggiori effetti collaterali o un' azione diversa se assunti in aereo, mi interessa la cosa anche per ragioni professionali e mi piacerebbe conoscere quali sono le cause di questo fenomeno.
Ho letto che la pressurizzazione degli aerei fa sì che l' ambiente sia identico a quello che si ha tra i 1800 e i 2400 metri slm quindi come in alta montagna perciò non mi sembra che vi siano condizioni per alterare l' effetto dei farmaci, la cosa mi incuriosisce.
Francamente non mi risulta che i farmaci abbiano maggiori effetti collaterali o un' azione diversa se assunti in aereo, mi interessa la cosa anche per ragioni professionali e mi piacerebbe conoscere quali sono le cause di questo fenomeno.
Ho letto che la pressurizzazione degli aerei fa sì che l' ambiente sia identico a quello che si ha tra i 1800 e i 2400 metri slm quindi come in alta montagna perciò non mi sembra che vi siano condizioni per alterare l' effetto dei farmaci, la cosa mi incuriosisce.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Ad altitudini particolari si hanno effetti sul sistema cardiaco, circolatorio e respiratorio se non sbaglio.
1800/2400 sono già altezze, se non ricordo male, a cui fare attenzione a questi aspetti.... magariba 1800 no ma 2400
1800/2400 sono già altezze, se non ricordo male, a cui fare attenzione a questi aspetti.... magariba 1800 no ma 2400
blues- Messaggi : 2226
Data d'iscrizione : 11.07.19
Località : Dego (SV) - Loc. Carpezzo
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Incuriosí anche me quando un Comandante mi spiegò durante un volo gli effetti dei medicinali assunti ad alta quota.
Ovviamente non sono medico e nel post premettevo di non averne certezza assoluta, così mi fu spiegato è così ho riportato.
Le temperature in stiva scendono fino a 6 o 7 gradi e se è vero che la stessa temperatura la trovi in montagna fino a 2000 metri è altrettanto vero che le condizioni sono diverse. Il fisico reagisce alle altitudini, la pressione dell'aria fa gonfiare, c'è meno ossigeno, ci si disidrata più facilmente per livelli di umidità molto bassi, la circolazione sanguigna ristagna per il poco movimento etc.
Alcuni di questi fattori come il minor apporto di ossigeno e la pressione dell'aria fanno si che ke sostanze chimiche e alcoliche abbiano effetti più forti che se assunti a terra e nel caso dei sedativi,che tendono ad abbassare i battiti cardiaci, rischiano di essere pericolosi in un ambiente dove già le temperature sono molto basse. Inoltre non c'è modo,durante il volo, di accedere alla stiva per monitorare la situazione, se accade in cabina che qualcuno si senta male ( ed è successo) è un conto ma in stiva è un problema.
E comunque nessun animale viene sedato, cavalli compresi.
Ma ripeto, questo mi fu spiegato da un Comandante.
Seguo anche io la discussione se qualcuno avesse evidenze scientifiche a supporto in grado di chiarire bene la situazione. Da quel giorno non oso prendere nemmeno un Oki
Ovviamente non sono medico e nel post premettevo di non averne certezza assoluta, così mi fu spiegato è così ho riportato.
Le temperature in stiva scendono fino a 6 o 7 gradi e se è vero che la stessa temperatura la trovi in montagna fino a 2000 metri è altrettanto vero che le condizioni sono diverse. Il fisico reagisce alle altitudini, la pressione dell'aria fa gonfiare, c'è meno ossigeno, ci si disidrata più facilmente per livelli di umidità molto bassi, la circolazione sanguigna ristagna per il poco movimento etc.
Alcuni di questi fattori come il minor apporto di ossigeno e la pressione dell'aria fanno si che ke sostanze chimiche e alcoliche abbiano effetti più forti che se assunti a terra e nel caso dei sedativi,che tendono ad abbassare i battiti cardiaci, rischiano di essere pericolosi in un ambiente dove già le temperature sono molto basse. Inoltre non c'è modo,durante il volo, di accedere alla stiva per monitorare la situazione, se accade in cabina che qualcuno si senta male ( ed è successo) è un conto ma in stiva è un problema.
E comunque nessun animale viene sedato, cavalli compresi.
Ma ripeto, questo mi fu spiegato da un Comandante.
Seguo anche io la discussione se qualcuno avesse evidenze scientifiche a supporto in grado di chiarire bene la situazione. Da quel giorno non oso prendere nemmeno un Oki
Ultima modifica di Artax il Ven 11 Set 2020, 23:15 - modificato 2 volte.
Artax- Messaggi : 172
Data d'iscrizione : 06.05.20
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
blues ha scritto:Ad altitudini particolari si hanno effetti sul sistema cardiaco, circolatorio e respiratorio se non sbaglio.
1800/2400 sono già altezze, se non ricordo male, a cui fare attenzione a questi aspetti.... magariba 1800 no ma 2400
Esattamente Blues
Artax- Messaggi : 172
Data d'iscrizione : 06.05.20
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Per quanto riguarda l'articolo postato (ricopiato) da Artax, non ho resistito alla curiosità di sapere da che pulpito... Per antica abitudine sono abituato a dare i riferimenti di ciò che cito verbatim o meno che sia.
E' stato facile, grazie a Google:
https://www.dogwelcome.it/rubriche-cani-animali-ammessi/trasporti/aereo/la-sedazione-degli-animali-aereo
L'articolo è dedicato ai cani, e non mi è chiara l'autorevolezza in merito, l'attendibilità di chi l'ha scritto. In calce all'articolo si trova: Ricerca e traduzione a cura di Dogwelcome.it
Così ho provato a cercare la fonte (inglese, presumibilmente) della fonte italiana.
Trovo un paio di pagine che potrebbero essere utili:
https://www.petrelocation.com/blog/post/should-pets-be-sedated-during-air-travel#:~:text=No%20Sedation%20when%20Flying%20Pets!&text=According%20to%20the%20American%20Veterinary,that%20are%20to%20be%20transported.
e
https://www.avma.org/resources-tools/pet-owners/petcare/traveling-your-pet-faq
E' stato facile, grazie a Google:
https://www.dogwelcome.it/rubriche-cani-animali-ammessi/trasporti/aereo/la-sedazione-degli-animali-aereo
L'articolo è dedicato ai cani, e non mi è chiara l'autorevolezza in merito, l'attendibilità di chi l'ha scritto. In calce all'articolo si trova: Ricerca e traduzione a cura di Dogwelcome.it
Così ho provato a cercare la fonte (inglese, presumibilmente) della fonte italiana.
Trovo un paio di pagine che potrebbero essere utili:
https://www.petrelocation.com/blog/post/should-pets-be-sedated-during-air-travel#:~:text=No%20Sedation%20when%20Flying%20Pets!&text=According%20to%20the%20American%20Veterinary,that%20are%20to%20be%20transported.
e
https://www.avma.org/resources-tools/pet-owners/petcare/traveling-your-pet-faq
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Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Hobbes, ho ricopiato l'articolo perché spiegava in modo più tecnico le motivazioni mediche che hanno spinto la Iata a non incoraggiare l'uso di sedativi per gli animali in stiva in quanto ritenuti pericolosi.
Le fonti sono sempre importanti ma in questo caso i contenuti sono verosimili e condivisi ovunque, non ho trovato informazioni insensate e per questo mi sono sentita di poterlo incollare. Certamente spiega meglio di quanto avrei potuto fare io
L'articolo si riferisce ai pet, cani di grossa taglia in particolare, ma il discorso è valido per ogni animale vivo trasportato, compresi cavalli.
Grazie per gli articoli che hai postato, vado a leggerli!
Le fonti sono sempre importanti ma in questo caso i contenuti sono verosimili e condivisi ovunque, non ho trovato informazioni insensate e per questo mi sono sentita di poterlo incollare. Certamente spiega meglio di quanto avrei potuto fare io
L'articolo si riferisce ai pet, cani di grossa taglia in particolare, ma il discorso è valido per ogni animale vivo trasportato, compresi cavalli.
Grazie per gli articoli che hai postato, vado a leggerli!
Artax- Messaggi : 172
Data d'iscrizione : 06.05.20
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Mah l' articolo di Dogwelcome mi pare un po' discutibile come autorevolezza, per esempio una cosa che balza subito agli occhi è che alcuni principi attivi sono scritti in modo sbagliato ( es. benzodiazepam non esiste, esiste il diazepam che fa parte della classe delle benzodiazepine). Se in un articolo compare un errore così grossolano beh è ovvio che l' attendibilità ne soffre.
Domanda ma i cavalli in aereo vengono messi nella stiva??? Io pensavo venissero messi in zone apposite degli aerei con condizioni controllate di pressione.
L'elevata altitudine crea potenzialmente problemi ai cardiopatici o a chi soffre di patologie a carico dell' apparato respiratorio, chi è sano non ha problemi e in ogni caso l' altitudine non modifica la farmacodinamica.
Domanda ma i cavalli in aereo vengono messi nella stiva??? Io pensavo venissero messi in zone apposite degli aerei con condizioni controllate di pressione.
L'elevata altitudine crea potenzialmente problemi ai cardiopatici o a chi soffre di patologie a carico dell' apparato respiratorio, chi è sano non ha problemi e in ogni caso l' altitudine non modifica la farmacodinamica.
Milla- Messaggi : 1997
Data d'iscrizione : 11.07.19
Re: Perché i cavalli stanno tranquilli sul camion?
Cavalli in volo
https://youtu.be/vppGQcmelXY
https://aircargoitaly.com/i-cavalli-della-nazionale-italiana-verso-gli-usa-in-business-class-con-emirates/
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blues- Messaggi : 2226
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