Mascalcia e benessere animale
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Milla
Miky Estancia
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Re: Mascalcia e benessere animale
Le malattie, possono essere ingannevoli per un occhio inesperto.
Ad una osservazione superficiale, possono sembrare trascuratezza, abbandono, un brutto lavoro eseguito da una persona non competente.
E invece no.
La realtà è costituita da proprietari preoccupati, che spendono parecchi soldi per ottenere le cure dei veterinari e maniscalchi più esperti.
Cure e attenzioni giornaliere, con la speranza di poter risolvere tutto per il meglio.
Ma chi non sa, però ha l'arroganza di credere di sapere, questo non lo sa...
Ad una osservazione superficiale, possono sembrare trascuratezza, abbandono, un brutto lavoro eseguito da una persona non competente.
E invece no.
La realtà è costituita da proprietari preoccupati, che spendono parecchi soldi per ottenere le cure dei veterinari e maniscalchi più esperti.
Cure e attenzioni giornaliere, con la speranza di poter risolvere tutto per il meglio.
Ma chi non sa, però ha l'arroganza di credere di sapere, questo non lo sa...
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: Mascalcia e benessere animale
blues ha scritto:Miky mi chiedevo se l'animalista estremista sia in grado di " vedere " le problematiche di un piede a parte quelli che non vengono pareggiati da decenni o quelli " rosicchiati dai topi"
L'animalista estremista, raramente ha una preparazione tecnica pari a quella di un veterinario o di un maniscalco, quindi....urla e segnala, ma in genere non sa per cosa sta urlando ne cosa sta segnalando.....ne parleremo anche ne prossimo topic che aprirò: Save The Working Horse e benessere animale.
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: Mascalcia e benessere animale
È vero che alcune malattie sono difficili da diagnosticare e da affrontare ed il cavallo ammalato può trarre in inganno chi non ha competenze specifiche o esperienza
Però credo che l'animalista vero sappia fare un percorso attraverso il chiedere e l'informarsi in primis presso il proprietario eventualmente
È l'estremista ignorante che fa danni
Ho letto di una cavalla ammalata terminale che faceva vita di paddock con gli altri cavalli sani di un centro ( un po' come il mio... scheletro tra ciccioni)
La proprietaria ha ricevuto così tante denunce e segnalazioni che un giorno ha deciso di spostare la cavalla in un centro vicino
La cavalla è morta il giorno dopo forse non avendo sopportato lo stress del cambiamento
Però credo che l'animalista vero sappia fare un percorso attraverso il chiedere e l'informarsi in primis presso il proprietario eventualmente
È l'estremista ignorante che fa danni
Ho letto di una cavalla ammalata terminale che faceva vita di paddock con gli altri cavalli sani di un centro ( un po' come il mio... scheletro tra ciccioni)
La proprietaria ha ricevuto così tante denunce e segnalazioni che un giorno ha deciso di spostare la cavalla in un centro vicino
La cavalla è morta il giorno dopo forse non avendo sopportato lo stress del cambiamento
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Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere.” (Jim Morrison)
blues- Messaggi : 2226
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Re: Mascalcia e benessere animale
Infatti il problema, non sono gli animalisti, ma gli animalisti estremisti.
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Re: Mascalcia e benessere animale
Diciottesima diapositiva:
A volte, mascalcia e benessere animale, si scontrano con l'estremismo animalista.
Sembra un controsenso, ma, purtroppo, succede.
Ci si trova ad aver a che fare con cavalli sdomi, ineducati o molto maleducati, a volte molto paurosi o addirittura fobici, aggressivi e problematici, che l'animalista magari ha "salvato" da situazioni di maltrattamento (vere o presunte), abbandono, o da proprietari nauseati che volevano mandare al macello il cavallo pericoloso.
In casi di cavalli che non si lasciano toccare i piedi, e che reagiscono in modo molto violento, a volte ci si ritrova con la sorpresa dell'assuefazione al farmaco calmante...e lì, è veramente un problema riuscire a rimettere in sesto i piedi del cavallo.
Il problema, dovendo trattare animali del genere, si aggrava quando, l'animalista estremista si svela in tutto il suo splendore.
È convinto che ogni metodo di contenzione (compreso il semplice legare il cavallo con la longhina al muro o ai due venti) sia una violenza da evitare; non accetta l'intervento di un veterinario per una blanda sedazione; rifiuta ogni genere di doma/educazione (comprese le cosiddette dome dolci) in quanto, a suo insindacabile giudizio, tali pratiche sono comunque violente ed estremamente traumatiche per il cavallo (qualcuno è riuscito persino a paragonare la doma alla violenza di uno stupro ).
In genere, riescono anche a lamentarsi che nessun maniscalco/pareggiatore /veterinario, ha voglia di curare i loro cavalli.
A volte, mascalcia e benessere animale, si scontrano con l'estremismo animalista.
Sembra un controsenso, ma, purtroppo, succede.
Ci si trova ad aver a che fare con cavalli sdomi, ineducati o molto maleducati, a volte molto paurosi o addirittura fobici, aggressivi e problematici, che l'animalista magari ha "salvato" da situazioni di maltrattamento (vere o presunte), abbandono, o da proprietari nauseati che volevano mandare al macello il cavallo pericoloso.
In casi di cavalli che non si lasciano toccare i piedi, e che reagiscono in modo molto violento, a volte ci si ritrova con la sorpresa dell'assuefazione al farmaco calmante...e lì, è veramente un problema riuscire a rimettere in sesto i piedi del cavallo.
Il problema, dovendo trattare animali del genere, si aggrava quando, l'animalista estremista si svela in tutto il suo splendore.
È convinto che ogni metodo di contenzione (compreso il semplice legare il cavallo con la longhina al muro o ai due venti) sia una violenza da evitare; non accetta l'intervento di un veterinario per una blanda sedazione; rifiuta ogni genere di doma/educazione (comprese le cosiddette dome dolci) in quanto, a suo insindacabile giudizio, tali pratiche sono comunque violente ed estremamente traumatiche per il cavallo (qualcuno è riuscito persino a paragonare la doma alla violenza di uno stupro ).
In genere, riescono anche a lamentarsi che nessun maniscalco/pareggiatore /veterinario, ha voglia di curare i loro cavalli.
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: Mascalcia e benessere animale
Ottime spiegazioni, leggo con interesse!
_Adele_- Messaggi : 1050
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Età : 34
Re: Mascalcia e benessere animale
Diciannovesima diapositiva:
Il benessere di chi?
Direi che questa foto riassume benissimo questa domanda.
A guardarla bene, si possono notare diversi errori, parecchie cose che non vanno.
Il benessere passa anche attraverso la sicurezza, e in una situazione come quella della foto, di sicurezza ce n'è poca.
Manca una zona mascalcia, con fondo adeguato e ganci per legare il cavallo.
Il cavallo indossa una capezza etologica, ma manca di educazione, etologica o meno...
L'uomo che tiene il cavallo non indossa calzature antinfortunistiche, ma degli stivali di gomma, ed è situato in una posizione pericolosa .
Sovente, ci si mette in bocca il "poveriiiino" per il cavallo, ma si trascura del tutto il diritto del maniscalco/pareggiatore, a lavorare in piena sicurezza. Lavorare in sicurezza e tranquillità, è la condizione per effettuare una buona ferratura/buon pareggio.
Capezze etologiche o vezzose capezze rivestite di agnellino, indossate da cavalli maleducati o troppo carichi, non servono al benessere animale: servono zone mascalcia con fondo adeguato, al riparo e in posti tranquilli; ganci a muro che non cedano al primo tirone; illuminazione adeguata; educazione nel dare i piedi (non in faccia), nello star fermi, nel non mordere, nel non sfilare in continuazione il piede; gestione adeguata in modo che il cavallo non sia troppo nervoso.
Eppure, queste cose elementari, a volte vengono trascurate. Magari si privilegia una bellissima club house o degli spogliatoi extralusso, e i maniscalchi/pareggiatori, si ritrovano a dover lavorare in pendenza; sul fango; sotto il sole e tra le mosche d'estate, o tra le correnti d'aria o sotto la pioggia in inverno; con illuminazione scarsa e ganci a muro che si staccano; in zone di passaggio che costringono ad interrompere in continuazione il lavoro, per far passare cavalli e uomini di scuderia; cavalli maleducati o semplicemente mal gestiti.
Il benessere di chi?
Direi che questa foto riassume benissimo questa domanda.
A guardarla bene, si possono notare diversi errori, parecchie cose che non vanno.
Il benessere passa anche attraverso la sicurezza, e in una situazione come quella della foto, di sicurezza ce n'è poca.
Manca una zona mascalcia, con fondo adeguato e ganci per legare il cavallo.
Il cavallo indossa una capezza etologica, ma manca di educazione, etologica o meno...
L'uomo che tiene il cavallo non indossa calzature antinfortunistiche, ma degli stivali di gomma, ed è situato in una posizione pericolosa .
Sovente, ci si mette in bocca il "poveriiiino" per il cavallo, ma si trascura del tutto il diritto del maniscalco/pareggiatore, a lavorare in piena sicurezza. Lavorare in sicurezza e tranquillità, è la condizione per effettuare una buona ferratura/buon pareggio.
Capezze etologiche o vezzose capezze rivestite di agnellino, indossate da cavalli maleducati o troppo carichi, non servono al benessere animale: servono zone mascalcia con fondo adeguato, al riparo e in posti tranquilli; ganci a muro che non cedano al primo tirone; illuminazione adeguata; educazione nel dare i piedi (non in faccia), nello star fermi, nel non mordere, nel non sfilare in continuazione il piede; gestione adeguata in modo che il cavallo non sia troppo nervoso.
Eppure, queste cose elementari, a volte vengono trascurate. Magari si privilegia una bellissima club house o degli spogliatoi extralusso, e i maniscalchi/pareggiatori, si ritrovano a dover lavorare in pendenza; sul fango; sotto il sole e tra le mosche d'estate, o tra le correnti d'aria o sotto la pioggia in inverno; con illuminazione scarsa e ganci a muro che si staccano; in zone di passaggio che costringono ad interrompere in continuazione il lavoro, per far passare cavalli e uomini di scuderia; cavalli maleducati o semplicemente mal gestiti.
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Comtois & Chihuahua
Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: Mascalcia e benessere animale
Hai ragione
Le professioni vanno rispettate
Personalmente sto anche accanto al maniscalco con la scopa in mano tenendo sempre pulito dove lavora
E poi gli compro la focaccia
Le professioni vanno rispettate
Personalmente sto anche accanto al maniscalco con la scopa in mano tenendo sempre pulito dove lavora
E poi gli compro la focaccia
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Miky Estancia- Messaggi : 972
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Re: Mascalcia e benessere animale
Se il cavallo è maleducato il maniscalco ha tutti i diritti di rifiutarsi di ferrare. Ci mancherebbe ! L addestramento comincia da terra e dare i piedi è una delle prime cose che si dovrebbe insegnare
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Old duck- invitatore folle
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Re: Mascalcia e benessere animale
Nei miei primi posti di educazione a parte i piedi esiste lo stare fermo in mia presenza senza bisogno di legare
Ieri a picci ho detto "alt" mentre lo spazzolavo e sono andata a girare lo spezzatino
Non abito da un'altra parte, apro una porta e sono in casa, comunque è una comodità oltre che educazione
Ieri a picci ho detto "alt" mentre lo spazzolavo e sono andata a girare lo spezzatino
Non abito da un'altra parte, apro una porta e sono in casa, comunque è una comodità oltre che educazione
blues- Messaggi : 2226
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