Le prime messe in sella di principianti poco portati

blues ha scritto:Miky... ovviamente non intendevo sottovalutare allievi che hanno disabilità, ci mancherebbe... sono io la prima ad essere felice per aver ottenuto proprio con loro i risultati migliori
Non vorrei essere male interpretata , anzi a dire il vero, è proprio con loro che non mi sono ancora stufata di fare scuola
Dare consigli non è facile perché  ogni allievo bisogna " viverlo" e schematizzare è  impossibile
Forse si può  azzardare qualche suggerimento

Ma figurati Dany, non ho pensato che volessi sottovalutarli, anzi.

Ho puntato l'accento su "meno dotati/diversamente dotati", perché è un percorso che mi sono trovata a vivere.
Inizialmente, di fronte alla disabilità o a una sindrome, vedevo la cosa come un fatto negativo. Hai qualcosa che non ti permette di fare qualcos'altro. Vedevo dei limiti.
Successivamente, ho focalizzato l'attenzione non sulla disabilità e sui limiti, ma sulle possibilità di arrivare a fare comunque delle cose, in modo diverso, sfruttando le possibilità date dalla diversità.
Insomma, prima vedevo: diverso=negativo; poi, diverso = comunque positivo.

Non so se sono riuscita a spiegarmi

Spiegatissima!