Stage Equi Addestramento 23/24 novembre

Siamo stati invitati in una scuderia privata, a tenere uno dei nostri numerosi stages.
Ci piace molto lavorare al domicilio del richiedente, poiché i cavalli e i partecipanti sono a casa loro, in un contesto familiare che ben conoscono, e quindi sono generalmente molto più rilassati.
Purtroppo, a causa delle condizioni del tempo, abbiamo potuto lavorare solo sabato e abbiamo rimandato il secondo giorno di stage a sabato prossimo, sperando che smetta di piovere.

Intanto sabato, abbiamo lavorato con due bellissime cavalle Lusitane grigie, molto sensibili ed intelligenti, ed un bel castrone Merens, curioso, vivace e molto affettuoso e con il loro padrone, R, e due suoi amici: G, un simpaticissimo signore 70enne e C, una interessatissima ragazza.

Particolarissima la location dove abbiamo svolto la parte pratica del corso: poiché pioveva a dirotto, ci siamo accomodati in un capannone....che ospita una falegnameria....quindi abbiamo lavorato tre cavalli sul cemento liscio, in spazi ridotti, tra macchinari, legname accatastato ed automezzi.

Dopo venti minuti circa di lavoro (ovviamente lavoro a terra), le due Lusitane si sono tranquillizzate (ambiente nuovo, con tante cose sconosciute), ed hanno cominciato a relazionarsi con i rispettivi conduttori.
Viste le condizioni non proprio ideali di lavoro, tutti, cavalli e cristiani, hanno dovuto fare uno sforzo più grande per lavorare al top. I conduttori hanno saputo gestire al meglio gli spazi ridotti e il proprio equilibrio interiore, in modo da compensare l'emotività delle cavalle. I cavalli si sono adeguati molto in fretta, alla location e alla sua pavimentazione...si muovevano con una certa prudenza estremamente apprezzabile a conferma della loro intelligenza.

Nel pomeriggio, seconda parte dello stage, siamo riusciti a lavorare in quello spazio ristretto, i tre cavalli contemporaneamente, mettendo su il piccolo percorso di guerra: una serie di ostacolini in difficoltà crescente....prima un tronchetto da superare un piede alla volta con la mise en avant, poi un paio di teli neri da calpestare con lo stesso sistema, dopo ancora abbiamo alzato il trochetto, poi lo abbiamo rivestito con un telo e posizionato l'altro davanti....poi, visto che si divertivano tutti, sono comparsi Bobone, una cassa di plastica nera e due ombrelli colorati, a rendere più sostanzioso il percorsino.

Ogni conduttore ha avuto modo di lavorare con ciascuno dei tre cavalli, così ha potuto rendersi conto delle differenze caratteriali ed adeguarsi di conseguenza. Alla fine della giornata, si sono formati naturalmente i binomi, in base alle proprie preferenze (come è giusto che sia).

Nonostante le condizioni meteo pessime e la location non da manuale, ci siamo divertiti tutti e abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati

Un campo di lavoro inusuale